Il clima del passato e il clima del futuro

Modera:

Valentina Grasso – IBIMET – Istituto di Biometeorologia, CNR

Bernardo Gozzini – Consorzio LAMMA

Aldo Piombino – Dipartimento di Scienze della Terra, Università di Firenze

con

Caffè-Scienza

"Il clima del passato e il clima del futuro"

Martedì 2 aprile 2019 ore 21: 00

SMS di Rifredi

Via Vittorio Emanuele II 303, Firenze

L’unica costante del clima terrestre è stato ... il cambiamento. Basti pensare che 3 milioni di anni fa senza la calotta polare artica una buona parte dell’Italia era sotto il livello del mare mentre, al contrario, a causa dell’ultima glaciazione fino a meno di 12.000 anni fa le Alpi, come tutta la Scandinavia erano coperte dai ghiacciai come ancora oggi è la Groenlandia e la calotta polare si estendeva in Europa fino all'Inghilterra e Germania settentrionale, in Nord America all'area di New York. E mentre nei primi secoli del II millennio il clima era caldo, tra il XIV e il XIX secolo la durante la Piccola Era Glaciale i ghiacciai alpini erano avanzati in tutta la catena. Molte sono le cause che, nel lungo passato del nostro pianeta, ne hanno modificato il clima: variazioni dell’attività solare e dei parametri dell’orbita terrestre, i movimenti dei continenti e i conseguenti cambiamenti della loro disposizione, e soprattutto, le variazioni del tenore atmosferico di gas – serra, che dipendono dal gioco fra le emissioni dei vulcani e il consumo di CO2 da parte del sistema – Terra. Oggi l’umanità, con le emissioni di gas-serra dovute al massiccio impiego dei combustibili fossili sta aggiungendo un forte elemento disturbatore del ciclo naturale, le cui complesse conseguenze rappresentano una sfida per l’Umanità a causa dell’aumento delle temperature, delle modifiche nel regime delle piogge e dell’innalzamento del livello marino, tutti fattori che influenzano e influenzeranno sempre di più la produzione di cibo e la disponibilità di acqua dolce. Purtroppo il dibattito sull’argomento nell’opinione pubblica è largamente influenzato dalle ideologie e molte persone, specialmente al di fuori dell’ambiente scientifico (ma non solo), negano il coinvolgimento dell’umanità nel riscaldamento globale o addirittura la sua esistenza tout-court. Inoltre non a tutti è chiaro che al momento ci siano due trend di riscaldamento, uno naturale e uno antropico, per cui chi vuole trovare delle tracce di cause naturali le trova, ma le trova anche chi ne cerca di antropiche. In questo Caffè-Scienza, Aldo Piombino, geologo, blogger scientifico e collaboratore scientifico del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze ci parlerà di come il clima terrestre sia sempre stato influenzato dal tenore atmosferico di gas-serra e Bernardo Gozzini, direttore scientifico del consorzio LAMMA ci parlerà dei modelli e delle previsioni per il futuro.

Modererà l’incontro Valentina Grasso, Ricercatrice del CNR Ibimet, che si occupa specificamente di comunicazione e percezione del cambiamento del clima e della sostenibilità ambientale