luglio-agosto 2025
Pubblicato il 30 luglio 2025In questo numero:
EDITORIALE Nel solo 2024 i profitti delle banche italiane hanno superato i 46 miliardi di euro (dati FABI), mentre i tassi di interesse elevati hanno fruttato 122,5 miliardi di euro di profitti dal 2022! Per contro, gli stipendi italiani hanno perso il 7% del potere d'acquisto dal 2021 (dati OCSE).
Morire di guerra, tumori, lavoro, prezzi, caldo ... ? "Spese militari al 5% e dazi USA", "Ilva: tumori o disoccupazione?", "I rider allo stremo", "Non ce la facciamo più con questi prezzi!", "Emergenza anziani". (Pag.2)
"Non solo parole. Voi avete il potere di agire!". Le responsabilità della sinistra ... (Pag. 2)
Autonomia differenziata: anche in Piemonte al via la petizione popolare. (Pag.3)
Il tentativo di censura di Valditara. Intervista a Marco Meotto. (Pag.3)
In Italia e nel mondo: iniziative a inizio agosto per fermare Israele.(Pag.3)
La pagina Internazionale. "Trump ordina all'UE di finanziare l'economia di guerra"; "I tagli di Trump e le inondazioni in Texas"; "Francia: il governo vuole rubare 44 miliardi ai lavoratori"; India: 250 milioni di lavoratori in sciopero"; " Gaza: il genocidio per impedire il 'ritorno' "... (Pag.4)
Il nuovo numero di Tribuna Libera. Richiedilo inviando una mail a: tribunalibera@gmail.com o con un messaggio a: 3402440505
NO AD!
FIRMA E FAI FIRMARE LA PETIZIONE ALLA TUA REGIONE!
Care amiche, cari amici di Tribuna Libera,
Con la conferenza stampa che si è tenuta presso la sede della CGIL di Torino il 15 luglio u.s., è ufficialmente partita anche in Piemonte la Petizione al Consiglio Regionale e al Presidente della Giunta per l'abbandono di ogni richiesta di Autonomia differenziata.
La Petizione-Piemonte segue quelle del Lazio, della Campania e della Lombardia, già partite.
Firmare è semplice, non occorrono SPID o CIE o altri documenti, è sufficiente essere residenti in Piemonte (o nelle altre Regioni dove sono attive petizioni) e cliccare sul link sottostante, compilando i propri dati essenziali.
La Petizione può essere diffusa per e-mail, whatsapp, mettendo la notizia su Instagram, Facebook e tutti i canali social, oppure raccogliendo firme sul modulo cartaceo (qui allegato, da far poi pervenire ai referenti del Comitato).
La grande mobilitazione che c'era stata in Emilia-Romagna ha contribuito a portare questa Regione a ritirare le sue richieste di AD.
Facciamo lo stesso in Piemonte, nel Lazio, in Lombardia, in Campania!
Firmate, fate firmare!
La redazione di Tribuna Libera
Per firmare, scegli la tua Regione e clicca:
GIOVEDI' 7 AGOSTO, ORE 18,00
INCONTRO ONLINE (iscrizioni al link indicato sul volantino)
DAL NORD AL SUD DEL PAESE, PER LA DIFESA DEI DIRITTI DELLE DONNE, CONTRO LA GUERRA
INCONTRO - DIBATTITO
VIA FAGNANO 30, TORINO
PIAZZA LUIGI CAPUANO 29, PRESSO LA CGIL, CALTANISSETTA
Si potrà seguire l'incontro su Zoom richiedendo il link a tribunalibera@gmail.com
Polo del '900, Piazzetta Antonicelli (ex via del Carmine 14)
L'ammissibilità del referendum sull'autonomia differenziata dopo la sentenza della Consulta
INTERVENITE NUMEROSI!
In un mese di campagna sono state superate ampiamente le 500.000 firme necessarie. Ma per evitare che la Corte Costituzionale rigetti il quesito e approvi al suo posto quello cosiddetto “parziale”, che confermerebbe la legge invece di abrogarla, non ci si deve fermare!
Per un solo referendum abrogativo, per la vittoria del SI’: più che mai, firma, fai firmare, coinvolgi amici, colleghi, conoscenti.
FERMIAMO CALDEROLI E IL GOVERNO!
Se hai già firmato per il referendum che rimetterà a italiane/i il giudizio sulla legge Calderoli, che attua l'Autonomia differenziata, aiutaci a diffondere questo messaggio; se non l'hai ancora fatto, firma e fai firmare: puoi farlo online
https://pnri.firmereferendum.giustizia.it/referendum/open/dettaglio-open/500020
o ai banchetti
del FIRMA DAY, sabato 14 settembre:
Mercato di Borgo Vittoria, dalle 9 alle 11, piazza della Vittoria angolo via Villar (a cura del Comitato No AD);
Piazza Castello angolo via Garibaldi, dalle 17 alle 19 (a cura di Rifondazione Comunista)
TUTTI I SOLDI PER UNA SCUOLA CHE SIA DAVVERO DI CULTURA E CONOSCENZA!
STOP ALLA SCUOLA PROGETTIFICIO
DEI PON E DEI PNRR!
Sottoscrivi l'Appello: https://forms.gle/mXqq66pMJZft5roSA
Sabato 18 maggio, ore 10,30-17
C.so Brescia 77, Torino
Teatro Q77
Iscrizioni: https://forms.gle/FmVQyE7rvYpvXqGr5
via Fagnano 30, Torino
IN OCCASIONE DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
INCONTRO - DIBATTITO
Donne e diritti
tra propaganda e realtà
IN ITALIA, IN EUROPA E NEL MONDO
VI ASPETTIAMO NUMEROSI!
CONVEGNO NAZIONALE
L'AUTONOMIA DIFFERENZIATA FA MALE ANCHE AL NORD
Camera del Lavoro - Sala Buozzi - Corso di Porta Vittoria, 43
Dalle ore 10,30 alle 15,30
PRESIDIO DAVANTI ALLA PREFETTURA IN PIAZZA CASTELLO, TORINO
MARTEDI' 16 GENNAIO 2024, ORE 17
VI ASPETTIAMO NUMEROSI!
ARABI ED EBREI UNITI IN UNA SOLA PALESTINA, LAICA E DEMOCRATICA
Parteciperà Naji Khatib, promotore dell'Appello per una Palestina laica e democratica
VENERDI' 15 DICEMBRE 2023, ORE 18
VIA FAGNANO 30, TORINO (ZONA CORSO UMBRIA)
Per partecipare occorre iscriversi:
Sottoscrivi inviando una mail all'indirizzo: appellolavoratoricontroad@gmail.com
INVITA TUTTI AL
PRESIDIO
MARTEDI' 10 OTTOBRE, ORE 17,30
DAVANTI ALLA PREFETTURA DI TORINO
INCONTRO INTERNAZIONALE PER LA DIFESA DELLE DONNE AFGHANE
Giovedì 29 giugno, ore 20,30
via Fagnano 30, Torino
Interviene Ranna Amani
militante del Movimento spontaneo delle donne afghane
Care amiche e cari amici,
in occasione dell'incontro di giovedì prossimo, 29 giugno, con Ranna Amani, attivista afghana, stiamo organizzando un apericena che precederà la riunione.
Ranna arriverà nel pomeriggio e alle 19, con chi vorrà, ci troveremo per questo momento conviviale. Sarà naturalmente possibile venire solo all'incontro, alle 20.30, oppure anche all'apericena.
In un caso e nell'altro, vi chiediamo però di prenotarvi attraverso il form Google (link di seguito), in modo da permetterci di organizzare la serata nel modo migliore possibile.
Vi aspettiamo!
La commissione donne di Tribuna Libera
Link per prenotarsi: https://forms.gle/FnsQkkEYpZDjvShr9
MARTEDI' 4 APRILE
ORE 16
PIAZZA CASTELLO, TORINO
(DAVANTI ALLA PREFETTURA)
MANIFESTAZIONE CITTADINA PER IL
RITIRO DEL DDL CALDEROLI
FERMIAMO
L'AUTONOMIA DIFFERENZIATA!!!
via Fagnano 30, Torino
IN OCCASIONE DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
INCONTRO - DIBATTITO
VI ASPETTIAMO NUMEROSI!
Possibilità di collegamento Zoom: 84970435225
FEBBRAIO 2022-FEBBRAIO 2023:
UN ANNO DI GUERRA
INCONTRO-DIBATTITO
Nuova giornata internazionale su proposta dell'International Workers Commettee per il cessate il fuoco immediato, per il ritiro delle truppe NATO dall'Europa
INTERVENITE NUMEROSI!
Chi non abita a Torino potrà seguire l'incontro su Zoom: 83962746850
SABATO 3 DICEMBRE,ORE 15, VIA FAGNANO 30 TORINO
NELL'AMBITO DELLE GIORNATE INTERNAZIONALI CONTRO LA GUERRA
INCONTRO-DIBATTITO
VI ASPETTIAMO NUMEROSI!
POSSIBILITA' DI COLLEGAMENTO ZOOM: 89866633843
CONFERENZA MONDIALE CONTRO LA GUERRA E LO SFRUTTAMENTO, PER L'INTERNAZIONALE OPERAIA
Sette delegati italiani hanno partecipato alla Conferenza mondiale, preceduta dall'Incontro Internazionale delle donne lavoratrici.
GRAZIE!
A TUTTI GLI ABBONATI E A TUTTI I SOSTENITORI CHE CON IL LORO CONTRIBUTO ECONOMICO HANNO PERMESSO ALLA DELEGAZIONE DI ESSERE PRESENTE.
INCONTRO-DIBATTITO SULLA GUERRA IN UCRAINA
e presentazione della delegazione che parteciperà alla CONFERENZA DI PARIGI e alla CONFERENZA DELLE DONNE a ottobre 2022
ore 15,30, via Fagnano 30, Torino
3 aprile 2022
https://forms.gle/GNCKQCGHVoNpnGc5A
A tutti i lavoratori, i militanti, i delegati sindacali
Domenica 3 aprile si è tenuto online un Incontro Internazionale contro la guerra convocato d’urgenza dai promotori della Conferenza Mondiale contro la guerra e lo sfruttamento, per l’internazionale operaia, che si terrà a Parigi a fine ottobre prossimo su iniziativa di 601 militanti di 47 Paesi. La Conferenza sarà preceduta da una Conferenza Mondiale delle donne lavoratrici.
Per l’Italia, eravamo presenti in dieci, su iniziativa del mensile Tribuna Libera, e stiamo preparando la delegazione che parteciperà ai lavori di Parigi ad ottobre.
Al termine dell’Incontro di domenica 3 aprile è stato lanciato il seguente Appello.
Nell’invitare tutti i lavoratori e le lavoratrici, i e le militanti legati/e alla pace, alla giustizia, all’uguaglianza a sottoscriverlo, ribadiamo che per noi, in Italia, questo significa NO all’aumento delle spese militari, NO all’invio di armi e alle sanzioni, ritiro di tutti i contingenti presenti nelle varie prati del mondo.
Per sottoscrivere l’Appello:
https://forms.gle/GNCKQCGHVoNpnGc5A
Appello finale dell'incontro Internazionale d'Urgenza
Contro la Guerra (3 aprile 2022)
Noi, lavoratori, giovani, militanti del movimento operaio e democratico di 47 paesi e di tutti i continenti, riprendiamo l'espressione formulata da Jean Jaurès, figura storica del socialismo internazionale, alla vigilia dello scoppio della guerra del 1914: "Il capitalismo porta la guerra come le nubi la tempesta”.
Questa formula è di un'attualità scottante. Le guerre stanno devastando tutti i continenti. Decine di milioni di persone vengono cacciate dai loro Paesi. Interi Paesi sono in rovina. La carestia si sta diffondendo in tutto il mondo. Senza la minima esitazione dichiariamo: queste guerre in corso, la distruzione e la barbarie che scatenano contro i lavoratori e i popoli sono il frutto del sistema capitalista basato sulla proprietà privata dei mezzi di produzione e sulla sua decomposizione. Un sistema che per raccogliere profitti sempre più grandi non si tira indietro di fronte ad alcuna aggressione.
La guerra scatenata per ordine del presidente Putin il 24 febbraio 2022 in Ucraina non è un'eccezione alla regola. Niente può giustificare questo intervento. Ecco perché ci pronunciamo per fermare questo intervento, per un immediato cessate il fuoco e per il ritiro delle truppe russe dall'Ucraina.
Tuttavia, non possiamo ignorare che le grandi potenze capitaliste - guidate dall'amministrazione nordamericana di Biden, dall'Unione Europea e dai paesi capitalisti che la compongono, specialmente la Germania, la Francia, e anche la Gran Bretagna - ieri hanno fatto di tutto per provocare questo conflitto. Oggi stanno facendo di tutto per attizzarlo. Decine di migliaia di truppe sono ammassate dalla NATO sul confine russo, e il loro numero viene rafforzato settimana dopo settimana. La NATO e i suoi paesi membri offrono all'Ucraina un sovrarmamento permanente e un vero scudo aereo al suo confine. Alla luce dei fatti la NATO, gli Stati Uniti e l'Unione Europea sono coobelligeranti. Ecco perché combiniamo la parola d’ordine del "ritiro delle truppe russe” con l''esigenza di "ritiro delle truppe USA e NATO dall'Europa", il "ritiro di tutte le truppe di occupazione straniere da tutti i paesi del mondo", la "fine di tutti gli interventi imperialisti e neocolonialisti", la “cancellazione delle sanzioni" e lo "smantellamento della NATO".
Le guerre in corso riflettono gli appetiti sempre crescenti delle grandi potenze capitaliste, che non nascondono il loro desiderio - Biden per primo - di saccheggiare le ricchezze del mondo intero che ancora gli sfuggono, per controllare ancora più strettamente l'economia mondiale. Sono il pretesto per l'aumento vertiginoso dei bilanci militari a scapito dei bisogni del popolo. Le guerre all'esterno si combinano con le guerre “all'interno" che i governi capitalisti portano avanti contro i lavoratori nei loro stessi paesi.
Questa guerra è l'ultimo anello della catena di guerre che stanno devastando tutti i continenti da diversi decenni, sempre fomentate dalle potenze capitaliste e imperialiste, sempre pagate con il sangue e la miseria dei popoli. La mappa delle guerre si sovrappone il più delle volte a quella della ricchezza del sottosuolo dei paesi interessati. Per questo chiediamo il ritiro di tutte le truppe di occupazione dai paesi nei quali sono presenti.
I lavoratori non hanno alcun interesse comune con le multinazionali e le classi capitaliste dei diversi paesi. Non hanno alcun interesse comune con i loro governi.
Noi lanciamo un appello a tutti i lavoratori e ai giovani, agli attivisti di tutte le origini del movimento operaio e alle organizzazioni dei lavoratori: rifiutate qualsiasi forma di sacra sacra unione con i governi guerrafondai, con le multinazionali e i capitalisti che provocano le guerre. L'unica unità a essere coerente con la causa della pace e della giustizia sociale è l’unita dei lavoratori e dei popoli del mondo.
Abbasso la guerra, abbasso lo sfruttamento!
Lavoratori di tutto il mondo, organizzazioni dei lavoratori, dei popoli oppressi, uniamoci contro la guerra e lo sfruttamento per imporre la pace, conformemente agli interessi dell'umanità.
Questo Appello è stato lanciato al termine dell’Incontro Internazionale contro la guerra del 3 aprile, da 256 militanti e responsabili politici e sindacali di 47 Paesi:
Afghanistan, Azania/Sudafrica, Algeria, Argentina, Australia, Bangladesh, Benin, Bielorussia, Belgio, Brasile, Burkina Faso, Burundi, Canada, Cile, Cina, Corea, Costa d’Avorio, Ecuador, Francia, Gran Bretagna, Germania Grecia, Guatemala, Haiti, Indonesia, Italia, Marocco, Messico, Nicaragua, Pakistan, Palestina, Perù, Filippine, Portogallo, Repubblica democratica del Congo, Romania, Russia, Ruanda, Sri Lanka, Stati Uniti, Stato Spagnolo, Svezia, Svizzera, Siria, Togo, Turchia.
24 febbraio 2022
Sabato 2 aprile, ore 15.30
via Fagnano 30, Torino
(dietro all’Ipercoop di Corso Umbria)
Incontro-dibattito contro la guerra
- per il cessate il fuoco immediato, il ritiro delle truppe di Putin, la fine dei bombardamenti
- per lo smantellamento della NATO
- per il ritiro di ogni contingente italiano, la fine delle sanzioni e dell’invio di armi
APPELLO
Adesioni su: https://forms.gle/tjvP9a8mftvkJuUXA
Ormai da quasi un mese assistiamo alla tremenda guerra scatenata da Putin in Ucraina. Le immagini intollerabili dei bombardamenti, delle sofferenze, della morte, del terrore negli occhi degli ucraini confermano il carattere barbaro e criminale dell’aggressione.
Nello stesso tempo, queste immagini si accompagnano in tutti noi all’interrogativo sugli scenari ancora peggiori che si potrebbero aprire, in una guerra per la quale gli USA, la NATO, l’UE e i governi occidentali hanno una pesante responsabilità.
Oggi sentiamo ipotizzare un allargamento del conflitto e assistiamo all’invio di armi da parte dell’UE e della NATO, in un’escalation che inquieta tutti i lavoratori, tutta la popolazione.
Per i lavoratori, i giovani e i popoli del mondo intero un’esigenza si impone: ritiro delle truppe russe, fine immediata dei bombardamenti! Putin: giù le mani dall’Ucraina!
Per noi, la guerra non si ferma alimentandola, inviando armi, imponendo sanzioni. Come per tutte le guerre, i popoli stanno pagando e pagheranno le conseguenze di questa, mentre un pugno di uomini si sta arricchendo sui morti e sulle distruzioni. Il popolo ucraino paga il prezzo più alto, mostruoso. Ma pagano gli effetti della guerra anche le madri dei soldati russi mandati a morire e il popolo russo colpito dalle sanzioni, non certo gli oligarchi. D’altra parte, in tutto l’occidente e quindi anche da noi, l’esplosione paurosa dei prezzi è il primo scotto tremendo che si riversa su lavoratori e famiglie.
Nel suo discorso al Parlamento, Draghi ha annunciato: “Dobbiamo essere pronti a pagare qualunque prezzo, siamo in guerra, è il prezzo della guerra”. Ed è così che, come votato dal Parlamento europeo, anche il nostro governo aumenta le spese per le armi e moltiplica l’invio di militari alle frontiere, mentre si prepara a tagliare posti nella scuola, a negare i rinnovi dei contratti, a privatizzare.
Nella tradizione del movimento dei lavoratori che risale al 1914, noi ci opponiamo a questa escalation. La via d’uscita non è né con Putin, né con Biden, né con Draghi ed i governi dell’UE. La via d’uscita è l’unità dei popoli e dei lavoratori del mondo intero contro la guerra e lo sfruttamento.
Per questo diciamo: fine immediata dei bombardamenti; ritiro delle truppe di Putin; smantellamento delle basi NATO in tutta Europa; stop alle sanzioni e all’invio di armi, ritiro dei contingenti italiani da tutte le operazioni nel mondo.
Tutti i soldi delle armi devono essere messi per le scuole, la sanità, i contratti, non per alimentare l’escalation della guerra!
Nell’ottobre 2022, su iniziativa di 601 militanti di tutto il mondo, si terrà a Parigi, una “Conferenza Mondiale contro la guerra, lo sfruttamento e il lavoro precario”. In questo quadro, di fronte all’attacco di Putin e alla gravissima situazione che è esplosa, il 3 aprile è stato convocato un Incontro Internazionale d’urgenza contro la guerra.
Noi invitiamo tutti i lavoratori, i militanti, i delegati a firmare questo appello e a venire all’incontro-dibattito del 2 aprile, per raggrupparci, allargare le iniziative contro la guerra e sostenere l’Incontro Internazionale del giorno successivo.
la Commissione donne di "Tribuna libera" invita
all' ASSEMBLEA ON LINE
GIOVEDI' 10 MARZO 2022, ORE 20,45
https://us02web.zoom.us/j/83834047703
VI ASPETTIAMO NUMEROSE E NUMEROSI!!!
TRIBUNA LIBERA INVITA
ALL'INCONTRO-DIBATTITO
SULLA SITUAZIONE POLITICA E SULL'INSIEME DEI PROBLEMI CHE CI INVESTONO COME LAVORATORI. CI CONFRONTEREMO SU QUESTI TEMI:
Chi rappresenta oggi i lavoratori?
Come si è arrivati a questo punto?
E' possibile pensare ad una strada per uscirne?
Piattaforma Zoom
https://us02web.zoom.us/j/82337060073
VI ASPETTIAMO NUMEROSI!
LA CAMPAGNA E' LANCIATA, SEGUITELA SUL SITO NELLA PAGINA DEDICATA, DOVE TROVATE TUTTI I DOCUMENTI E LE INFORMAZIONI DELLA LISTA. VENITE A FIRMARE, AFFINCHE' LA LISTA ESISTA!
La redazione di Tribuna libera si è incontrata più volte per discutere in merito alle prossime elezioni comunali di Torino. Ha infine deciso di lanciare anche quest'anno la lista, in continuità con il 2006, 2011 e il 2016. Pubblicheremo su questo sito la lista dei candidati, il programma e gli obiettivi della lista.
SEGUITE LA CAMPAGNA!
QR code della pagina della lista
www.divietodilicenziare.it | www.divietodilicenziareunverolavorounverosalario.it
Su questa pagina tutte le informazioni e le inizative.
giovedì 23 settembre, ore 20,30
C.so Umbria 83, Torino
130 insegnanti si sono incontrati online il 16 aprile per vedere il cortometraggio "La storia e la Geografia in un curricolo progressivo, coerente e a spirale" e per discutere sui programmi di Storia e di Geografia nella scuola primaria e nella scuola media che sono stati amputati dalle Indicazioni del 2012. Al termine del confronto hanno deciso di rilanciare la battaglia presso il Ministero perché ripristini la vecchia scansione dei programmi, chiedendo di essere ricevuti in delegazione.
"ALLERTA! DOVE VA LA SCUOLA CON IL NUOVO MINISTRO BIANCHI?"
85 tra insegnanti e genitori hanno partecipato al dibattito per discutere il documento allegato, Il pericolo è quello della disarticolazione totale della Scuola: abolizione delle classi, attacco alle discipline, essenzializzazione delle conoscenze, ingresso dei privati, delegittimazione degli insegnanti ... I presenti nei loro interventi denunciano: la distruzione della Scuola serve a rendere i giovani ignoranti e quindi manovrabili e sfruttabili ... Decidono di organizzare un seminario di approfondimento teorico sui temi discussi in difesa della Scuola.
I
10 MARZO 2021
MEETING: L'IMPATTO DEL COVID SULLE DONNE LAVORATRICI
Mercoledì 10 marzo 2021 alle ore 20.45 si è svolta una partecipata assemblea on line lanciata dalla commissione donne lavoratrici di Tribuna Libera che ha visto la partecipazione di più di 50 tra lavoratrici e lavoratori, i quali hanno animato la discussione e il dibattito intorno ai temi delle diseguaglianze, partendo dalle questioni specifiche delle donne per arrivare alla questione della difesa dei diritti, della difesa dallo sfruttamento e dall’oppressione.
Nel corso della serata sono stati presentati i risultati dell’inchiesta ed è stata annunciata la pubblicazione che uscirà alla fine del mese di marzo, di cui alleghiamo la foto della copertina.
Tra le proposte emerse, quella di istituire un tavolo permanente che avrà l’obiettivo di costituire la delegazione che parteciperà alla Conferenza Mondiale contro la guerra, lo sfruttamento e il lavoro precario che si terrà in autunno e che vedrà una giornata dedicata al tema della doppia oppressione subita dalle donne.
Chi volesse informazioni ulteriori o volesse lasciare il proprio contatto, può scrivere a
donnelavoratrici.tribunalibera@gmail.com
ASSEMBLEA ONLINE PROMOSSA DALLA COMMISSIONE DONNE LAVORATRICI DI TRIBUNA LIBERA
10 MARZO,ORE 20,45
Verrà presentata l'inchiesta sull'impatto del Covid sulle condizioni delle donne e verrà designata la delegazione che parteciperà all'Incontro Mondiale delle donne lavoratrici.
Per partecipare inviare una mail a tribunalibera@gmail.com
All'O.d.G. :
Analisi e dichiarazione sulla situazione politica dopo la nomina di Draghi;
Il punto sui lavori della Commissione "Donne lavoratrici": inchiesta "Donne e Covid" e preparazione del 10 marzo;
Le battaglie (scuola, autonomia differenziata, fusione FCA-PSA);
Pubblicazione della traduzione a cura di Alberto Pian di testi di Trotsky sui sindacati
Seguirà resoconto.
Leggetelo, firmatelo e diffondetelo!
Paradossale! In un momento così grave come quello che viviamo, a causa della pandemia, in cui gli insegnanti sono preoccupati e affaticati dall'emergenza in atto e lavorano in condizioni non sicure, il Ministero dell'Istruzione carica la Scuola di un'ulteriore incombenza: impone agli insegnanti, a metà anno scolastico, un nuovo sistema di valutazione della scuola primaria. Questo sistema rimette in causa il ruolo della Scuola e la sua funzione di istruzione e di uguaglianza dei diritti. Il Manifesto dei 500 con la sua Lettera Aperta alla Ministra dell'Istruzione, chiede un incontro per dibattere i problemi sollevati dal punto di vista di chi si batte per la Scuola pubblica statale.
PRIMO RISULTATO IMPORTANTE DELLA BATTAGLIA PORTATA AVANTI DAL COMITATO NAZIONALE PER IL RITIRO DI QUALUNQUE AUTONOMIA DIFFERENZIATA (REGIONALIZZAZIONE). A ROMA, IL 18 DICEMBRE, SI E' SVOLTO IL PRESIDIO CENTRALE DAVANTI AL PARLAMENTO PER PRESENTARE LA LETTERA AI PARLAMENTARI, CHE CHIEDE LORO IL RITIRO DEL DDL. CONTEMPORANEAMENTE IN 25 CITTA' ITALIANE SIT-IN, PRESIDI, MANIFESTAZIONI DI SOSTEGNO A ROMA PER DIRE NO ALL'INSERIMENTO "SOTTOBANCO" DELL'AD IN UN COLLEGATO ALLA FINANZIARIA.
LA BATTAGLIA PER L'UNITA' DEL PAESE CONTINUA!
Delegati provenienti da 38 Paesi hanno discusso sulla necessità della costruzione-ricostruzione della IV Internazionale come risposta alla situazione mondiale e alla decomposizione del sistema capitalista. Erano presenti anche 3 delegati italiani dell'OSI (Organizzazione Socialista Italiana).
Nella sezione CORQI del sito è possibile leggere il Manifesto d'Allarme lanciato dalla Conferenza.
Il "Comitato Nazionale per il ritiro di qualunque Autonomia differenziata" denuncia: mentre la pandemia riprende con forza e i cittadini sono fortemente preoccupati per la situazione drammatica che si sta creando, il governo fa approvare sottobanco il progetto eversivo dell'Autonomia differenziata!!! Opponiamoci con iniziative concrete!
Il Comitato si è riunito il 30 ottobre u.s. e ha concordato iniziative concrete di mobilitazione
Qui di fianco il volantino di invitoQuesto sito non fa uso di cokie e non raccoglie alcun tipo di informazione personale.
28 luglio 2022