la vita nell'aldilà

la vita nell' aldilà


I riti funebri erano molto importanti nell'antico Egitto, per gli Egizi, infatti, la vita continuava nell'aldilà. Perchè una persona fosse accolta nel mondo dei morti, era necessario che il suo corpo si conservasse. Perciò i defunti erano sottoposti a un lungo processo di imbalsamazione. Il corpo, svuotato degli organi interni, veniva immerso in acqua e sali minerali per giorni. Poi era cosparso di unguenti profumati e avvolto in bende di lino. Si otteneva così la mummia. Deposta nel sarcofago, la mummia veniva seppellita. Nella tomba erano collocati anche oggetti personali utili per L'aldilà, come mobili, abiti, gioelli, cibi, il libro dei morti, che conteneva preghiere e formule magiche per affrontare il viaggio nell'oltretomba. All' inizio questi riti erano riservati solo ai faraone e alla sua famiglia, inseguito furono destinati anche ai funzoniari più importanti

le tombe dei faraoni

I faraoni dell'antico regno fecero costruire per sè e per i familiari tombe monumentali: le piramidi. Le più famose sono le piramidi di Giza, vicino a Menfi. Risalgono al III millennio a. Furono edificate con enormi blocchi di pietra provenienti dal Sud dell'Egitto, trasportati su imbarcazioni lungo il Nilo. I faraoni del Nuovo Regno scelsero per le proprie tombe un luogo deserto e roccioso vicino a Tebe, chiamato poi Valle dei Re. Le camere sepolcrali furono scavate nella roccia, precedute da lunghi corridoi.