TERRITORIO

Alla scoperta di poveglia, l'isola dei fantasmi

a cura di Valentina (1C)

Voi avete mai sentito parlare di Poveglia?! No?! E se invece vi dicessi isola dei fantasmi?

Beh, io ne avevo sempre sentito parlare, ma a dire il vero non mi aveva mai incuriosito tanto.

Ho iniziato a provare interesse per l 'isola di Poveglia lo scorso anno. Ero uscita in barca con mamma e papà, e abbiamo gettato l’ancora proprio di fronte a questa piccola isola abbandonata alla natura e a se stessa. Quando ti ci trovi davanti, è difficile non restarne affascinati. Travolta dalla curiosità, ho iniziato a cercare informazioni su internet, scoprendo la sua inquietante storia e il suo soprannome: l’isola dei fantasmi. Se fosse stata notte fonda, me la sarei sicuramente scappata a gambe levate!

Inizio col darvi le sue coordinate. Si trova al sud di Venezia, lungo il Canal Orfano, nel tratto di laguna tra Serenissima e Malamocco. Oggi è disabitata e decadente, purtroppo completamente lasciata andare. Un tempo però non era così, anzi il suo passato segnala momenti rigogliosi. Grazie alla sua strategica posizione, Poveglia venne sfruttata come avamposto militare, e gli abitanti furono costretti ad abbandonarla. Nel 700, venne trasformata in un lazzaretto, luogo macabro e raccapricciante, dove, in mezzo ai vigneti dell’isola, venivano deposti i corpi di malati di peste. Gira voce che tutt’oggi, se si sposta la terra è possibile trovare ossa umane. RACCAPRICCIANTE !

Ma non è finita qui, nel 1992 venne costruito un manicomio. Qui è ben visibile un scritta: “Reparto psichiatria “. Nell’isola sono presenti anche ospedali e prigioni. La clinica per matti, cessò di essere usata solo nel 1946.

La leggenda narra che ci furono degli avvistamenti sospetti e inquietanti. Si dice che i malati di mente furono tormentati dalle anime dei morti di peste. Si dice anche che il direttore si suicidò, pure lui gettandosi da una torre.

Poveglia è di sicuro un’isola misteriosa. Nonostante fuori sia decadente, dentro le cose si sono conservate come se al suo interno si fosse fermato il tempo. Nelle foto sono visibili stanze, prigioni e cucine.

Chissà un tempo cosa veniva fatto veramente in quell’isola…

Chissà se esistono veramente i fantasmi....