Manlio Gelsomini - il fulmine del Duce che morí partigiano

Manlio é nato a Roma nel 1907 e morto nell’agghiacciante calderone delle Fosse Ardeatine nel 1944. Premiato da Mussolini e probabile scommessa di Federatletica, da giovanissimo inizia la sua carriera da velocista prima per la Roma poi per la Nazionale: correva 100 metri in 11 secondi. Si iscrive poi alla facoltà di medicina diventando per altro dirigente GUF (Gruppi Universitari Fascisti).