Calcio

L'unità di apprendimento è un progetto che serve ad acquisire alcune competenze chiave per l'apprendimento permanente. Le principali sono la capacità di comunicare in madrelingua, la verifica delle competenze matematiche scientifiche, tecnologiche, sociali e civiche, lo spirito di iniziativa e l'imprenditorialità.

Noi abbiamo approfondito il gioco con la palla ed in particolare il gioco del calcio in tutti gli aspetti: il regolamento e i fondamentali (educazione fisica), la storia, la fisica, il beneficio che si trae dallo sport (filosofia), i muscoli coinvolti nei movimenti (scienze) ed un ulteriore analisi sul giuoco del calcio fiorentino. A questo progetto hanno partecipato: Diego Spadera, Sara Marcuzzi, Alice Pizzolitto, Edoardo Bertuzzo, Giulia Zanetti, Haritika Saini, Enrico Vallar e Artus Heidrich.

SCHEMI DI GIOCO

Tutti gli allenatori prima i un gara hanno pensato e penseranno ad uno schema di gioco, ad un modulo; ma che cos’è un modulo?

Altro non è che la disposizione in campo dei giocatori. Per spiegarci meglio, lo schema di gioco è quella sequenza di numeri che spiega quanti giocatori occuperanno una posizione difensiva, quanti una posizione offensiva e quanti giocheranno a centrocampo.

Esempio:

Da notare che in questa sequenza non viene scritto l’1 del portiere, perché è ovvi che gioca solo lui in porta.

Di moduli, o formazioni, ce ne sono a decine e ogni allenatore sceglie quello che per lui si adatta meglio alle caratteristiche tecniche e tattiche della squadra che allena.

Ecco alcuni esempi:

4-4-2 3-4-3 4-3-3 4-3-1-2 4-2-4 4-2-3-1 3-5-2


Il modulo che viene scelto prima di una partita deve rimanere quello per l’intera durata della gara? Ovviamente NO! In base alle situazioni un allenatore può modificare il proprio schema di gioco (ad esempio se viene espulso un giocatore si cerca di mettere più uomini in difesa per evitare di subire goal).

Ma oltre al proprio modulo il mister ha anche il proprio stile di gioco: Guardiola, per esempio, ha portato a livelli estremi il TIKI TAKA: è un gioco fatto da moltissimi passaggi tutti effettuati di prima, per cercare di aggirare l’intera difesa avversaria, facendola stancare, perché cercherà di prendere la palla senza riuscirci, per poi infilarlo con degli uno-due effettuati in maniera veloce.

Un altro stile è il CATENACCIO: è uno schema contraddistinto dall’atteggiamento del reparto difensivo di una squadra, volto ad evitare di subire goal.

Solitamente un allenatore spiega le sue tattiche ed il modo con il quale vorrà giocare con un disegno sulla lavagna nello spogliatoio nel pre-partita e durante la settimana.

Durante gli allenamenti, inoltre, si preparano degli schemi per sfruttare al meglio le occasioni dalla bandierina (calci d’angolo) ed i calci piazzati (Calci di punizione), che poi gli atleti ripeteranno durante la partita.