Vietato Non Toccare

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Questo è il sito web dedicato al progetto "Vietato non toccare", vincitore del Italian Teacher Prize, della Professoressa Daniela Ferrarello.

Il progetto è stato realizzato presso l'istituto alberghiero "K. Wojtyla" di Catania - Sezione carceraria di Bicocca

INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA "VIETATO NON TOCCARE"

29 NOVEMBRE 2019

Il 29 novembre 2019 è stata inaugurata la mostra e abbiamo "aperto i cancelli"!

GENERALITÀ

Il progetto propone di dotare una sezione scolastica carceraria di strumenti di insegnamento/apprendimento tipici delle scuole “normali”, ovvero libri, materiale di cancelleria, computer, lavagne interattive multimediali … e di realizzare un laboratorio di matematica, centro di formazione.

OBIETTIVI

Obiettivo primario dell’intero progetto è mettere gli studenti detenuti nelle condizioni di essere studenti come tutti gli altri, dunque di avere pari diritti agli studenti delle scuole non speciali. L’obiettivo principale della scuola (trasversale rispetto all’apprendimento delle varie discipline) è quello di formare individui che siano cittadini attivi e nel pieno possesso delle proprie facoltà, quindi individui capaci di prendere decisioni positive per la loro vita e rispettose degli altri. Tale obiettivo deve essere perseguito anche nelle scuole carcerarie, perché i detenuti prendano coscienza di non essere “condannati” ma di avere anche loro, come i ragazzi della scuola, l’opportunità di crescere e migliorare. La dotazione di base (libri, quaderni, di cui in genere gli studenti detenuti sono sprovvisti) e tecnologica (ormai standard nella maggior parte delle scuole) è utile, quindi, non solo per l’apprendimento delle varie discipline, ma per promuovere un senso di uguaglianza rispetto a tutti gli altri studenti. La creazione del laboratorio di matematica ha il duplice obiettivo di migliorare le competenze matematiche (attraverso la didattica laboratoriale) e di migliorare il senso di autoefficacia.

In particolare si auspica che la creazione del centro di formazione matematica riesca a:

1. Permettere agli studenti/detenuti di sperimentare il successo e un senso di autoefficacia in un terreno, nuovo a molti di loro, che è quello della cultura scientifica e della sua diffusione, donando agli studenti, etichettati solo come detenuti, la nuova identità di formatori;

2. Promuovere lo scambio di esperienze tra “il dentro e il fuori”. Dall’incontro tra ragazzi e docenti da fuori e gli studenti dentro ci si aspetta un arricchimento reciproco in termini di vissuto umano;

3. Diffondere buone pratiche di insegnamento/apprendimento nel territorio. Il metodo didattico utilizzato, infatti, è in linea con le recenti ricerche in didattica della matematica. Questo consentirà alla scuola carceraria di Bicocca di diventare un punto di riferimento per le realtà scolastiche del territorio, e ai docenti visitatori di replicare le esperienze didattiche apprese nelle loro scuole.

LA VOCE DEGLI STUDENTI/GUIDE

Questo progetto ha comportato per noi un cambiamento culturale ma soprattutto personale.

All'inizio eravamo molto entusiasti ma poco motivati, solo perché davamo dei limiti alle nostre potenzialità, alla nostra conoscenza e intelligenza. Ma frequentando le lezioni con impegno e passione siamo riusciti ad arrivare a grandi risultati, facendo calcoli, ipotesi e valutazioni. Fino a qualche anno fa non avremmo mai immaginato di fare dibattiti su concetti matematici. Abbiamo avuto l'opportunità di camminare a pari passo, se non di più, con il mondo esterno, lavorando con uno degli strumenti più innovativi e più utilizzati. Ci siamo appassionati a grandi matematici, tra cui uno in particolare, Archimede, già parte del nostro progetto.

Un infinito! grazie va ai professori per la loro disponibilità ricca di impegno ed entusiasmo, e in particolar modo ringraziamo la prof.ssa Ferrarello Daniela da cui tutto è iniziato, riuscendo con il suo modo spensierato di comunicare ad illuminare la via del nostro cammino per un futuro migliore, credendo fin dall'inizio in noi, insegnandoci che nella vita bisogna guardare oltre le nostre aspettative.

Ma soprattutto grazie alla matematica sappiamo chi siamo e chi saremo. Ricordando che la matematica non è fatta solo di numeri e somme, ma anche di ben altro! Ancora grazie per aver creduto in noi, e che noi abbiamo creduto che l'unica cosa che non puoi fare nella vita è dividere per zero!