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nemonte nenquino, paladina ambientale

di Edel

Hai mai pensato che una donna indigena potesse arrivare ad essere una “paladina ambientale” simile a Greta Thunberg? Beh, leggi qui ↓↓↓

Nemonte Nenquimo ha 34 anni, vive in Ecuador, nella riserva nazionale di Yasuni, ed è stata la prima donna a diventare leader del popolo Waorani.

Sin da quando era bambina amava ascoltare le storie dei saggi del suo villaggio, di cui anche suo nonno era stato leader, racconti che le hanno insegnato il valore e la necessità di difendere la propria terra e le proprie risorse anche a costo della vita.

Lei non ha mai esitato un secondo a lottare per la sua gente e la sua casa, ha infatti ricevuto il Goldman Environmental Prize, un importante premio che la vede definita come una vera e propria “eroina per l’ambiente” e che premia soprattutto la sua attività di difesa dei 500.000 acri di foresta pluviale contro le attività estrattive di petrolio.

Nemonte ha raccontato che le è sempre stato trasmesso l’amore per la propria casa e la necessità di proteggerla. Un giorno era andata a trovare sua zia, il cui villaggio si trovava vicino a un pozzo petrolifero ed è rimasta molto colpita dalle fiamme e dal rumore che ne fuoriuscivano, ma soprattutto dall’impatto che la sua presenza aveva avuto sul territorio e sugli abitanti, che assorbivano le abitudini occidentali diventando violenti e alcolisti. Nemonte, quindi, ha sempre negato il consenso di installare impianti petroliferi nella sua terra, guidando in prima persona la battaglia contro le concessioni date dal Governo.

Inoltre, Nemonte è stata co-fondatrice della Ceibo Alliance, un’organizzazione a difesa dei diritti e della cultura degli indigeni. Attraverso di essa, è stata lanciata una campagna digitale chiamata “La foresta non è in vendita” che ha raccolto centinaia di firme da tutto il mondo e che ha consentito il blocco della messa all’asta dei territori.

Così, Nemonte e gli altri membri del gruppo hanno portato in tribunale il Governo dell’Ecuador, colpevole di aver messo in vendita le loro terre in nome del profitto e senza coinvolgerli nelle decisioni che li riguardavano. Una vera e propria battaglia legale che, vinta nel 2019, ha segnato un punto fondamentale nelle lotte legali degli indigeni, e che ha valso il premio e riconoscimento di “paladina ambientale”.

Che ne pensi? Ti ha stupito? Se è così sappi che anche tu puoi fare qualcosa nel tuo piccolo per salvare il mondo (riciclare, non gettare le carte di merendine per terra, ecc.).