Economia della pace, Il Mulino, 2017


di Raul Caruso


L’economia della pace, che vanta padri illustri quali John Maynard Keynes, Kenneth Arrow e Lawrence Klein, studia le cause e le conseguenze economiche delle guerre e di altre forme di violenza, e analizza la crescita e lo sviluppo di istituzioni volte alla risoluzione di scenari di conflittualità distruttiva. La disciplina ha dimensioni macro e micro. Esiste, infatti, una conflittualità di livello «macro» che coinvolge gli Stati, la loro politica estera e le loro politiche economiche, e una conflittualità «micro» in seno alle società nei rapporti tra Stato, gruppi sociali, formazioni intermedie e cittadini.


Vincitore del Premio Capri San Michele per la sezione Economia

Di tasca nostra, Città Nuova, 2023


di Raul Caruso


Il libro mostra al lettore i possibili scenari economici che si prospettano dopo lo scoppio della guerra in Ucraina e a seguito di tutte le crisi (energetica, alimentare ecc.) che ne sono derivate. L’obiettivo del lavoro è raccontare come potrebbero cambiare le nostre economie e come questi cambiamenti potrebbero modificare le nostre abitudini, i nostri comportamenti d’acquisto e le nostre aspettative sul futuro. 



Chiamata alle armi, i veri costi della spesa militare in Italia, Egea, 2018


di Raul Caruso


Quali sono le vere cifre della spesa militare in Italia? Quale la sua composizione e quali le scelte che la guidano? Fino a che punto è vero che la spesa militare può trainare la crescita di un paese? Quale ambigua relazione intercorre tra ricerca, sviluppo tecnologico e corsa agli armamenti? Relativamente al nostro paese, il libro prova a fornire una risposta a questi interrogativi, anche attraverso l’analisi del caso Leonardo (ex Finmeccanica), uno dei leader mondiali dell’industria della difesa. Allargando poi lo sguardo all’Europa, dove spesso la proprietà delle aziende del settore è pubblica, due sono i temi su cui si concentra la riflessione: da un lato, il rapporto tra gli obiettivi di business delle imprese e il perimetro degli accordi internazionali sottoscritti dagli Stati-azionisti; dall’altro, la necessità di una difesa comune europea come elemento imprescindibile di analisi del contesto competitivo. 

Il mondo fragile, scenario globali dopo la pandemia, Vita e pensiero, 2020


a cura di Raul Caruso e Damiano Palano


L’irruzione sulla scena globale del Covid-19 ha portato alla luce problemi che coinvolgono l’intera umanità, ma al tempo stesso ha mostrato le difficoltà della cooperazione tra gli Stati persino dinanzi a un’emergenza tanto drammatica. Il volume curato da Raul Caruso e Damiano Palano rappresenta un primo contributo alla discussione sul mondo che ci lascerà l’epidemia. L’obiettivo non è esercitarsi in previsioni destinate a essere smentite da un quadro in così rapido movimento, ma identificare i fattori di fragilità e dunque i rischi che potrebbero contrassegnare i prossimi mesi e i prossimi anni. L’intento è dunque guardare oltre la fase della gestione dell’emergenza per decifrare le traiettorie del mutamento, per cogliere le tensioni che lo shock provocherà sulle nostre società e anche per immaginare le strategie che potrebbero consentire di assorbire l’impatto della crisi. 

Società Benefit, profili giuridici ed economico aziendali


a cura di Carlo Bellavite Pellegrini e Raul Caruso


Che cosa significa «Società Benefit»? Quali sono le sue caratteristiche distintive? E perché un’impresa decide di nascere o divenire benefit? Grazie al contributo di numerosi esperti, il libro offre risposte esaustive a questi interrogativi, proponendo un panorama aggiornato e una trattazione articolata del tema, con un’attenzione specifica allo stato dell’arte nel nostro Paese. Le Società Benefit sono imprese che associano al fine del profitto il perseguimento di uno o più obiettivi di beneficio comune. In questo senso, non solo rappresentano un nuovo modello imprenditoriale ma, in quanto agenti di un cambiamento graduale, contribuiscono anche allo sviluppo sostenibile dei territori in un’accezione più ampia, e si impegnano a misurare e valutare in maniera trasparente il proprio impatto secondo canoni e criteri elaborati da istituti e centri di ricerca indipendenti.