Il Progetto

DETTAGLI SUL LABORATORIO

"VIETATO NON TOCCARE"


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LE MACCHINE

Abbiamo allestito il laboratorio "VIETATO NON TOCCARE", costituito da varie macchine matematiche, che comprende anche una sezione sulle macchine di Archimede.

La maggior parte delle macchine sono realizzate in plastica o altro materiale povero dagli stessi studenti. È stata acquistata una stampante 3d per la realizzazione di vari pezzi, in modo da limitare al massimo l’ingresso dall’esterno di materiali, per questioni di sicurezza, ma anche per permetterci di produrre da soli tutto ciò che ci serve.

Altre macchine sono state acquistate all’esterno, autorizzate e portate all’interno del carcere. Una volta completata la realizzazione delle macchine, il laboratorio è diventato un centro di formazione per studenti e docenti.

CENTRO DI FORMAZIONE PER STUDENTI

Una volta allestito il laboratorio gli studenti (da scuola e università) hanno visitato il carcere (il che di per sé è una esperienza formativa) e ricevuto le spiegazioni sulle macchine del laboratorio da alcuni studenti del laboratorio (i detenuti), che si sono preparati per questo!

CENTRO DI FORMAZIONE PER DOCENTI

Insieme agli studenti gruppi di docenti (da scuola e università) hanno visitato il laboratorio ricevendo le spiegazioni sulle macchine dalle formatrici docenti per poter portare nelle loro classi alcune esperienze replicabili e diffondere buone pratiche di insegnamento/apprendimento.

LE MACCHINE DEL PROGETTO

"VIETATO NON TOCCARE"

SUPERFICI NON ORIENTABILI

quando "dentro" e "fuori" si fondono

Gli oggetti con cui veniamo in contatto in genere sono orientabili, cioè hanno un "dentro" e un "fuori", separati da un bordo.

Alcune superfici matematiche, come il nastro di Möbius o la bottiglia di Klein, non sono orientabili, cioè il "dentro" e il "fuori" comunicano senza attraversare il bordo. La bottiglia di Klein, perciò, è il pezzo di apertura della mostra, perché il progetto si propone di realizzare un contatto tra il carcere e l'ambiente esterno



PANTOGRAFI PER TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE

rimanendo se stessi, trasformarsi

In geometria è possibile trasformare una figura in un'altra figura, mantenendo alcune proprietà (ad esempio, se stiro un quadrato, trasformandolo in un rettangolo, le lunghezze non si mantengono, ma il parallelismo dei lati sì).

Compito della scuola è farci crescere e quando cresciamo ... ci evolviamo ... pur cambiando alcune cose di noi, manteniamo alcune nostre caratteristiche. La scuola non vuole sostituirci con nuovo "noi", ma "trasformarci".


Le macchine per le trasformazioni che abbiamo realizzato, prendendo spunto dal Laboratorio di Macchine Matematiche dell'Università di Modena e Reggio Emilia sono:


Pantografo per l'omotetia

Immagine da https://ro.wikipedia.org/wiki/Omotetie

CONICOGRAFI

le condizioni per trovarsi in un luogo

Le sezioni coniche (intersezioni di un cono con un piano) sono curve che possono essere descritte come luoghi geometrici, cioè possiamo descrivere delle condizioni per un punto che sono soddisfatte se e solo se il punto appartiene alla curva.

Trovarsi in un "luogo" (geometrico o, fuor di metafora, nella realtà ...) dipende dalle condizioni dettate.

Cambia le condizioni e cambierai il luogo ...

Le macchine per tracciare le curve coniche che abbiamo realizzato, prendendo spunto dal Laboratorio di Macchine Matematiche dell'Università di Modena e Reggio Emilia sono:


Sezioni coniche

MACCHINE DI ARCHIMEDE

Sicilia, terra di ma...tematica!

Spesso la Sicilia è accomunata a fatti, persone, idee, che non rendono giustizia alla millenaria cultura che qui è nata e cresciuta, sin dai tempi della Magna Grecia.

Il nostro laboratorio è lieto di ospitare una sezione di macchine attribuite al genio di Archimede, per ricordare altri fatti, persone, idee, quelli che hanno contribuito enormemente alla cultura scientifica.


Le macchine di Archimede che abbiamo studiato sono: