La principale sorgente di prana è in assoluto l’aria che respiriamo, ma in realtà lo assorbiamo anche dai cibi e dalle bevande, ed è per questo che nello yoga viene attribuita una grande importanza all’igiene del naso e della lingua, ad una lenta masticazione e, ovviamente, ad una efficace respirazione.
Il prana infatti viene assorbito tramite le mucose del naso e dai recettori nervosi dell’apparato respiratorio, ma anche attraverso le terminazioni nervose della lingua e della gola.
La parola ayama vuol dire invece «estensione» o «espansione»; la parola pranayama significa quindi «estensione o espansione della dimensione del prana».
Ovvero, un metodo per assorbire e indirizzare l’energia vitale nel corpo, rendere la mente stabile e raggiungere un livello superiore di coscienza.
Il pranayama è anche un metodo funzionale per prevenire e curare molti disturbi… tuttavia l’efficacia del pranayama come prevenzione è superiore all’efficacia terapeutica.
I benefici del pranayama sono, infatti, numerosissimi:
Facilita l’eliminazione delle tossine.
Migliora la circolazione sanguigna e linfatica.
Ottimizza l’azione filtrante dei reni.
Tonifica il sistema nervoso.
Agisce positivamente sulla memoria.
Aiuta la digestione.
Libera da pensieri negativi e dalle paure che immobilizzano l’intento.
Purifica le nadi. (I canali energetici del corpo)
Stimola la milza.
Equilibra il sistema ghiandolare.
Rinforza il sistema immunitario.