ATTUALITà

diversi fuori, ma uguali nel cuore

a cura di Asia (1B)

Carissimi lettori del Punto Scuola, sono qui oggi per parlare di diversità e di discriminazioni. Solitamente le discriminazioni per le diversità sono dovute al sesso, alla religione, alla fisicità, al colore della pelle e all’orientamento sessuale di un soggetto.

Nonostante l’esistenza di Leggi Costituzionali riguardanti l’egualità di tutte queste caratteristiche di fronte alla legge, ci sono ancora pregiudizi deplorevoli verso soggetti considerati “diversi”.

Certe persone non pensano che anche gli altri abbiano un cuore, dei sentimenti e non capiscono il significato della parola diversità, ma soprattutto non la accettano. Esistono addirittura persone che cacciano i propri figli da casa perché non si sentono bene nel proprio sesso, oppure perché non sono eterosessuali. Questo non significa essere sbagliati, ma solo diversi!

Se invece di criticare fossimo tutti un po’ più curiosi di capire come si sente una persona e quali siano i suoi interessi, conoscere le caratteristiche di una religione, se l’ aiutassimo e le stessimo accanto quando sta male, il mondo sarebbe un posto migliore.

Tutti possiamo contribuire ad accettare le diversità e quindi a cambiare il mondo, basta un piccolo gesto quotidiano che renda felici noi e gli altri, perché noterete che attuando il bene ci sentiremo delle persone migliori.

Vi invito quindi a fare anche voi del bene ogni giorno e ad accettare ciò che è diverso da noi, perché la diversità è fonte di arricchimento per tutti.

Spero che questo articolo vi abbia fatto riflettere sul fatto che mettere da parte l’orgoglio e chiedere scusa non è da persone fragili, ma da persone coraggiose, che capiscono il proprio errore e invece di rimanere a terra, si rialzano chiedendo perdono.

ryan: un saluto da tutti noi!

a cura di Chiara (3A)

Piccola premessa: questo non è un semplice articolo, ma un caloroso saluto da tutti noi per il piccolo Ryan.

Una storia davvero triste ma purtroppo vera è quella del piccolo Ryan che ci ha lasciati poco tempo fa nonostante i suoi enormi sforzi.

Questo tragico avvenimento è accaduto a febbraio 2022 in Marocco. Il bambino, di 5 anni, è accidentalmente caduto in un pozzo profondo 32 metri ed è rimasto bloccato lì dentro per più di 4 giorni.

Solamente dopo questo lungo lasso di tempo, i soccorritori sono riusciti a raggiungerlo scavando un tunnel orizzontale collegato al luogo in cui si trovava il bambino.

Appena uscito dal pozzo, Ryan è stato portato d’urgenza in ospedale. In quel momento tutti i presenti hanno unito le forze per aiutare Ryan e tutte le persone che lo stavano aiutando. La speranza è tornata di nuovo nei cuori di tutti, non solo nelle persone che erano lì presenti, ma anche in quelle di tutto il mondo che lo stavano sostenendo attraverso i social e i telegiornali.

Purtroppo questa speranza si è spenta poco dopo l'annuncio del gabinetto della Casa Reale del Marocco: il bambino non ce l’ha fatta a causa delle gravi ferite riportate.

Riposa in pace, piccolo Ryan, sicuramente troverai posto in paradiso.

GLI ANTIBIOTICI

a cura di Agata (2A)

Gli antibiotici sono medicinali molto importanti per la cura contro le infezioni. Ma cosa sono, cosa servono e possono avere controindicazioni?

Gli antibiotici precisamente sono medicinali usati per curare o prevenire le infezioni batteriche ovvero causate dai batteri. Da non confondere con le infezioni virali ovvero causati da virus.

La parola antibiotico significa letteralmente “contro la vita”. E’ chiamato così perché non uccide solo i batteri “cattivi” ma anche la flora batterica ovvero i batteri che ci aiutano nei processi metabolici.

Ovviamente gli antibiotici non sono sempre stati come oggi. Sono il frutto di una lunga elaborazione scientifica durata per decenni con continui sviluppi e innovazioni. L'uso di muffe e piante particolari nella cura delle infezioni era già noto in molte culture antiche la cui efficacia era dovuta alle sostanze antibiotiche prodotte dalla specie vegetale o dalla muffa. Vincenzo Tiberio, già nel 1895 descrisse il potere battericida di alcune muffe.

Non si aveva però la possibilità di distinguere la parte attiva né di isolarla.

Le ricerche moderne iniziarono con la scoperta casuale della penicillina nel 1928 da parte di Alexander Fleming. La penicillina è un antibiotico isolato dal metabolismo di una specie di fungo chiamata penicillium ed è anche il primo vero antibiotico mai creato.

Oltre dieci anni dopo Ernst Chain e Howard Walter Florey riuscirono a ottenere gli antibiotici in forma pura.

Gli antibiotici comunque non vanno presi in quantità eccessive, come si suol dire :”Il troppo stroppia.”. Il motivo di questa controindicazione è che l’assumere troppi antibiotici (oltre ad andare in overdose) danneggia anche la flora batterica. Ma c’è anche la possibilità che i batteri sviluppino un antibiotico-resistenza.

La resistenza agli antibiotici, o antibiotico-resistenza, è un fenomeno per il quale un batterio risulta resistente all'attività di un farmaco antimicrobico.

L’antibiotico-resistenza ha un importante impatto sulle persone, sugli animali e sull’ambiente. Nel caso in cui, infatti, un microrganismo acquisisca la capacità di resistere all’azione di un antibiotico, la malattia infettiva da esso causata può essere più difficile da curare.

L'antibiotico-resistenza, pertanto, ha importanti conseguenze sulla qualità della vita delle persone e anche un rilevante impatto economico per il singolo e per la collettività.

In conclusione gli antibiotici sono sostanze dannose se usate troppo e benefiche se usate correttamente.

intrappolati in un mare di plastica

a cura di Elisa (3A)

Le isole di plastica sono porzioni di oceano dove galleggiano tonnellate di rifiuti, di cui, la maggior parte, sono di materiale plastico.

Si formano da diverse situazioni, a partire dalle industrie che scaricano illegalmente rifiuti in mare. Inoltre, questi possono provenire da navi da pesca e piattaforme petrolifere. Anche il turismo origina rifiuti.

Queste isole si possono trovare principalmente nell’Oceano Pacifico e nell’Oceano Atlantico. Nel mondo, oggi, se ne contano sette. La più grande è situata al largo dell’Oceano Pacifico, conosciuta come Pacific Garbage Patch. E’ un’immensa discarica galleggiante che si estende per circa 10 milioni di km2, pari alla superficie del Canada, più grande degli USA.

Le isole di plastica rappresentano un grande problema per gli organismi acquatici, poiché possono rimanere impigliati o scambiare i rifiuti per cibo e recare danni anche al resto della catena alimentare (quindi anche all’uomo).

Cosa possiamo fare noi? Potremmo optare per prodotti con meno imballaggi, scegliere il vetro al posto della plastica e adottare il sistema della raccolta differenziata per selezionare i rifiuti, in modo che siano più facili da riciclare.