Leonardo Sciascia

Spirito libero e anticonformista, lucidissimo e impietoso critico, Sciascia è una delle grandi figure del Novecento italiano ed europeo. All'ansia di conoscere le contraddizioni della sua terra e dell'umanità, unì un senso di giustizia pessimistico e sempre deluso, ma che non rinuncia mai all'uso della ragione umana di matrice illuminista, per attuare questo suo progetto. All'influenza di Luigi Pirandello si possono ricondurre l'umorismo e la difficoltà di pervenire a una conclusione che i suoi protagonisti incontrano: la realtà non sempre è osservabile in maniera obiettiva, e spesso è un insieme inestricabile di verità e menzogna.

Alle elezioni comunali di Palermo nel giugno 1975 lo scrittore si candida come indipendente nelle liste del PCI; viene eletto con un forte numero di preferenze, ottenendo il secondo posto come numero di preferenze dopo Achille Occhetto, segretario regionale del partito, e davanti ad un altro illustre candidato, Renato Guttuso.


L'omertà

Che cosa si intende per omertà?

L'omertà è il silenzio su un delitto o sulle sue circostanze in modo da ostacolare la ricerca e la punizione del colpevole; sia per interessi pratici, oppure causata da paure e timori.

In Italia il termine si riferirebbe soprattutto alla consuetudine vigente nella mafia, detta anche legge del silenzio, per cui si doveva mantenere il silenzio sul nome dell'autore di un delitto affinché questi non fosse colpito dalle leggi dello stato, ma soltanto dalla vendetta dell'offeso. Per questo motivo gli stessi sistemi mafiosi vengono spesso chiamati società dell'omertà.