la storia degli ittiti

Verso il 2000 a.C. nel nord della mezzaluna fertile, più precisamente in Anatolia, giunsero gli ittiti. Erano pastori e allevatori nomadi, forse originari delle pianure oltre i monti del Caucaso. Gli ittiti erano un popolo guerriero, che non esitava a usare guerra contro gli altri popoli . in guerra avevano due elementi di forza: sapevano fabbricare armi di ferro, molto più robuste di quelle di bronzo i loro carri avevano ruote a raggi ed erano trainati da cavalli; perciò erano più leggeri e veloci di quelli dei nemici, che avevano le ruote piene ed erano trainati da onagri, robusti asini selvaggi. Gli Ittiti, perciò, sottomisero in poco tempo le popolazioni locali e fondarono un loro regno con capitale Hattusa. Il re era eletto da un'assemblea di anziani e nobili. Il suo potere, quindi, deriva dal suo popolo, non da un dio. Il gruppo sociale più importante era quello dei guerrieri. Verso il 1600 a.C. gli ittiti invasero la Mesopotamia e saccheggiarono Babilonia. A partire dal 1400 a.C. il regno ittita diventò un impero, esteso in quasi tutta l'Anatolia, nella Mesopotamia settentrionale e fino in Siria . Poi nel 1200 a.C., crollò improvvisamente, sia per gli sforzi richiesti dalle continue guerre, sia per l'arrivo di popoli nomadi da ovest (i popoli del mare).