OPINIONS ON BOOKS
La protagonista di questo libro l'odore della felicità lo sente molto poco, solo filtrato dai ricordi della sua infanzia o in occasioni particolari.
Un vissuto familiare travagliato, una sorella ingombrante, una vita indipendente, fatta sì di proprie scelte, ma quasi obbligate.
La storia di una ragazza particolare, disinibita e al tempo stesso profondamente chiusa in se stessa, che si violenta per affrontare la violenza del mondo.
Il racconto di una morte, quella della madre, inframezzato da reminiscenze di una vita vissuta all'estremo; la voglia di libertà, conquistata in famiglia e persa nel lavoro.
Già, perché la protagonista per quanto una brava ragazza si ritrova a fare prima la spogliarellista e poi la prostituta. Anche se dovrebbe essere più smaliziata è una ragazza semplice, per bene, e finisce con l’innamorarsi di un cliente.
La prosa è inusuale, non è il solito stile narrativo, ha un che di poesia, a tratti un che molto grande. Alcuni passaggi sono delicatamente dolorosi, struggenti, altri crudi e realistici.
Il finale, amaro, non è scontato per quanto annunciato.
Si può dire che ci sai tutta la poetica dell’amore e della morte, il dolore e la passione, a tratti l’alienazione del sé dal resto mondo. L’intensità del racconto richiede un certo spirito nella lettura.
SILVERREFLEX
Quando si attraversa un momento difficile viene spontaneo appoggiarsi alle nostre certezze. Questi punti fermi, solitamente, sono rappresentati dalla famiglia, a volte dagli amici o dalle persone più vicine a noi.
Purtroppo può capitare di trovarsi da soli. Spesso diamo per scontata la famiglia, le amicizie, ma non è così per tutti. Di certo non lo è per Nina, la protagonista di questo romanzo, una giovane donna abbandonata dal padre quando era bambina, che ha avuto un rapporto estremamente complicato e conflittuale sia con la madre, alcolista, che con la sorella, con la quale non è mai riuscita a comprendersi.
Come se tutto questo non bastasse, Nina è stata vittima di un ulteriore shock nel corso della sua vita. In adolescenza, all'uscita da scuola, ha subito uno stupro, che inizialmente non sembra aver turbato particolarmente la sua psiche ma, continuando la lettura, sapremo invece che avrà lasciato un segno profondo.
All'inizio del romanzo troviamo Nina assieme alla sorella davanti alla casa della loro madre, poiché da giorni cercano di contattarla telefonicamente. La madre non risponde, loro non hanno le chiavi per entrare in casa. Preoccupate, chiamano il 118. Nell'attesa dell'arrivo dei soccorsi Nina ci racconta la sua vita attraverso un flashback lineare. Spiega come, a un certo punto, ella abbia deciso di lasciare il lavoro in fabbrica per lavorare in un Night Club e come poi questo lavoro, inizialmente innocente, si sia trasformato nella scelta di prostituirsi, con l'intento di accumulare abbastanza denaro da poter aiutare se stessa e la propria madre. Ci racconta della sua vita e del prezzo che sarà costretta a pagare per le proprie scelte.
Libro triste, che non lascia adito a nessuna possibile speranza. Fin dalla prima pagina capiamo che, in un modo o nell'altro, il libro inizia male, avrà un proseguo non positivo e finirà in un modo incredibilmente negativo. Sono sufficienti poche righe per riuscire a respirarne l'agonia, ma si tratta di un pregio, di una precisa intenzione dell'autrice.
Un libro duro, intenso, soffocante che esprime un dolore e una sofferenza che non si spengono mai, non mollano il lettore fino alla fine.
A cura di SilverreflexLIBRI EMERGENTI
E' un giorno di neve quello in cui Nina e la sorella Ornella si ritrovano davanti alla casa della madre, preoccupate perché lei non risponde al telefono. E' un giorno di neve quello in cui Nina inizia a raccontare la sua storia: travagliata, dolorosa, cupa eppure caratterizzata da un profondo rapporto d'amore con la madre che, dopo aver subito gli abusi e le violenze da parte del marito, si rifugia nell'alcool e nei suoi sogni fatui e verso la quale Nina si rivolge, in un'ultima straziante lettera di addio.
Nina, così giovane eppure già fin troppo consapevole di quanto la vita possa essere avversa, che si rifugia nei sogni e provando a realizzarli scopre strade sempre più buie. Nina che ritrova sua madre in quei sogni fatui e, a modo suo, ogni giorno sa accarezzarla ed entrare in lei. Nina che butta in pasto agli avvoltoi la sua anima pura e, senza rendersene conto, non potrà più uscirne.
Un romanzo sincero, profondo e duro, che colpisce come un pugnale. Una prosa eccelsa e uno stile narrativo invidiabile.
Mi è rimasta una domanda chiusa in gola; Nina, uno sguardo ti avrebbe potuta salvare?
RECENSIONELIBRI.ORG
Nina è alla ricerca di una felicità che non ha mai conosciuto, se non nei piccoli gesti amorevoli della madre durante l'infanzia. Ci racconta la sua vita partendo dal giorno in cui, davanti alla casa della madre, attende sue notizie, sapendo però in cuor suo che non c’è più. Una madre schiava dell’alcol che Nina ama nonostante tutto, forse riconoscendosi in lei.
Nina è giovane e come tutte le ragazze sogna un futuro migliore e, nel suo sognare, si smarrisce in strade che la porteranno lentamente verso l’oblio. Nina spera di trovare un nuovo lavoro, una nuova casa, un amore tutto suo. Chimere. Sogni infranti. E la forza lentamente svanisce. Nina torna allora a ricordare sua madre, come essenza di forza e debolezza e, nel farlo, racconta per la prima volta la sua vita segreta.
L’odore della felicità è un romanzo nel quale il lettore si scontrerà con una realtà dura, che l’autrice ci propone attraverso una prosa eccelsa e a tratti poetica.
A cura di Recensione LibriSi intitola “L’odore della felicità” il volume d’esordio di Simonetta Mannino, scrittrice padovana classe 1968. Protagonista della storia è la giovanissima Nina che, in un momento particolarmente drammatico del suo presente, comincia a ripercorrere l’intimo sentiero dei propri ricordi.
Non è un percorso facile: un ambiente familiare difficoltoso, il rapporto con la sorella fatto per lo più di incomprensioni e un vivere quotidiano intriso di profonda e disperata solitudine. L’intreccio è lento e il suo dispiegarsi non ha nulla a che vedere col tempo e col passare dei giorni, quanto più con il sentire di Nina, con il mondo che nei suoi occhi confluisce e si disperde in emozioni, come l’acqua del mare che si assottiglia dopo che la forza iniziale dell’onda si ritira in fretta.
Quella di Nina è una lotta alla ricerca di uno spazio per sé stessa nel mondo e negli affetti, lontano da un ambiente famigliare che nulla le ha insegnato in termini di amore. Tuttavia, l’indipendenza affettiva che cerca di ottenere andandosene è solo effimera: ballerina in un night club prima, ben presto prostituta, Nina vuole raccogliere denaro, tanto denaro da poter tornare dalla madre, totalmente chiusa nel proprio dolore, e offrirle in cambio una vita migliore, salvarla così da salvare, di riflesso, se stessa.
Mentre la neve continua a scendere e ad imbiancare tutto, Nina continua a riportare i suoi ricordi, ed è come una voce della coscienza, che viene da dentro, lieve come la neve stessa. Forse è proprio questa dolcezza nella narrazione che fa risaltare ancor più la durezza della vita, in netto contrasto con lo stile e la pacatezza delle parole. Nonostante i temi forti, la lettura è resa estremamente godibile dalla grande forza espressiva e fluidità dello stile dell’autrice ed è un viaggio intenso, doloroso ma bellissimo, dove la felicità è solo un odore fugace …
IL MONDO DELLO SCRITTORE
“L’odore della felicità” di Simonetta Mannino è un libro vero, crudo, duro, che sicuramente non lascia al lettore un sogno in cui viaggiare: Nina, giovane protagonista, racconta la sua vita a ritroso, partendo dall’attimo in cui, assieme alla sorella Ornella, attende davanti alla porta di casa notizie riguardo alla madre.
Un rapporto con la madre complesso, a causa della sua dipendenza dall’alcol, eppure sempre amorevole, costruito, nonostante le difficoltà, nei piccoli gesti quotidiani, quelli che Nina ricorda della sua infanzia. Una madre che Nina vorrebbe salvare ma che fondamentalmente comprende. Un senso di colpa che soffocherà Nina fino a un ricongiungimento totale, eppure troppo precoce.
Nina è una ragazza che sogna un futuro migliore per sé e per la famiglia: lo sogna con un’anima pura troppo presto macchiata dalle condizioni sempre più difficili e precarie in cui si imbatte. E forse proprio i sogni sono l’unica cosa che niente e nessuno potrà mai togliere a Nina, che guarda le nuvole in cielo e le onde nel mare e che, fino all'ultimo, a modo suo, sa volare.
Un romanzo forte, dalle tinte violente eppure così semplicemente vero, a ricordarci che l’esistenza umana va ben oltre la quotidianità a cui siamo abituati. Un romanzo toccante e profondo, dove le parole si trasformano necessariamente in emozione.
A cura di Irma Panova Maino5.0 su 5 stelle Una sola parola: U N I C O, 17 agosto 2014 (Acquisto verificato) Questa recensione è su: L'odore della felicità (Formato Kindle) Penso che sia il libro più bello, travolgente e veritiero che abbia letto negli ultimi tempi. Molto forte e crudo,ma allo stesso tempo delicato. Ho sentito il dolore, le umiliazioni, la disperazione di Nina. Un libro che lascia un segno, che fa molto riflettere sulla nostra vita, quello che siamo, che vorremmo essere e che purtroppo non sempre riusciamo. Un grande plauso alla Mannino perché pur narrando delle situazioni crude ed esplicite, la lettura è stata notevolmente scorrevole e non pesante, cosa non facile per un libro che tratta argomenti particolari e delicati. Bravissima Simonetta!
5.0 su 5 stelle perfetto come un vestito fatto a mano, 12 gennaio 2013 (NOME VERO) (Acquisto verificato) Questa recensione è su: L'odore della felicità (Formato Kindle) Nella bellezza della forma troviamo i sentimenti reali della vita, mostrati nella verità cruda degli eventi. L'argomento del romanzo è forte ed intenso, ma questo è il mezzo offerto al lettore per entrare nel mondo di Nina - la protagonista - e scoprirne l'anima, guardando il mondo con lo stesso sguardo. L'occhio vero di chi conosce l'amore. Un'opera prima di buon livello.
4.0 su 5 stelle Un lungo travaglio interiore, 15 gennaio 2013 (TOP 100 CRONISTA) (Acquisto verificato) Questa recensione è su: L'odore della felicità (Formato Kindle) Questo romanzo e' bello, leggerlo fa male... parla di solitudine, infelicita', dolore e incomprensione, ma anche di speranza, sogni di felicita', ricerca d'affetto, illusioni di una vita migliore. Paradossalmente, almeno per me, sono queste ultime parti quelle che generano piu' angoscia e inquietudine. Una storia dura, a tratti spietata, che concede pochi sprazzi di "azzurro" al lettore. Scrittura intimistica, scorrevole, ben calibrata nella narrazione della vicenda. Per chi ama il genere, un libro da scoprire.
4.0 su 5 stelle Vero e doloroso, 18 gennaio 2013 (Acquisto verificato) Questa recensione è su: L'odore della felicità (Formato Kindle) Molto ben scritto, L'odore della felicità intrappola il lettore fin dalle prime righe con uno stile forte, duro, preciso, senza sconti e senza scampo e con un uso sapiente del presente che attanaglia e costringe a continuare. La storia della protagonista, Nina, prigioniera di una vita sbagliata, coinvolta nel mondo della prostituzione e tuttavia capace di credere ancora che la felicità esista e si possa toccare, si alterna con buon ritmo narrativo a un presente di dolore in cui Nina e la sorella aspettano di poter entrare nella casa della madre che da qualche giorno non dà segno di vita. Una madre che nel suo groviglio di rassegnazione e sofferenza, e nel suo rifugiarsi nell'alcool, ha segnato suo malgrado la vita delle figlie. Una madre, però, che la protagonista non riesce a non amare disperatamente.
4.0 su 5 stelle Coraggioso, 22 gennaio 2013 (Acquisto verificato) Questa recensione è su: L'odore della felicità (Formato Kindle) Questo è uno di quei romanzi che ti entrano dentro fin da subito e che mirano dritti al cuore per lasciare un segno destinato a restare. Scrittura elegante, raffinata, ma che taglia come un rasoio bene affilato, senza alcuna soggezione nell'affrontare temi angoscianti e duri. Una trama che ha l'onestà morale di andare fino in fondo, senza nascondersi dietro un dito, e il coraggio di un finale duri e per nulla banale. Lo consiglio assolutamente.
3.0 su 5 stelle Un romanzo toccante e intenso, 25 gennaio 2013 (Acquisto verificato) Questa recensione è su: L'odore della felicità (Formato Kindle) Un romanzo toccante e intenso, un'analisi profonda dell'animo umano, dove la protagonista narra la sua storia in prima persona, ricordando sua madre. L'infanzia vissuta con il dramma della separazione dei genitori, la madre alcolizzata e il grande desiderio di essere amata e di non trovare nessuno capace di amarla, porta la protagonista a commettere errori irreparabili che solo sua madre potrebbe capire e perdonare. Il testo è molto alto, poetico.
5.0 su 5 stelle Intenso, 6 febbraio 2013 (Acquisto verificato) Questa recensione è su: L'odore della felicità (Formato Kindle)Ho letto d'un fiato l'odore della felicità.È un libro intenso, che ti colpisce come un pugno. Drammatico, a volte disperato, dolce a anche amaro. I dialoghi spezzano raramente il monologo della protagonista. Quanta fame d'amore! Parole non dette e gesti non compiuti, che pesano come macigni e sfociano in scelte sbagliate, pagate a caro prezzo. Penso che leggerlo aiuti a guardarsi dentro. Molto bello.
4.0 su 5 stelle Brava, 21 marzo 2013 (Acquisto verificato) Questa recensione è su: L'odore della felicità (Formato Kindle)Una profonda e toccante lettera d'amore e di rimpianti di una figlia verso la madre.La protagonista rievoca i momenti più forti che hanno segnato la sua esistenza, rivolgendosi alla madre, alla quale vorrebbe ricongiungersi.Scritto in prima persona, il libro esprime in vena poetica i sentimenti e le emozioni di una donna che si e' persa nella sua stessa vita.Espressivo, scorrevole e incisivo.Unica pecca, a parer mio, qualche rievocazione ripetuta una volta di troppo (per esempio quado ricorda il padre). Per il resto niente da dire, nonostante la rischiosa scelta del monologo da parte dell'autrice, l'ho letto in due pomeriggi di lavoro infruttuoso e mi ha coinvolto e incuriosito.
4.0 su 5 stelle emozione, coraggio..., 20 agosto 2013 (Acquisto verificato) Questa recensione è su: L'odore della felicità (Formato Kindle) Un libro davvero bello. Scritto in un modo che ti entra dentro, soggetto interessante, originale, mai banale. Una storia sui rapporti umani, che si srotola lievemente e lievemente ti accompagna con intelligenza ed emozione, verso un finale coraggioso.