Questo progetto è stato pensato nel 2021 usando l’approccio “Think Globally, act locally”, cioè pensando a medio e lungo temine e tenendo in considerazione gli impatti sul pianeta e sulla società. Considerato l’interesse suscitato e la sensibilità riscontrata in coloro che hanno aderito, ne proponiamo una ri-edizione per il 2022
Possiamo schematizzare l’idea di un progetto sostenibile come l’intersezione tra tre temi importanti: Ambiente, Economia e Sociale. Solo in questo modo il progetto è realmente sostenibile. Se ad esempio si fa della beneficienza per l’ambiente, questo onorevole gesto, ha però un impatto economico “singolo”, terminato il denaro della donazione, l’associazione, la cooperativa o l’organizzazione dovrà nuovamente chiedere finanziamenti per poter proseguire la loro attività, dipendendo da forme di finanziamento esterno. Questa dipendenza rende fragile questa associazione perché non autosufficiente anche se crea valore a breve-medio-lungo periodo per l’ambiente.
Quindi, un progetto sostenibile, per poter essere indipendente ed autonomo, deve creare del valore economico. Creando del valore economico è fondamentale definire come questo avrà impatto a livello sociale.
Come persone, prima di tutto, la nostra attenzione è stata indirizzata alle fasce più fragili della nostra attuale società: disoccupati, NEET, immigrati, diversamente abili ed altre ancora.
Viviamo nel 2021, dove la comunicazione ed il networking, sono aspetti altrettanto importanti e vitali da considerare per la buona riuscita di un progetto.
Da queste riflessioni è emersa chiaramente la visione strategica del progetto.
La differenza, come in tutti i progetti, la fanno le persone, in particolare come persona curiosa mi pongo almeno queste domande: Perché ? Cosa ? Come ?
Ambiente: Api
Le api svolgono un ruolo fondamentale nell’impollinazione e senza il loro lavoro circa un terzo di quello che mangiamo non potrebbe esistere ma le api sono solo la punta dell’iceberg degli insetti impollinatori perché gli apicoltori, accudendole, possono vedere e toccare con mano cosa sta succedendo loro. Pochissime persone, invece, si rendono conto degli altri animali impollinatori che non producono reddito.
Per comprendere il mondo delle api, ci sono molti libri e molti manuali, ci limiteremo a citare, per motivi editoriali, alcuni degli attuali problemi che affliggono le api e gli apicoltori:
pesticidi neonicotinoidi
cambiamenti climatici
malattie: varroa, athena tumida
vespa velutina
Putroppo dietro a questo semplice elenco di problemi si nasconde la sesta estinzione di massa.
Per avere una visione d’insieme: “Il declino delle api e degli impollinatori – Le risposte alle domande più frequenti – Natura e Biodiversità – Quaderni - Maggio 2020” disponibile al seguente link https://www.isprambiente.gov.it/files2020/pubblicazioni/quaderni/declino-impollinatori_quaderno-ispra_20maggio2.pdf
Economia
La creazione del valore, lavorando con le api, la possiamo ottenere in diversi modi: vendita di miele, propoli, cera, polline o derivati come creme di bellezza a base di cera. In questo modo il ricavato può essere re-investito nelle attrezzature apistiche, aumentare il numero di arnie e famigli d’api e/o generare l’utile d’esercizio.
Un apicoltore principiante, per poter iniziare l’attività, ha bisogno di:
arnie Dadant Blatt con melari completi di fogli cerei *
sciami, nuclei o famiglia d’api
tuta o mezza tuta
cappello
affumicatore
leva
acido ossalico per trattamenti anti varroa
*=esistono altre tipologia di arnie come la top bar che non prevedono i fogli cerei ma hanno un altro modello di gestione
Si possono sviluppare quindi delle economie “parallele” come:
gestione degli apiari
falegnamerie
laboratori di smielatura
Un altro punto centrale è la replicabilità del modello di business.
Saremo felici se questo tipo di iniziativa venga replicata in tutti i club Rotary e non, e ci mettiamo a disposizione per aiutarvi.
Ultimo tema ma non per questo meno importante è il tema:
Sociale
A livello globale, grazie all’economia delle api e al “Social Business”, i grandi temi sociali affrontati, come la riduzione della povertà ed il miglioramento delle condizioni alimentari, hanno avuto e stanno avendo, una risposta positiva.
Come vi starete chiedendo ?
Come risposta non possiamo che consigliarVi questo libro: “A world of Three Zeros – The new economics of zero poverty, zero unemployment, and zero net carbon emissions ” di Muhammad Yunus, premio nobel per la pace del 2006 e creatore del progetto di microcredito.
Ma a livello locale ?
Abbiamo cercato e selezionato una cooperativa che condivide i nostri stessi valori, radicata sul territorio e seria: Cascina Biblioteca.
Per capire chi sono e cosa fanno: https://cascinabiblioteca.it
Riportiamo la loro stessa descrizione:
“Siamo una cooperativa di solidarietà sociale A+B”
Siamo una Cooperativa che si occupa delle persone a 360 gradi, con un occhio attento alla fragilità e uno sguardo sensibile alle opportunità che nascono dall’incontro con il diverso.
Crediamo nei valori della solidarietà sociale, dell’agire come impresa cooperativa di comunità e crediamo in un mondo dove le fragilità possano diventare risorsa.”
Abbiamo deciso di acquistare il miele da un solo apicoltore locale selezionato e “particolare” nel senso che interpreta l’apicoltura nel modo più alto, pensa al benessere delle api, si preoccupa per loro, non è uno sfruttamento ma è una collaborazione, mai toglierà il miele dal nido ma solo dal melario, esegue trattamenti anti varroa biologici, cerca sempre soluzioni per aiutare le api, se c’è maltempo e non ci sono fiori, le nutre, le posiziona in modo che il vento non le infastidisca, si assicura che l’erba non sia mai troppo alta davanti al predellino di volo …
Abbiamo pensato a una confezione di miele millefiori da 1kg, sul quale verrà apposta un’etichetta disegnata dalle persone del Tempo Libero di Cascina Biblioteca. Il Club sosterrà questa attività tramite un servizio di adesione volontaria.
Abbiamo ridotto al minimo i costi del packaging per dare spazio alla parte “attiva” del progetto, i vasi di miele verranno consegnati in piccole scatole di cartone per protezione e facilità di trasporto.
Il costo dei materiali è di 15€, ed abbiamo chiesto un’offerta minima di 25€ per cui abbiamo un ricavo di 10€ a confezione.
Tutta l’attività, dalla progettazione a quella manuale di assemblaggio, è stata fornita gratuitamente come service.
Abbiamo creato 151 confezioni, ed una volta esaurite avremo un ricavo totale, di 1510 €
Con questo ricavato abbiamo concordato con Cascina Biblioteca queste attività:
erogare un corso teorico e pratico per 2+2 persone bisognose (2 italiane, 2 straniere), che possano iniziare l’attività di apicoltura
fornire un equipaggiamento minino
acquistare una sceratrice (attrezzo per fondere i vecchi favi e ricavarne la cera) con la quale Cascina Biblioteca potrà iniziare a produrre pellicole di cera d’ape per la conservazione di alimenti.
per abbattere i costi di acquisto, al posto di acquistare nuove arnie verrranno recuperate delle arnie usate, coinvolgendo direttamente le persone del Tempo Libero dalla cooperativa e ringraziamo anticipatamente chi vorrà donare arnie
usare sciami al posto delle famiglie già sviluppate
Con la formazione e gli strumenti minimi, l’anno prossimo quattro persone in più potranno iniziare a produrre miele, venderlo e migliorare sensibilmente la loro condizione.