Opere laminazione Olona

I lavori per le opere di laminazione fiume Olona in San Vittore Olona e Parabiago sono iniziati nel 2022 e sono in corso di completamento nella prima metà del 2024

areelaminazioneolona20230706.pdf

Ottobre 2023

settembre 2023

Giugno 2023

Dicembre 2022

18 settembre 2022

Le opere ambientali delle aree di laminazione San Vittore Olona - Parabiago - Canegrate sono in corso di realizzazione (lotto 1) e progettazione (lotto 2) 

Il parco dei Mulini, da ultimo nel 2019, ha sviluppato uno studio di fattibilità denominato progetto "Vairone" per migliorare l'aspetto ambientale delle opere di laminazione del fiume Olona. Sono previste sia opere mitigative che compensative e la gestione agro-ambientale alla fine dei lavori. Nel 2021 e nel 2022 AIPO ha incaricato Consorzio fiume Olona a progettare i primi due lotti le opere richieste dal Parco nel progetto Vairone. Le opere per le aree vicine al fiume (alcune aree golenali, Foppa di San Vittore e Isolino di Parabiago) sono state progettate nel 2022 e i progetti consultabili qui (vedi tavole qui di seguito).  Il 28.10.2022 il Comitato di Coordinamento ha approvato il primo lotto delle opere ambientali (vedi cartella "opere ambientali lotto 2 - ottobre 2022). Le opere ambientali di lotto 2 sono in corso di progettazione (vedi cartella opere ambientali lotto 2 - dicembre 2023) altre opere riguardanti la fruizione della viabilità sono descritte nel progetto Vairone del 2019.  Il progetto fa parte di una riqualificazione fluviale più ampia prevista nell'ambito del Piano strategico di sottobacino Olona, Bozzente, Lura definita in modo partecipato a cura del Contratto di Fiume con l'aiuto del Parco dei Mulini e approvata dalla Giunta Regionale a fine 2022. Si veda a proposito la scheda di progetto "più spazio al fiume" che è stata approvata dal Comitato di coordinamento del Parco Mulini quale parte integrante del programma pluriennale 2023-25. Nei primi mesi del 2023 è stata definita una variante delle opere principali che prevede anche opere ambientali previste dal progetto Vairone quali la realizzazione delle golene 1 e 3 e la rete irrigua con funzione anche naturalistica (vedere planimetria nella cartella "Variante"). La Variante è stata approvata e verrà realizzata nella prima metà del 2024.

La strategia di più lungo periodo suggerita dal Parco vale per le aree dell'Olona come per quelle del Bozzente di seguito descritte:

A. Operare per fasi

B. Progettare in modo integrato. Il Contratto di Fiume nell’ambito del Piano strategico di sottobacino sottolinea che è necessario trattare la progettualità in corso e se possibile quella programmata come progetto integrato e multi obiettivo. 

  

Localizzazione delle opere ambientali connesse alle aree di laminazione Olona. Lotto 1: Golena 2 e 4; Lotto 2 Rampe per i pesci, sistemazione idraulica isolino, piantumazione fondo vasca; Variante opere principali: Golena 1 e 3.

Documenti del Progetto definitivo delle opere ambientali golenali. Sopra dettagli progettuali per le golene 2 e 4 di settembre 2022 e discontinuità di dicembre 2023; sotto i progetti di aprile 2022. Per le altre opere previste vedere progetto esecutivo del 2014 approvato da AIPO.

Progetto Vairone per le opere di laminazione fiume Olona in San Vittore Olona e Parabiago è stato approvato dal parco nel 2019

Relazione_5_2019_approvata.pdf

Revisione progetto VAIRONE - Il progetto Vairone contiene opere compensative relative alle opere di laminazione delle piene del fiume Olona

Clicca per scaricare il progetto rev. 3.0 approvato dal comitato di coordinamento del Parco Mulini del 8.5.2019


Qui sotto gli allegati al progetto Vairone del 2019: 

Il progetto esecutivo delle opere di laminazione, approvato da AIPO nel 2014 è reperibile QUI.

Opere laminazione del torrente Bozzente

Nel 2023 è stato definita la progettazione delle opere ambientali con realizzazione prevista nel 2024 e della gestione agro-ambientale.

Le opere idrauliche delle aree di laminazione del torrente Bozzente sono state terminate e sono in fase di collaudo. Ecco alcune foto dell'area.


Riportiamo di seguito quanto previsto nel progetto definitivo per l'aspetto naturalistico e ambientale tutt'ora da completare:


Progetto definitivo R 05 - Relazione paesaggistica:

"2.3. Proposte di mitigazione, compensazione e valorizzazione 

 

Al  fine  di  garantire  il  corretto  inserimento  ambientale  e  paesaggistico  delle  opere  previste,  in 

particolare relativamente alla sistemazione degli argini del torrente Bozzente e in ottemperanza a 

quanto  richiesto  dalla  D.G.R.  15  marzo  2006  n°8/2121  “Criteri  e  procedure  per  l’esercizio  delle 

funzioni  amministrative  in  materia  di  tutela  dei  beni  paesaggistici  in  attuazione  della  legge 

regionale 11 marzo 2005 n. 12” (che norma la relazione paesaggistica), il progetto della vasca di 

laminazione  in  Nerviano  prevede  interventi  di  rinaturalizzazione  secondo  i  criteri  dettati  dalla 

D.G.R. 29 febbraio 2000 n°6/48740 “Approvazione direttiva - Quaderno opere tipo di ingegneria 

naturalistica-.” 

Così,  ad  esempio,  l’argine  lato-torrente  sarà  in  froldo  del  corso  d’acqua,  e  verrà  protetto  da 

pietrame  di  pezzatura  100-300  kg,  sciolto,  con  berma  della  profondità  di  1,50  m,  che  rivestirà 

l’intero  sviluppo  del  fondo  e  che  garantirà  la  conservazione  della  geometria  dell’alveo  per  la 

stabilità  del  funzionamento  idraulico  dell’opera  intera.  Le  sponde  del  torrente  così  risezionato 

verranno  rinaturalizzate  fino  a  quota  di  scorrimento  di  magra  con  terreno  vegetale  ed 

inerbimento. 

Al piede interno dell’argine, lato-vasca, è prevista una zona di rispetto di 4 m, in cui si inseriranno 

un canale perimetrale di colo verso lo scarico di fondo ed una pista sterrata di servizio; a margine 

di questa zona si ritiene possibile inserire un filare arboreo di piante autoctone. 

Sempre al fine di mitigare gli impatti, lo scavo dell’area verrà preceduto dallo scotico di 70 cm di 

substrato pedologico e di lisciviazione, che sarà temporaneamente stoccato e poi riposto in loco, 

allo scopo di ricreare un terreno adatto allo sviluppo vegetazionale.  

Tali  opere  hanno  evidentemente  lo  scopo  di  consentire  un  collegamento  con  il  paesaggio 

circostante , sotto l’aspetto estetico-visuale, ma anche storico-culturale consentendo di mitigare 

l’impatto delle nuove opere nonché di riqualificare aree oggi soggette ad un certo degrado. Gli 

interventi di mitigazione saranno accompagnati anche da misure compensative al fine di sopperire 

alla pur limitata soppressione di essenze arboree con nuovi elementi vegetali prediligendo specie 

autoctone,  ma  non  infestanti.  Non  si  escludono  interventi  di  valorizzazione  paesaggistica  atti  a 

garantire una maggiore e migliore fruizione dell’area mediante collegamenti di mobilità dolce e 

destinazioni funzionali compatibili con i valori paesaggistici e naturali dell’area. 

È da sottolineare come le nuove destinazioni d’uso ipotizzate siano frutto di un lungo e accurato 

lavoro  di  condivisione  del  progetto  con  la  popolazione  locale  al  fine  di  cogliere  gli  aspetti  di 

percezione sociale legati all’area e al nuovo intervento. 

Regione Lombardia e AIPO, infatti, hanno voluto dotare il progetto di contenimento delle piene 

del  Bozzente  di  un  piano  strutturato  di  "comunicazione  di progetto",  diretto  a  informare  e 

condividere le scelte con le comunità locali: cittadini, associazioni e amministrazioni. L’obiettivo è 

certo  quello  di  divulgare  in  modo  adeguato  le  informazioni  riguardanti  il  progetto  in  termini 

comprensibili anche ad un pubblico non esperto, creando le premesse per la comprensione della 

necessità  dell’opera    e  delle  scelte  adottate,  ma  anche  quello  di  coinvolgere  i  cittadini  nella 

definizione, compatibilmente con gli aspetti tecnici, delle modalità di utilizzo delle aree destinate 

al progetto, frutto, pertanto, di una scelta condivisa e sentita. 

La strategia della comunicazione di progetto per il Bozzente si è basata, infatti, su un percorso 

partecipato  corredato  di  strumenti  di  informazione  come  depliant,  sito  web,  locandine  etc.  Il 

dibattito si è svolto in luoghi fisici (con incontri e convegni) e su internet (con dirette degli incontri, 

blog, social network). 

Il percorso partecipato è stato, fino ad oggi, articolato in tre momenti: 

•  Ascolto  ed  esplorazione:  con  interviste  agli  attori  locali  coinvolti  a  diverso  titolo  nel 

progetto, mirate a raccogliere informazioni, idee, proposte e a coinvolgere questi soggetti 

nel progetto; con l’organizzazione (lo scorso 19 febbraio) di una passeggiata lungo il fiume  

e nell’area in cui si intende realizzare la vasca durante la quale si i cittadini di Nerviano 

(prevalentemente i proprietari dei terreni interessati ai lavori) hanno richiesto informazioni 

sul  funzionamento  dell’opera  e  sulle  possibilità  di  utilizzo  dell’area  nei  periodi  di  corso 

regolare del terreno. In quest’occasione si è anche ripercorsa la storia del fiume e delle sue 

piene  per  creare  maggiore  consapevolezza  nei  confronti  del  territorio,  delle  attuali 

disfunzioni e dei miglioramenti apportati dal progetto.  

•  Raccolta  e  discussione  delle  proposte.  In  questa  fase  sono  state  raccolte  e  discusse  le 

proposte per il riutilizzo e la realizzazione della vasca in un incontro partecipato aperto alla 

popolazione.  

•  Selezione e scelta delle proposte. E’ stato il momento del tavolo di confronto creativo in cui 

tutte le proposte raccolte sono diventate la base per l’elaborazione della proposta finale. 

Tutte le diverse proposte sono confluite in un’unica proposta finale che ne sintetizza tutti i 

diversi aspetti (o il maggior numero possibile). 

 

In  particolare  è  dall’ultimo  incontro  fino  ad  ora  realizzato  all’interno  del  percorso  partecipato 

(tenutosi il 12 marzo 2011) che emergono i dati fondamentali ad una ridestinazione d’uso in grado, 

da  una  parte  di  rispondere  alle  esigenze  dei  cittadini  immediatamente  coinvolti  dal  progetto, 

dall’altra di consentire un adeguato inserimento paesaggistico della vasca di laminazione. 

Tali indicazioni, divenute oggetto della progettazione definitiva, prevedono: 

•  la realizzazione di una fascia tampone di fronte all’abitato di Villanova con l’inserimento di 

alberature e orti urbani attrezzati; 

•  la destinazione agricola all’interno degli argini; 

•  la realizzazione di viabilità interna sterrata e alberata; 

•  la realizzazione di una fascia tampone lungo il torrente Bozzente e di piccole aree boscate 

destinate a biomassa. 

Per i nuovi impianti la scelta delle essenze arboree deve avvenire preferibilmente nella gamma di 

quelle appartenenti alle specie vegetali locali e/o entrate nella storia o paesaggio lombardi come 

richiesto esplicitamente dal Regolamento Comunale di Tutela del Verde di Nerviano. 

Tali  accorgimenti  si  ritiene  consentano,  non  soltanto  la  mitigazione  degli  impatti  generati 

dall’opera,  intesi  come  modificazione  dell’assetto  paesaggistico  originario,  ma  anche  il 

risanamento e la riqualificazione di situazioni di degrado e di abbandono oggi riscontrabili in varie 

parti del territorio interessato dal progetto o immediatamente adiacenti ad esso. 

Esempi di opere di laminazione e link utili

Opere laminazione Lura

vedi cairoli-occhiuto-bregnano-lomazzo-area-laminazione-torrente-lura.pdf 

Vai al sito aree laminazione parco del Lura

Vai al sito fiumisicuri per i progetti delle aree di laminazione

Vedi risultati del progetto life Lippe Aue, sito dedicato e cartografia intervento