<< La nostra psiche è costituita in armonia con la struttura dell’universo, e ciò che accade nel macrocosmo accade egualmente negli infinitesimi e più soggettivi recessi dell’anima. >>
Carl Gustav Jung
Il fondamento teorico della mia pratica clinica risiede nell'approccio sistemico-relazionale. Fin dai primi momenti di vita, siamo inseriti al centro di una complessa rete di relazioni, che rendono unica e significativa la nostra esperienza personale. Queste prime interazioni plasmano profondamente chi siamo, come interagiamo con il mondo che ci circonda e diventano il modello per le nostre relazioni future. Nascendo in una matrice relazionale, in cui scopriamo chi siamo e realizziamo la nostra soggettività, non siamo semplicemente dei recettori di stimoli dalla realtà, ma anzi la co-costruiamo, ne siamo parte, vi partecipiamo e creiamo una nostra personale storia.
<< Nessun uomo è un isola, completo in se stesso; ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto. >>
John Donne
L’ ambiente sociale e le interazioni primarie hanno un ruolo fondamentale nel modellare e plasmare la nostra appartenenza e la realtà: ecco perché il benessere e il malessere non possono essere slegati dal contesto a cui apparteniamo. Modalità relazionali poco funzionali in famiglia, in coppia o nei principali contesti sociali di riferimento possono contribuire ad alimentare uno stato di disagio con noi stessi e con gli altri.
Le relazioni costituiscono, quindi, il terreno fertile su cui si sviluppa la nostra identità, poiché impariamo a conoscerci e definirci in relazione agli altri.
Le sfide che affrontiamo spesso coinvolgono le relazioni interpersonali, un terreno complesso dove entrano in gioco fattori complessi e molteplici. Senza dubbio, questi influenzano i legami che instauriamo con gli altri in ogni ambito della vita, specialmente nell'ambito affettivo e quello lavorativo.
Molte volte si ripetono comportamenti e reazioni diventati quasi automatici, che facilmente riflettono modelli di cui non siamo del tutto consapevoli. La tendenza a considerare le situazioni come immutabili spinge le persone ad adottare comportamenti che rafforzano le proprie convinzioni.
Secondo il mio approccio, il supporto psicologico si concentra sulle interazioni e sulle dinamiche relazionali piuttosto che sull'individuo isolato. Durante i colloqui clinici, il paziente sarà guidato ad identificare schemi comunicativi dannosi e ad esplorare le influenze del contesto per sviluppare strategie funzionali e migliorare le relazioni.
L'obiettivo principale è promuovere la consapevolezza delle relazioni, trasformando i modelli comunicativi e relazionali disfunzionali.