Paolo Cardile
Anna Livia Leone
Età: 32 anni. Diploma: a.s. 2004
Titolo di studio: Dottore di Ricerca in Nanoscienze (XXIV ciclo) – Scuola Superiore di Catania - Università di Catania
Laurea: Laurea Specialistica in Fisica – Università di Catania
Residenza: Gent (Belgio)
Attuale posizione lavorativa: Senior Process Development Engineer e Socio Fondatore presso Indigo NV, spin-off dell’Università di Gent (Belgio)
Pensi che aver frequentato il Liceo Siciliani ti abbia aiutato negli studi universitari?
Sì. La mia formazione scientifica e il metodo di studio acquisito grazie ai miei insegnanti del Liceo Siciliani (sarò sempre grato alla prof.ssa Alfieri, alla prof.ssa Serra, alla prof.ssa Amantea, al prof. Merola, alla prof.ssa Lucchetta e al prof. Bertucci, per citarne alcuni) mi hanno permesso di immettermi subito nel mondo universitario, di vincere il concorso pubblico per l’accesso ad una Scuola di Eccellenza (Scuola Superiore di Catania), di terminare i miei studi perfettamente in tempo.
Pensi che la preparazione ricevuta al Liceo, sia stata adeguata per gli studi successivi?
Sì. Sin dai primi giorni dopo essermi iscritto al corso di Laurea in Fisica, all’Università di Catania, mi sono accorto di avere delle solide basi di matematica e fisica. L’Università, infatti, organizzava dei “corsi zero”, nei quali mi sono accorto di conoscere moltissimi degli argomenti trattati. Inoltre ho potuto seguire con discreta facilità il mio primo semestre del corso di Analisi Matematica I.
In relazione alla tua esperienza, che cosa avresti voluto approfondire o fare in modo diverso durante gli anni del Liceo? (Motiva la risposta)
Sarebbe stato interessante avere qualche racconto di esperienze dirette di ex studenti del Siciliani finiti nel mondo della ricerca universitaria
Descrivi sinteticamente la tua esperienza al Liceo
Ho frequentato la sezione A del Liceo Siciliani dal 1998 al 2003. Ho vissuto gli anni in cui il liceo ha cambiato diverse sedi. Sono stati cinque anni molto belli, in una classe molto affiatata.
Ho avuto degli insegnanti molto in gamba con cui sono ancora in contatto e amici con cui abbiamo condiviso momenti di studio e di gioia. Ho avuto modo di partecipare ai campionati studenteschi per la pallavolo (guidava la squadra il mitico prof. Parentela), ai giochi matematici della Bocconi, al certamen siracusanum.
Età: 23anni. Diploma:a.s. 2011
Titolo di studio: Laurea triennale in Economia e Management presso la LUISS Guido Carli di Roma. Laureanda magistrale in International Management presso la LUISS con una tesi di laurea in International Marketing.
Residenza: Roma
Attuale posizione lavorativa: Stage presso Expedia
Pensi che aver frequentato il Liceo Siciliani ti abbia aiutato negli studi universitari?
Sicuramente il liceo mi ha aiutato a definire la forma mentis necessaria per affrontare gli studi universitari. Il fatto di affrontare tante discipline diverse mi ha dato la possibilità di avvicinarmi a interessi diversi e a capire anche cosa avrei voluto fare dopo la scuola.
Pensi che la preparazione ricevuta al Liceo, sia stata adeguata per gli studi successivi?
Penso che la preparazione ricevuta al liceo rappresenti una discreta base per gli studi successivi ma allo stesso tempo credo che gli ultimi anni del liceo specialmente il 4° e il 5° dovrebbero essere mirati a capire la vocazione dei ragazzi in termini di potenziale facoltà universitaria scelta o altro tipo di studi/lavori. In questo modo si potrebbe effettuare un lavoro mirato di specializzazione dei ragazzi (ad esempio per gruppi) evitando di “perdere” tempo prezioso con concetti e nozioni che probabilmente non verranno mai più re-utilizzate negli anni successivi. Ad esempio ritengo sia molto importante per un ragazzo che si approccia alle discipline economiche (economia, finanza, economia aziendale, management) approfondire la matematica e l’informatica. Così come per un ragazzo che si approccia a studiare giurisprudenza sarebbe necessario avere una buona infarinatura di educazione civica (materia che io personalmente ho avuto modo di svolgere in 5 anni di liceo per un paio d’ore massimo in totale). Il liceo in poche parole mi ha sicuramente aiutato a non essere “spiazzata” di fronte a tante ore di studio e di impegno ma allo stesso tempo penso che ci siano dei margini di miglioramento affinché la scuola faciliti ancora di più l’ingresso nel mondo universitario.
In relazione alla tua esperienza, che cosa avresti voluto approfondire o fare in modo diverso durante gli anni del Liceo?
Come detto sopra, per le facoltà economiche ci sarebbe bisogno di avere un focus su matematica e informatica. Allo stesso tempo sarebbe opportuno svolgere contestualmente alla materia di educazione civica, un approfondimento sulle istituzioni europee e sul loro ruolo. Ritengo anche che parlare di più di attualità e commentare insieme ai ragazzi le notizie presenti sulle principali testate giornalistiche, anche solo una volta a settimana, possa aiutare a sviluppare il pensiero critico dei ragazzi nonché il ruolo formativo della scuola.
Descrivi sinteticamente la tua esperienza al Liceo
Gli anni del liceo sono stati bellissimi. Ho svolto i primi due anni all’interno della sezione H e poi gli ultimi 3 all’interno della sezione G. Ho incontrato alcuni docenti preparatissimi dei quali non dimenticherò mai l’amore verso le materie insegnate, la passione che ci mettevano nel trasmetterle a noi studenti e anche a volte “il pugno duro”. Ritengo che questi docenti che per me hanno rappresentato una fonte di ispirazione nonché di motivazione a fare meglio, rappresentino il lato migliore del Siciliani. Questi stessi insegnanti non si limitavano soltanto alle ore tra i banchi di scuola ma sono stati promotori di iniziative importanti che hanno fatto brillare il nome del liceo anche al di fuori di Catanzaro (all’interno di manifestazioni nazionali/internazionali). È bello oggi pensare a quegli anni e a tutte le persone incontrate. Tanti compagni di classe e di scuola, alcuni dei quali ancora oggi mi sono vicini e sono ormai amici di vecchia data. Allo stesso tempo il personale ATA della scuola è sempre stato un simbolo per noi del Siciliani. La loro gentilezza e la loro simpatia nel rapportarsi con i ragazzi è qualcosa che ancora oggi ricordo con il sorriso. Sono stati anni in cui ho formato la mia personalità, i miei interessi e i miei obiettivi. Devo molto al Siciliani ma ancor di più alle persone speciali che ho avuto la fortuna di incontrare.