Sul sito del FAI ci sono tanti luoghi da scoprire, anche quelli che bambini e ragazzi non si aspettano; sono raccontati e spiegati a parole, in foto, in video ma sono utili anche per inventare una originale “caccia al tesoro” dal divano di casa. Tra i beni FAI, chi riesce a trovare l’orto più poetico? E i giganti verdi? Una fermata del tram, il giornalaio e una bottega Art Decò? Insomma c'è solo l'imbarazzo della scelta


NAPOLI DA VIVERE

Napoli da Vivere è il primo sito blog nato nella città partenopea nel 2010 per raccontare il meglio della nostra città, per informare sugli eventi culturali, l'arte e le cose da fare all'ombra del Vesuvio.

L' ARTE A PORTATA DI MANO

Google Arts & Culture offre online una raccolta di immagini, in alta risoluzione, di opere d'arte esposte in vari musei di tutto il mondo, ma permette anche visite virtuali delle gallerie in cui esse sono esposte.

L’identificazione, la protezione, la tutela e la trasmissione alle generazioni future del patrimonio culturale e naturale di tutto il mondo rientrano tra le missioni principali dell’UNESCO.

Questo Patrimonio rappresenta l’eredità del passato di cui noi oggi beneficiamo e che trasmettiamo alle generazioni future perchè è fonte insostituibile di vita e di ispirazione. Luoghi così unici e diversi quali le selvagge distese del Parco Nazionale di Serengeti in Africa Orientale, le Piramidi d’Egitto, la Grande barriera australiana e le cattedrali barocche dell’America latina che costituiscono il nostro Patrimonio Mondiale.


Il Salone internazionale del libro è la più importante manifestazione italiana nel campo dell'editoria che si svolge al centro congressi Lingotto Fiere di Torino una volta all'anno, nel mese di maggio. In un grandissimo spazio espositivo, questo evento ospita case editrici di varie dimensioni e nelle sale convegni presenta, in base a un tema portante che varia di anno in anno, un denso calendario di conferenze, spettacoli, presentazioni di libri e iniziative didattiche.

METRO ART a Napoli

Le Stazioni dell’Arte della metropolitana di Napoli, gestite dall'Azienda Napoletana Mobilità (ANM), rappresentano uno dei più importanti e ampi interventi di architettura e arte pubblica realizzati in Europa nell’ultimo ventennio Nella sezione Metro art vi sono le foto di queste quindici fermate della metropolitana partenopea, in cui è stata prestata particolare attenzione a rendere gli ambienti belli, confortevoli ed efficienti. La finalità principale è stata quella di combinare la fruizione del trasporto pubblico con l'esposizione degli utenti all'arte contemporanea, allo scopo di favorirne la conoscenza e diffusione.

I Campi flegrei......la terra dei miti

La Terra dei Miti è un’impresa culturale di Pozzuoli creata nel 2015 allo scopo di promuovere il valore culturale e ambientale dei Campi Flegrei, un territorio che offre moltissimi spunti dal punto di vista turistico, in quanto ricco di luoghi con un grande valore storico, scientifico, archeologico e naturalistico, prossimi alla città di Napoli.

La solfatara di Pozzuoli

La solfatara è uno dei quaranta vulcani che costituiscono i Campi Flegrei ed è ubicata a circa tre chilometri dal centro della città di Pozzuoli. Si tratta di un antico cratere vulcanico ancora attivo ma in stato quiescente che da circa due millenni conserva un'attività di fumarole d'anidride solforosa, getti di fango bollente ed elevata temperatura del suolo.

Il rione terra di Pozzuoli

La storia del rione risale al 530 a.C. quando i primi greci sbarcarono su queste coste di tufo e successivamente i romani fondarono Puteoli, l'attuale Pozzuoli, che divenne poi il porto più importante per Roma. Qui sono stati rinvenuti numerosi edifici dell’epoca come i depositi di grano, il forno per la lavorazione e la cottura del pane (pistrinum) con le macine quasi intatte e poi i criptoportici, le botteghe e i magazzini dell’epoca.


La ruota degli Esposti nel complesso monumentale dell'Annunziata di Napoli

A Napoli, in questo complesso, si trova la ruota degli esposti più famosa d'Italia, dove un tempo venivano abbandonati i neonati non voluti. I bambini che venivano lasciati nella ruota venivano comunemente chiamati ‘figli della Madonna’, ‘figli d’a Nunziata’ o ‘esposti’ , da cui poi è scaturito il cognome Esposito, e, a partire dal Cinquecento, venivano registrati in appositi libri con l’annotazione di giorno e ora di ingresso, età e lineamenti ed eventuali segni distintivi. Venne chiusa nel 1875, anche se negli anni successivi continuarono a venire abbandonati neonati sui gradini della chiesa. L’orfanotrofio, invece, funzionò fino al 1980 e i bambini abbandonati venivano affidati, dalla Congregazione della Santissima Annunziata, a famiglie esterne o restavano all’interno del complesso.