L'uso della forma

La comunicazione dello spazio "sistema"

Guggenheim Museum (NY):

 Tra forma e paesaggio

"...Ecco perché il centro era lo spazio interno, l'idea dello spazio interno come motore dell'architettura..." - Antonino Saggio. 


-Nel manifesto "Nuove sostanze" si esplora la visione sulla "sostanza" in architettura, evidenziando la sua influenza sulla storia dell'arte europea legata alla semplificazione industriale. Si analizza il passaggio dalla società industriale a quella dell'informazione, dove le concezioni di paesaggio, di evoluzione da "spazio organo" a "spazio sistema" e dell'importanza della comunicazione emergono come temi cruciali. 

Un esempio che ripropone fortemente questi aspetti è il Guggenheim Museum di Frank Lloyd Wright a New York, dove, il passaggio dall'idea di "spazio organo" a "spazio sistema" riflette una rivoluzione concettuale, e che, nell'era dei primi anni del XX secolo, dove l'architettura era fortemente determinata dalla funzione interna degli edifici, porta ad una transizione verso una visione più integrata e dinamica dello spazio.

La rampa elicoidale del museo crea una transizione graduale tra gli spazi interni ed esterni, sfidando la concezione tradizionale di confini. Questo design innovativo incarna l’armonizzazione dello spazio con il contesto circostante. L'architettura del Guggenheim diventa così una parte intrinseca del paesaggio urbano, sfumando le linee tra spazio pubblico e privato.

Il concetto di "interno-esterno" nel museo riflette la fluidità dell'esperienza architettonica, dove la vita all'interno dell'edificio si fonde naturalmente con lo spazio pubblico esterno. Questa integrazione crea un "concerto" architettonico in cui la distinzione tra spazi interni, quali forma di espressione che si espande oltre i confini fisici dell'edificio, coinvolgono attivamente il contesto urbano, passando da una concezione statica e funzionale ad una visione dinamica e integrata.


-Guggenheim Museum, visto da Central Park

-La rampa elicoidale interna al museo