PROGETTODI DI UN'INSTALLAZIONE PER LA LINEA 2 DEL TRAM
Roman Stratospheric Clouds (RSCs) / Voci in movimento è un’installazione interattiva urbana composta da una serie di volumi organici sospesi, che reagiscono ai suoni dell’ambiente circostante, come il traffico, le infrastrutture e le conversazioni dei passanti. Ogni volume cambia colore in tempo reale, offrendo una rappresentazione visiva e dinamica del paesaggio sonoro della città.
Le forme fluide e morbide dei volumi evocano le nuvole e si illuminano con colori e intensità variabili: quando il tram si avvicina, si accendono di un colore intenso, segnalando visivamente la sua presenza anche a distanza.
Oltre a svolgere una funzione di sicurezza, l’installazione crea un’esperienza immersiva e interattiva, invitando il pubblico a esplorare i suoi spazi traslucidi; inoltre, i volumi agiscono come elementi fonoassorbenti, contribuendo a mitigare i rumori prodotti dal tram. Grazie alla loro presenza leggera e mutevole, diventano parte integrante del paesaggio urbano, trasformandolo in una scenografia sensoriale in continua evoluzione.
COS'È LA TTLINE
Il progetto TTLINE si concentra sulla riqualificazione della Linea 2 del tram lungo la via Flaminia, un'arteria strategica che collega diverse realtà urbane e sociali di Roma.
Il progetto si articola in tratti distinti, ciascuno progettato in relazione al contesto specifico, con l’obiettivo di conferire alla linea un nuovo valore funzionale, estetico e sociale, trasformandola da semplice infrastruttura di trasporto a catalizzatore di rigenerazione urbana.
L'intento è duplice: da un lato migliorare la percezione e la qualità dell'infrastruttura, rendendola più attrattiva e meno trascurata, dall’altro favorire lo sviluppo di un dinamismo locale che attragga idee, lavoro e vitalità. Le infrastrutture, infatti, non devono essere viste come semplici elementi urbani, ma come vere e proprie risorse per la crescita e la rigenerazione delle comunità che attraversano.
L’installazione nasce per trasformare uno dei principali problemi della linea 2, il rumore prodotto dai tram, in un’opportunità per valorizzare l’area circostante e migliorare l’esperienza urbana.
La caratteristica fondamentale è il multitasking: aumentare la sicurezza avvisando del passaggio del tram, valorizzare esteticamente l’area con un design moderno e armonioso e sensibilizzare sul rapporto tra tecnologia e ambiente. Inoltre, l'obiettivo è quello di trasformare un elemento problematico in una risorsa utile e coinvolgente per la comunità, diventando così, non solo una risposta creativa a un problema urbano, ma un sistema dinamico che rende il tram 2 una infrastruttura di nuova generazione che inverte la direzione dello sviluppo.
L’istallazione si colloca in corrispondenza della fermata Caracci della linea 2 del tram e, data la sua capacità fonoassorbente, si estende lungo tutto il tratto compreso tra via Luigi Poletti e via Masaccio, in modo da mitigare il rumore prodotto dal tram.
Considerando anche la presenza dell’ingresso secondario del MAXXI lungo questo percorso, l'intervento si configura sia come un dispositivo utile per chi studia, lavora o trascorre del tempo nei giardini del museo, sia come un'installazione che proietta simbolicamente l’interno del museo sulla strada.
Per quanto riguarda la circolazione, si ipotizza una netta separazione tra mobilità dolce e mobilità carrabile, utilizzando i binari del tram come elemento di divisione. Questi, grazie all’installazione e alle barriere vegetali, assumono anche una funzione di mitigazione acustica lungo l’intero percorso.
1° CASO: quando l'area risulta calma, con pochi passanti che parlano a bassa voce il tessuto fonoassorbente riduce il rumore di fondo e i sensori piezoelettrici rilevano una bassa intensità sonora; di conseguenza, le luci LED emettono un bagliore azzurro, mentre le nuvole si contraggono leggermente, quasi in uno stato di riposo.
2° CASO: se un gruppo di persone arriva chiacchierando, il volume del suono aumenta e i sensori piezoelettrici captano più vibrazioni e le forme iniziano a cambiare colore in sfumature più intense di violaceo, mentre i volumi si gonfiano lentamente.
3° CASO: le onde sonore del tram vengono assorbite dallo strato fonoassorbente, ma i sensori registrano una forte intensità di vibrazione. Il software Arduino riconosce l’aumento del rumore e attiva una reazione immediata: i LED passano rapidamente a viola intenso, segnalando l’arrivo del tram anche a chi si trova lontano; gli attuatori pneumatici si attivano facendo espandere i volumi, fino a raddoppiare le dimensioni.
L’effetto è un mix di movimento armonioso e cambiamenti cromatici che trasformano il rumore in un’esperienza estetica: le luci LED RGBW integrate nei volumi permettono transizioni di colore e così come i colori rispondono alle frequenze sonore, anche l’intensità del rumore varia in base al volume del suono.
La tecnologia adottata si basa su Arduino, una piattaforma open-source che gestisce i sensori acustici per rilevare i livelli di rumore e attiva il sistema di illuminazione LED RGB (illuminazione intelligente) riuscendo a gestire le transizioni cromatiche in tempo reale.
Una volta rilevati i rumori bisogna garantire la movimentazione delle nuvole attraverso i sistemi di movimento: oltre all’uso dei giunti flessibili per consentire i movimenti organici, c’è l’uso degli attuatori pneumatici per espandere e contrarre i volumi con movimenti fluidi. Tutti questi sistemi vengono coordinati dal software di coordinamento: una piattaforma centrale per sincronizzare i dati sonori, il movimento dei volumi e i cambi di colore.