In questa sezione potete trovare tutti gli articoli riguardo tematiche scientifiche e di tecnologia affrontate dalla nostra redazione.
Buona lettura!
Alla scoperta delle invenzioni più strane della storia!
di Tobaldi Roberta e Antonacci Petra Alice
Vi siete mai sentiti annoiati? O spesso inutili? Beh, sappiate che sono esistite troppe persone al mondo che non avevano uno scopo o una meta precisa allora… Si sono messi ad inventare! Avete capito bene! Cosa si fa se non si sa quello che si vuole fare? Si spazia con la fantasia! E quale modo migliore di applicarla se non creando nuovi oggetti? E così sono nate le invenzioni più strane al mondo (diciamo la verità: alcune sono proprio inutili). Oggi vedremo la top five delle più bizzarre che la storia abbia mai avuto, pronti?
Il trolley a motore. Chi non è mai stanco quando si viaggia molto? Ecco a voi la soluzione: un trolley a motore! Questa invenzione permette di salire sulla propria valigia e di non trascinare il peso o camminare. Insomma, poco pratica, ma geniale!
Il costume che ti avverte quando ti stai scottando. Questa, perdonateci, è la più assurda che abbiamo mai sentito! Chi lo abbia inventato probabilmente era un alieno.In pratica, ha dei sensori particolari che avverte un aumento di temperatura per i raggi UV e lo segnala connettendosi con il cellulare. Lo potremmo catalogare come l’invenzione più inutile al mondo!
La cravatta cuscino.Una semplice cravatta che, in caso di S.O.S pisolino, è pronta a farsi schiacciare un bottone per trasformarsi in un guanciale! Può avere un senso o è totalmente inutile? A voi la sentenza!
La muta da sub per cani. Perché far bagnare di acqua gelida il proprio cane? O privarlo di un’esperienza così bella? Grazie a questa invenzione i cani potranno visitare i fondali marini senza congelarsi, potendo realizzare il loro sogno nel cassetto!
Ombrellini da scarpe. E come dulcis in fundo abbiamo…degli ombrelli! Ma non come quelli che voi immaginate,sono da indossare sopra le proprie calzature! Lo scopo è quello di non farle bagnare durante le peggiori tempeste. Potrebbero essere la soluzione per i più fanatici, peccato che siano poco funzionali. Per molti è l'invenzione più inutile del mondo, ma noi pensiamo che li abbia creati un genio. Di certo è impossibile non dire che siano la creazione più assurda della storia!
Insomma, dopo questa lettura non solo sapete qualcosa in più sulle invenzioni più strane mai sentite, ma abbiamo voluto sottolinearvi come la noia e la fantasia possano portare a qualcosa di unico. Quindi, quando non sapete che fare, immaginate e riportate ciò che avete nella vostra mente nella realtà; forse, con un pizzico di fortuna, sarete i creatori dell’invenzione più assurda che la storia abbia mai visto!
Fotografia con il cellulare: trucchi per scattare foto da urlo
di Claudio Coluccio e Francesco Carbone
Quante volte ti sei trovato davanti a una scena incredibile, pronto a catturarla con il tuo smartphone, ma poi ti sei accorto che il risultato non era affatto all’altezza delle tue aspettative? Beh, se hai intenzione di non ripetere più gli errori di sempre e scattare delle fotografie degne di un professionista, questo è l’articolo giusto per te. Sappi per ottenere degli scatti di cui puoi andare fiero non c’è bisogno di attrezzature costose o conoscenze tecniche avanzate. Dalla giusta illuminazione agli angoli creativi, passando per le app indispensabili, preparati a scoprire come il tuo cellulare può diventare lo strumento perfetto per immortalare ogni momento speciale.
Pulisci la fotocamera.
Se c’è qualcosa che devi fare prima di procedere con lo scatto, è ovviamente pulire ogni angolo della fotocamera del tuo cellulare, in modo tale che niente che si trovi lì possa ostacolare la riuscita della foto.
Utilizzare una buona luce
La luce è molto importante nelle fotografie perciò mettiti in una posizione tale da non creare ombre visibili dalla fotocamera, se sei in una stanza chiusa cerca un posto abbastanza luminoso.
Non approfittare dello zoom digitale
Lo zoom digitale dei cellulari ingrandisce un’immagine ritagliando la foto, spesso con risultati sgranati. Per evitare questo effetto, si possono usare lenti che permettono uno zoom ottico, avvicinandosi fisicamente al soggetto. Mentre le fotocamere professionali hanno già il sistema di zoom ottico, sui telefoni basta aggiungere lenti esterne allungabili.
Utilizza la “griglia”
Sui nostri telefoni è già preimpostata una griglia per le foto divisa in nove quadranti che si può attivare e disattivare. Essa é molto importante per mettere l’ obiettivo principale su cui si fa la foto al centro o in un punto determinato dell’ immagine.
Sfrutta inquadrature creative
Una delle regole fondamentali per un buon fotografo che adoperi il telefono per i suoi scatti è sicuramente quella delle inquadrature: cerca di incorniciare le tue foto nel modo più originale possibile mettendoti alla prova. Cosa vuol dire questo? Inquadra la scena da angolature alternative, come per esempio fotografare un bruco dal ramo di un albero. In conclusione, avrete capito che non serve essere un esperto per fare scatti da urlo: basta giocare con la luce, esplorare angolazioni creative e, perché no, aggiungere qualche lente speciale. Ora, armato dei tuoi nuovi trucchi, non ti resta che immortalare il mondo con un click!
Pixel e realtà: il viaggio tra rischi e benefici dei videogiochi
di Pietro Santillo, Marco Arrè
I videogiochi ci accompagnano sin dal lontano 1952. Da allora hanno compiuto enormi progressi, fino a diventare parte integrante della vita quotidiana.
Con il tempo, sono emerse moltissime tipologie di giochi. Esistono i grandi titoli delle compagnie videoludiche più importanti, che investono enormi risorse economiche, come ad esempio il capolavoro di Rockstar Games, Red Dead Redemption 2. Allo stesso tempo, alcuni giochi sviluppati da pochi individui, come Tetris o Flappy Bird, hanno comunque lasciato un segno indelebile nella storia.
Oggi i videogiochi rappresentano una componente essenziale dell'intrattenimento moderno. Offrono esperienze immersive, narrazioni coinvolgenti e una grafica spettacolare. Tuttavia, l'entusiasmo per questo medium deve essere accompagnato da una consapevolezza dei rischi e da un uso responsabile.
I videogiochi possono avere un grande impatto positivo sullo sviluppo cognitivo. Numerosi studi dimostrano che giochi strategici o di puzzle migliorano il pensiero critico, la risoluzione dei problemi e la memoria. Ad esempio, titoli come The Legend of Zelda e Minecraft stimolano la creatività, l'immaginazione e la capacità di affrontare enigmi complessi.
Anche i giochi educativi giocano un ruolo importante, rendendo l'apprendimento più divertente e coinvolgente. Assassin's Creed, ad esempio, offre lezioni di storia interattive, mentre Kerbal Space Program introduce i principi della fisica e dell'ingegneria.
I videogiochi favoriscono la socializzazione. Le modalità multiplayer permettono di connettersi con amici o di conoscere nuove persone, creando reti sociali virtuali. Questo può essere particolarmente utile per chi fatica a socializzare nella vita reale. Giochi come Fortnite e Among Us incoraggiano la collaborazione e il lavoro di squadra, migliorando anche le capacità comunicative.
Nonostante i loro benefici, i videogiochi non sono privi di rischi. Uno dei problemi principali è la dipendenza, che può influenzare negativamente la vita personale e accademica. Un uso eccessivo può provocare affaticamento visivo, problemi posturali e sedentarietà.
Un’altra questione delicata è l’esposizione a contenuti violenti, che potrebbe aumentare la propensione a comportamenti aggressivi, specialmente nei più giovani. Alcuni studi suggeriscono che i giochi violenti desensibilizzano i giocatori alla violenza, riducendo l’empatia.
Infine, il costo di giochi, dispositivi e accessori può rappresentare un peso economico, incidendo sul budget familiare.
Per utilizzare i videogiochi in modo sicuro e responsabile, è importante adottare alcune semplici strategie:
Stabilire limiti di tempo: definire un tempo massimo di gioco giornaliero per evitare eccessi e bilanciare altre attività.
Fare pause regolari: interrompere le sessioni di gioco per rilassare gli occhi e prevenire l'affaticamento fisico.
Mantenere una postura corretta: giocare seduti in modo comodo per evitare problemi muscolari e scheletrici.
Assicurarsi di avere un ambiente adeguato: una stanza ben illuminata riduce l'affaticamento visivo.
Promuovere la socializzazione reale: bilanciare il tempo trascorso online con momenti di interazione nel mondo reale.
Integrare giochi fisici: scegliere titoli che richiedono movimento, come quelli in realtà virtuale, per favorire l’attività fisica.
Monitorare la salute mentale: se si notano segni di dipendenza o disagio, è importante fare delle pause e, se necessario, cercare supporto professionale.
Gestire le spese: pianificare un budget per evitare acquisti impulsivi.
Essere consapevoli delle opportunità e dei rischi associati ai videogiochi è fondamentale per sfruttarne i benefici e minimizzarne gli effetti negativi. Se utilizzati in modo equilibrato e responsabile, i videogiochi possono essere un’ottima fonte di divertimento, apprendimento e socializzazione. Con i giusti accorgimenti, è possibile godere di tutte le potenzialità di questo straordinario mezzo, mantenendo uno stile di vita sano e appagante.
S.O.S. Clima: semplici mosse per salvare il nostro futuro
di Roberta Tobaldi e Alice Antonacci
Caldo estenuante, tempeste improvvise, sparizione delle mezze stagioni... Questi sono solo alcuni dei numerosi effetti del dramma del cambiamento climatico. Ci sono modi per migliorare la situazione? Possiamo fare qualcosa? E cosa accadrebbe se non facessimo nulla? Cerchiamo di rispondere a queste domande insieme.
Negli ultimi anni abbiamo sentito spesso parlare di riscaldamento globale, un fenomeno che purtroppo sta diventando sempre più evidente. Ma cos'è esattamente il riscaldamento globale? È un processo innescato dai gas serra, che trattengono le radiazioni e il calore del Sole all'interno della nostra atmosfera. Questi gas derivano, tra l'altro, dai gas di scarico delle fabbriche e dalle nostre automobili. Si tratta di un vero e proprio problema, con conseguenze potenzialmente molto più gravi di quelle che stiamo già osservando.
Si ritiene, tuttavia, che il riscaldamento globale non sia un problema recente ma risalga addirittura al 1830, anno in cui si verificarono le prime rivoluzioni industriali e climatiche. Sebbene il fenomeno sia presente da così tanto tempo, è essenziale contrastarlo. In caso contrario, ci troveremo di fronte a conseguenze terribili, come l’aumento delle temperature, cambiamenti nelle precipitazioni, innalzamento del livello del mare, siccità sempre più frequenti, incendi boschivi, scioglimento dei ghiacciai e perdita di biodiversità, con l’estinzione di molte specie animali.
Ma come possiamo agire concretamente per contrastare questo fenomeno? Ecco alcuni consigli semplici ma efficaci.
Noi, per esempio, già ci impegniamo nella raccolta differenziata e, quando le distanze lo permettono, preferiamo camminare o usare la bicicletta. Possiamo anche ricordarci di spegnere le luci quando non servono e di utilizzare l’acqua in modo responsabile. A scuola, inoltre, facciamo la raccolta differenziata, e in alcune classi sono attivi progetti per sensibilizzare gli studenti a mantenere pulite le aule e gli spazi comuni.
Vogliamo davvero aiutare il nostro pianeta? Allora diamoci da fare! Mettiamo in pratica questi piccoli consigli per fare la differenza.
di Eleonora Di Felice e Marta Ranieri
Da sempre, il divario di genere nei contesti scientifici è altissimo, soprattutto nelle materie STEM, ovvero Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica. Ancora oggi, solo uno su tre laureati in ingegneria è una donna!
Dal 2015 ogni 11 febbraio si celebra la Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza per attirare e sensibilizzare più persone su questo argomento, ancora oggi poco trattato.
In questa occasione si ha la possibilità di ricordare quelle donne che nei percorsi scientifici si sono distinte grazie alle loro innovazioni e alle loro scoperte, che hanno significato un grandissimo passo avanti nella Storia.
Tra le più famose che ricordiamo in questo giorno ci sono…
MARIE CURIE – Marie Curie è molto famosa soprattutto per la scoperta degli elementi chimici Radio e Polonio. Il suo essere a contatto con elementi radioattivi l’ha portata alla morte, ma poco prima di morire ha ricevuto un premio Nobel per la Fisica e per la Chimica.
Essere una donna e una scienziata nella sua epoca ha reso la vita di Marie Curie più difficile perché c'erano molte persone che pensavano che le donne non dovessero avere le stesse possibilità di studio degli uomini. Marie ha dovuto lottare molto per essere presa sul serio nella comunità scientifica e per ottenere riconoscimenti per il suo lavoro. Ha dovuto superare molte sfide e discriminazioni solo perché era una donna, anche se il suo lavoro era eccezionale. Nonostante tutto questo, ha continuato a perseverare e fino alla fine, ricevendo non uno, ma ben due premi Nobel!
ADA LOVELACE – Ada Lovelace è stata una donna molto intelligente e talentuosa ed è considerata la prima programmatrice al mondo. Nel 1843, ha scritto un articolo che descriveva il concetto di programmazione per una macchina chiamata "macchina analitica" ideata da Charles Babbage. Questo articolo è considerato il primo programma informatico mai scritto, rendendo Ada Lovelace una pioniera nell'informatica.
Inoltre, Ada era figlia di Lord Byron, un poeta controverso, e questa parentela spesso offuscava il suo lavoro e la sua reputazione, portando alcuni a sottovalutarla o a considerarla semplicemente come una "figlia di" anziché come una scienziata di talento.
Nonostante queste sfide, Ada Lovelace ha continuato a perseguire la sua passione per la matematica e la scienza, dimostrando con il suo lavoro che le donne sono pienamente capaci di contribuire in modo significativo al progresso scientifico e tecnologico. Tuttavia, è importante riconoscere che Ada ha dovuto superare molte barriere di genere per raggiungere il suo successo, e le sue sfide personali e professionali sono state influenzate in gran parte dalla sua condizione di donna in un mondo dominato dagli uomini.
HEDY LAMARR – Hedy Lamarr è stata un’attrice e un’inventrice che ha fatto una scoperta molto importante nel campo della tecnologia. È nota soprattutto per aver contribuito allo sviluppo di una tecnologia chiamata "frequency hopping" (salto di frequenza).
Il salto di frequenza è una tecnica che consente di rendere le comunicazioni wireless più sicure. In pratica, questa tecnologia cambia continuamente la frequenza del segnale radio in modo che sia difficile per gli altri intercettare o interrompere la comunicazione.
Essere un'attrice ha reso la vita di Hedy più difficile nel campo della scienza perché molte persone tendevano a considerarla solo come un volto bello e non come una mente brillante. Spesso veniva sottovalutata e non le veniva data la credibilità che meritava per le sue idee e le sue scoperte scientifiche. Invece di essere vista come una scienziata seria, Hedydy veniva spesso associata solo al suo lavoro di attrice, e questo ha reso più difficile per lei essere presa sul serio nel mondo scientifico. Questi pregiudizi hanno rappresentato un ostacolo per Hedy nel ricevere riconoscimento e supporto per le sue innovazioni nel campo della tecnologia.
Per questo è importante celebrare la Giornata delle Donne e delle Ragazze nella Scienza e non sottovalutare mai l’intelligenza di nessuno, uomo o donna che sia. Non si sa mai quando potremmo avere davanti la prossima persona geniale!
di Giulia De Bonis e Vittoria Di Pastena
Il 2024 è un anno bisestile, ciò vuol dire che febbraio porterà 29 giorni. Molte persone pensano che l’anno bisestile sia portatore di sfortuna e che possa recare eventi negativi e catastrofici.
Precisamente quattro anni fa, nel 2020, si è verificata una vera e propria catastrofe: il Covid-19. E’ stata riconosciuta come una pandemia a livello globale originata in Cina. Il 9 marzo 2020, l’Italia è entrata in lockdown: stop agli spostamenti, stop ai contatti sociali e scuole chiuse. Tutti eravamo molto preoccupati per quello che sarebbe accaduto, ma ormai fortunatamente ne siamo usciti.
Ma allora? Sarà vero che gli anni bisestili sono funesti?
Cosa significa la parola «bisestile»?
Il termine «bisestile» deriva dal latino «bis sextus», «due volte sesto». I romani infatti aggiungevano al calendario un giorno in più dopo il 24 febbraio, detto ante diem bis sextum Kalendas Martias (sesto giorno prima delle Calende di marzo). Più tardi, quando i romani iniziarono a contare i giorni del mese partendo dal primo, il giorno «bis sexto» di febbraio divenne il 29 e da allora rimase quello.
Cos’è un anno bisestile?
Un anno bisestile è un anno che conta un giorno in più rispetto a quelli «normali» e che nel calendario giuliano capita ogni 4 anni, mentre in quello gregoriano, il nostro, può cadere anche negli anni secolari che si possono dividere per 400.
In questo anno, quindi, viene aggiunto un giorno per far coincidere il calendario con la rivoluzione terrestre, poiché un anno non è composto da 365 giorni esatti, ma da 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 48 secondi.
Perché viene definito sfortunato?
Probabilmente viene ritenuto un anno sfortunato già nella Roma antica poiché febbraio era il mese del freddo e in quel periodo si festeggiavano
i morti che tornavano sulla terra, quindi aggiungere un giorno in più era visto come un
cattivo presagio.
Perché febbraio è stato chiamato così?
Febbraio è stato chiamato così in onore di Februus, il dio romano della purificazione. Nel calendario romano originale, febbraio era infatti il mese dedicato alle purificazioni e alle celebrazioni per prepararsi alla primavera. Era anche il mese in cui gli antichi Romani celebravano Lupercalia, una festa pagana in onore di Februus e della fertilità.
Perché febbraio ha solo 28 giorni?
In origine, il calendario romano aveva solo 10 mesi e iniziava a marzo. I mesi di gennaio e febbraio sono stati aggiunti successivamente, ma febbraio è stato mantenuto corto perché i Romani volevano allinearsi con i loro cicli di lavorazione agricoli.
Ma torniamo alla nostra domanda: anno bisesto, anno funesto?
No, “anno bisesto, anno funesto” è solo un detto popolare che non ha alcun fondamento scientifico. Analizzando i dati si osserva che a prescindere dall’anno possono verificarsi con la stessa probabilità eventi catastrofici o eventi positivi.
E voi cosa ne pensate? Come gli antichi romani, pensate che l'anno bisestile porti sfortuna, oppure vi abbiamo convinti che non è così? Fateci sapere scrivendo sul sito del gabbiano!
di Benedetta Benetazzo e Marta Ranieri
Gli eventi che si verificano nell’universo, al di fuori dell’atmosfera terrestre, visibili ad occhio nudo o con un telescopio, vengono chiamati dagli astronomi eventi celesti. Di eventi celesti ne esistono di natura lunare, solare o planetaria.
Nel 2024 si verificheranno diversi eventi astronomici, dei quali abbiamo un preciso calendario.
Nel mese di gennaio tra il 3 e il 4, ci saranno le Quadrantidi, uno sciame di meteoriti con una pioggia di stelle cadenti. A seguire ci saranno altri interessanti eventi:
la Luna si incontrerà con Venere l’8 gennaio, il 9 con Mercurio e il 10 con Marte. L’orario migliore per vedere i tre pianeti allineati alla Luna sarà poco prima dell’alba.
Altri momenti importanti sono l’incontro della Luna con Saturno, il 14, con Giove il 18, con Uranio il 19 e, il 25 arriverà la prima Luna Piena del 2024.
A febbraio il primo evento astronomico è il 7, nel momento in cui la Luna si congiungerà con Venere. L’8 assisteremo a un’occasione speciale in cui si potrà osservare Venere in tutto il suo splendore durante la sua elongazione cioè la sua distanza angolare rispetto al Sole. Prima che il pianeta torni in allineamento con esso risultando non visibile fino al mese di settembre. Altro appuntamento sarà quello del 13, che vedrà Marte e Urano particolarmente vicini. Il 15 Giove “avvolgerà” la Luna. La Luna della Neve cioè la Luna piena di febbraio splenderà il 24.
Nel mese di marzo troveremo Saturno che sarà in opposizione il 9. Successivamente ci sarà l’Equinozio di Primavera il 20, in questo giorno in tutto il pianeta e la durata delle ore di luce è equivalente a quella delle ore di buio. Tra il 22 e il 23 si manifesterà una pioggia di stelle cadenti. Il 25 si verificherà un'eclissi lunare penombrale, dove la Luna verrà oscurata solo in parte dall’ombra esterna della Terra. Sarà visibile in Nord America, Sud America, Europa occidentale, Africa occidentale, Giappone, Nuova Zelanda e parte dell’Australia.
Ad aprile l'evento astronomico più importante sarà l'8, quando per alcuni istanti la Luna oscurerà completamente il Sole creando una spettacolare eclissi solare totale, la prima per il Nord America dal 2017. Sarà visibile solo lungo uno stretto percorso dal Texas al Maine e in parti di Canada Atlantico e Messico. Nel resto Nord America sarà possibile vedere un'eclissi solare parziale. Nella notte tra il 22 e il 23 ci sarà il picco delle Liridi che produce circa 15 stelle cadenti all’ora. Mentre il 24 la Luna raggiungerà la sua fase di piena.
Durante il mese di maggio le Eta Aquaridi raggiungeranno il loro massimo splendore nella notte tra il 5 e il 6. Si tratta di uno straordinario evento meteorico dove è possibile ammirare intorno alle 50 meteore ogni ora nell’emisfero australe mentre in quello settentrionale ci saranno dalle 10 alle 30 stelle cadenti all’ora. Il mese si chiuderà con due eventi previsti per il 23. L’avvicinamento di Giove e Nettuno corrisponderà al plenilunio di maggio.
A giugno il solstizio d'estate sarà il 20 e il 22 avremo la prima Luna piena nota come “Luna delle Fragole". Successivamente la Luna si troverà allineata con Giove, Marte e Saturno tra la notte del 28 e l’alba del 29. Coloro che avranno un buon telescopio riusciranno ad individuare anche Urano che brillerà tra Giove e Marte, e Nettuno, situato tra Saturno e la Luna.
Ad agosto potremo osservare le famose “stelle di San Lorenzo” tra il 12 e il 13 agosto, le cosiddette Perseidi, mentre circa dopo una settimana da questo evento, osserveremo nel cielo la Luna Blu, che a discapito del suo nome suggestivo, non apparirà veramente blu nel cielo. Con il termine “Luna Blu” di solito si intende la seconda luna piena della stagione, ma in questo caso la Luna Blu sarà la terza luna piena della stagione.
Nel mese di settembre, specialmente domenica 8 settembre, Saturno raggiungerà il punto della sua orbita in cui apparirà più vicino alla terra, di conseguenza sarà più luminoso e addirittura i suoi famosi anelli saranno osservabili tramite un telescopio! Nella notte tra martedì 17 e mercoledì 18 settembre ci sarà un'eclissi lunare parziale che coinciderà con la primissima Superluna dell’anno, mentre il 22 settembre ci sarà l’equinozio d’autunno!
Durante il mese di ottobre, ci saranno due eventi astronomici imperdibili, tra cui una pioggia di stelle cadenti, chiamate Orionidi, la notte tra il 21 e il 22 del mese, mentre osserveremo la seconda Superluna dell’anno il 17 ottobre.
Anche nel mese di novembre vedremo una pioggia di stelle cadenti, chiamate Leonidi, nella notte tra il 17 e il 18 novembre; infine, nell’ultimo mese dell’anno, osserveremo ancora un’altra pioggia di stelle, stavolta le Geminidi, che illumineranno il cielo invernale la sera del 13 dicembre.
In questo 2024 ci aspettano molte sorprese, tra cui tanti eventi astronomici imperdibili, perciò vi lasciamo con l’augurio di mantenere i vostri occhi alti al cielo e di munirvi di telescopi.
di Roitman Falascina David e Paciolla Gabriele
Tutti noi pensiamo qualcosa a proposito dell'Intelligenza Artificiale (anche detta A.I,). Magari ne siamo affascinati oppure spaventati. Ma lei, questa “creatura” così particolare che è l’A.I , pensa o fa qualcosa di simile al pensare? E come? Per rispondere a questi e ad altri quesiti ci siamo rivolti ai nostri docenti di Tecnologia, i Prof. Volpe e Roscioli che ci hanno gentilmente rilasciato delle interviste.
Prof. Dario Volpe
“Buongiorno Prof. Per iniziare volevamo chiederle in generale cosa ne pensa lei dell’intelligenza artificiale e dello sviluppo della tecnologia in questi anni?”
Volpe: “Buongiorno a voi ragazzi. Lo sviluppo della tecnologia in questi anni è molto veloce con invenzioni e soluzioni innovative che aprono scenari vari su come sfruttarla al meglio. Sicuramente internet ha aperto diverse strade che prima non c’erano, dal commercio, alle spedizioni e alle comunicazioni. Per quanto riguarda l’intelligenza artificiale, sicuramente è una di quelle invenzioni che possono essere rivoluzionarie, già ce ne accorgiamo per esempio con dei programmi di assistenza che utilizziamo per chiedere informazioni oppure per guidarci nel percorso più rapido attraverso il navigatore per le strade della città. Diciamo che l’intelligenza artificiale è veramente importante e potrebbe aiutare molte persone sia nell’attività lavorativa che in quella privata. Ma ovviamente come ogni tecnologia può presentare dei rischi e dei vantaggi, bisogna valutarli entrambi”.
“Negli ultimi giorni al telegiornale si sta parlando del fatto che sarebbe opportuno inserire delle leggi per limitare l’utilizzo eccessivo e mal appropriato dell’intelligenza artificiale. Lei cosa ne pensa, è favorevole a questa iniziativa oppure no?”
Volpe: “L’intelligenza artificiale ha messo in allarme molti settori, alcuni di questi hanno infatti paura di scomparire ed essere sostituiti dalle macchine. Ma ciò è sempre stato il problema della tecnologia, tant’è che si stanno creando programmi proprio per agevolare la vita dell’uomo, sostituendo i lavori che l’uomo preferisce non fare. Sostituire un’attività fisica ad un controllo e ad una gestione delle macchine che fanno il lavoro dell’uomo potrebbe essere una cosa utile, ma bisogna ben considerare l’aspetto sociale e l’impatto sulla possibilità di lavoro delle persone. Le norme sono sempre importanti, è così potente lo strumento dell’intelligenza artificiale che sarebbe assurdo pensare di lasciarlo libero, senza regolamentarlo. L’uomo per ogni tecnologia deve valutare i pro e i contro, con le norme limitare gli svantaggi imponendo una serie di regole che permetterebbero di sfruttare al meglio i vantaggi.”
Prof.ssa Ilenia Roscioli
“Buongiorno Prof.ssa. Secondo lei gli strumenti tecnologici che abbiamo a scuola, come ad esempio le Lim e i computer, sono strumenti efficienti per l’apprendimento degli studenti?”
“Buongiorno Ragazzi. Io credo che gli strumenti tecnologici che abbiamo siano fondamentali per l’istruzione dei ragazzi, infatti molto spesso gli studenti durante le interrogazioni preferiscono utilizzare le presentazioni Power Point o Canva e, di conseguenza, molto spesso ci capita di dover utilizzare le Lim per visualizzarli. Quindi affermo con tutta sicurezza che gli strumenti tecnologici che abbiamo li utilizziamo e li utilizziamo bene, in modo utile e funzionale.”