la storia sumera

Intorno al 4000 a.C. il popolo dei Sumeri si stanziò in Mesopotamia.

Si dice che la parte meridionale della Mesopotamia si chiamava Sumer e per questo i suoi abitanti si chiamarono Sumeri. In realtà Sumer significa "terra coltivata".

Intorno al 3000 a.C. sorgono città come Uruk, Ur, Nippur e Kish, organizzate in città - stato.

Intorno al 2600 a.C. un re sumero di Uruk unì tutte le città - stato formando un impero.


Le attività principali dei Sumeri erano l'allevamento e l'agricoltura, praticata nella pianura ribattezzata "mezzaluna fertile".

I Sumeri fecero anche numerose opere di bonifica. Furono anche bravi astrologi: inventarono un calendario e individuarono le costellazioni.

Usarono per primi i numeri. Furono abili ingegneri e costruirono città ed edifici a più piani, fatti con mattoni cotti al sole alla cui sommità si trovava il tempio del dio, chiamati Ziqqurat.

Furono abili anche nella lavorazione dell'alabastro. Conoscevano anche le erbe mediche.

Inventarono la ruota che facilitò i trasporti e, quindi il commercio.

Furono anche commercianti in quanto non avendo numerose materie prime viaggiavano e barattavano prodotti come frumento, orzo, ortaggi, datteri.

Ad essi fu attribuita la scrittura chiamata cuneiforme per i segni a forma di cuneo impressi su tavolette di argilla.

I guerrieri usavano armi di bronzo perchè gli artigiani con la fusione di rame e stagno riuscirono a produrre il bronzo.

Erano politeisti. Erano particolarmente venerati quattro dei: Anu, Enlil, Enki e Ki.

Molto importante era il Fato in quanto ritenevano che il loro destino era oggetto di decisione degli dei. Ecco perchè costruivano templi e donavano grandi offerte agli dei.