LINK

CONNESSIONE – PERSONE - VERDE – INFRASTRUTTURA

Il nostro approccio progettuale è volto alla connessione: non solo intesa come un’infrastruttura che collega diverse parti di città dal punto di vista pratico, ma una connessione empatica di qualità tra persone, verde e tram. Nel particolare ci siamo occupati del tratto di Via Flaminia che va da Piazzale Flaminio a Piazza della Marina, con l’obbiettivo di pedonalizzare l’intero tratto per far vivere una nuova esperienza agli abitanti ma anche ai turisti. In che modo? Attraverso un sistema costituito da due installazioni principali rispettivamente nelle due piazze e una nel tratto di collegamento tra esse integrato in un sistema di verde tecnologico in grado di fornire elettricità: per la circolazione del tram, per la luce urbana, per i sistemi di irrigazione degli alberi, per i sensori situati nel tratto che rileveranno l’affluenza di pedoni e regoleranno la velocità del tram, per le stazioni di ricarica delle bici elettriche, e per alimentare queste installazioni che non avranno una funzione solo plastica ma saranno “multitasking”.                     La prima installazione in piazzale Flaminio vuole rigenerare una seconda porta, che da accesso alla città nuova piuttosto che quella storica ma riflette lo specchio di essa nel presente, cioè nella società dell’informazione. L’installazione funge da Capolinea del Tram 2, punto di Bike Sharing, piazza al coperto, punto di sosta delle persone; dove all’interno ci saranno schermi in grado di informare sulla città in tempo reale su eventi culturali, punti di ristorazione, qualità dell’aria, mezzi di trasporto ecc..                                                                                                   Le altre installazioni invece avranno i medesimi temi dove però la simbologia cambia a seconda della vocazione degli edifici presenti nel suo intorno. Per facilitare l’ingresso delle persone nel tram, il tram si abbassa lievemente per consentire l’accesso a  quota zero, evitando la realizzazione di marciapiedi che creano una cesura.                                           Tutto il tratto presenta uno spazio pedonale, uno ciclabile, una porzione di verde che accoglierà i “filari tecnologici”, per ogni senso di percorrenza eliminando i cavi sospesi attraverso una nuova tecnologia tramviaria che alimenta elettricamente l’infrastruttura da sotto i binari con energia generata in buona parte anche dagli alberi.