PTUA 2023

Variante del PTUA (programma tutela uso acque): ad aprile 2023 alcuni Comuni del Parco hanno inviato un parere a RL nell'ambito del procedimento di VAS  

Segue il parere di Parabiago

Con riferimento alla Vs. nota prot. n. 4503/2023 circa la verifica di assoggettabilità alla VAS dell’aggiornamento del programma tutela uso acque (PTUA) di Regione Lombardia, rileviamo quanto segue in particolare con riferimento ai corpi idrici naturali del nostro territorio (Olona e Bozzente).

 Le mutate condizioni ambientali dovute ai cambiamenti climatici hanno amplificato la sistematica incapacità dei nostri corpi idrici di mantenere i processi naturali di autodepurazione e di supportare comunità di animali e vegetali ampie e ben diversificate pur in un quadro ambientale molto migliorato rispetto al XX secolo che ha permesso il ripopolamento ittico del fiume e di realizzare zone umide alimentate dalle acque del fiume Olona di notevole interesse faunistico.

 I cambiamenti climatici hanno anche amplificato eventi di pioggia estremi con piogge anche molto localizzate in presenza di portate di magra del fiume. Da ciò consegue lo scarico in alveo di reflui non depurati tramite i troppo pieni delle fognature e i by pass dei depuratori nonché l'immissione di rifiuti e di sedimenti in alveo e quindi nelle zone golenali e, attraverso il reticolo idrico di irrigazione nei campi e nelle zone umide.

Questa pare una vera e propria esternalità dei costi connessi col servizio idrico integrato che ricadono sulla collettività (agricoltori, comuni, parchi, gestori dei reticoli idrici).

 La tempistica di raggiungimento degli obiettivi di qualità ambientale "buono", che il Piano PdGPo approvato nel 2021 da Aipo ha fissato per molti corpi idrici ad un drammatico e indefinito "oltre il 2027" viene confermato nel PTUA, "posto che le caratteristiche intrinseche di tali ecosistemi ... richiedono di considerarne debitamente le tempistiche necessarie al miglioramento della qualità delle acque".

Tuttavia, la documentazione di esclusione della VAS sottolinea a riguardo che è necessaria "un'attività conoscitiva di maggior dettaglio a scala di singolo corpo idrico, volta da ... a definire le misure di risanamento più efficaci...".

 Il PTUA fa riferimento a dati obsoleti di alcuni anni. Pur comprendendo la necessità di tempo per la validazione e la pubblicazione dei nuovi dati, si rileva la necessità di ottenere e considerare anche dati più aggiornati. 

 Nel caso del fiume Olona abbiamo concordato uno specifico progetto di monitoraggio, denominato OL1- QUALITÀ DELL'ACQUA OLONA Studio lungo l'asta dell'Olona per verificare la distribuzione dei carichi inquinanti" nel Piano strategico di sottobacino Olona, Bozzente Lura ecc. (di recente approvato dalla Giunta Regionale) che si allega per pronta consultazione (link).

 Chiediamo pertanto di considerare quanto sopra indicato e di conseguenza attuare quanto segue:

1. fissare specifiche tempistiche per sviluppare tutti i monitoraggi e le attività conoscitive necessarie;

2.  Fissare tempistiche strette per la validazione e pubblicazione dei singoli dati acquisiti con le campagne di monitoraggio;

3. Pubblicare successivamente ma in tempi brevi i report annuali;

4. fissare specifiche tempistiche per il successivo risanamento dei corsi d'acqua con obiettivo ora indefinito a "dopo il 2027";

5. avviare nei tempi tecnici strettamente necessari il progetto OL1 del PSS Olona, Bozzente Lura ecc. col supporto di ARPA e degli altri attori territoriali interessati;

6. analizzare le esternalità economiche del servizio idrico e ipotizzare soluzioni anche di breve termine quali l'asporto di rifiuti e sedimenti a carico dei servizi idrici in attesa che vengano adottate misure più definitive tramite opere infrastrutturali.