Dal blog di Tiziana Luce Scarlino: Google Assistant al posto di Android Aut
Android Auto nella versione per smartphone sarà presto sostituito da Google Assistant. L’annuncio, arrivato di recente, ha ricevuto interessanti commenti da utenti ed esperti del settore. Tra questi citiamo Tiziana Luce Scarlino che ci ricorda come l'assistente vocale targato da BigG sia un servizio fruibile ormai da diversi anni, è rintracciabile su tutti gli smartphone Android, sulla maggior parte degli smartwatch e su alcuni modelli di cuffie bluetooth, oltre che su molti dispositivi "Google Home”, il cui servizio di assistenza vocale è di assoluta importanza. Da pochi giorni, però, Google Assistant svolgerà un’altra importante funzione, quella di assistere l’automobilista durante la guida. Pertanto, le funzioni in precedenza caratteristiche dell'app di Android Auto si sposteranno in Google Maps, un’altra app essenziale e che, ormai, non potrebbe mai mancare sui device elettronici che si usano quotidianamente.
Questa nuova interfaccia, aggiunge ancora Tiziana Luce Scarlino trova una valida ispirazione nel predecessore Android Auto ed è suddivisa in tre sezioni. La più curata e dettagliata, poiché ne rappresenta il cuore, è quella studiata per la mappa e per le istruzioni di navigazione. Al di sotto, poi, c’è una sezione, in cui rintracciare i comandi per il controllo della riproduzione audio; infine, in una terza barra, ci sono due diversi pulsanti: il primo serve solo ad attivare Google Assistant, mentre l’altro apre una schermata Home completamente rinnovata, che rappresenta la novità più importante dell’intera opera di rinnovamento effettuata da BigG. Ed è proprio in questa terza sezione dove diventa possibile rintracciare le maggiori similitudini con Android Auto, grazie alla presenza di pulsanti più grandi che permettono una ricerca più veloce ed intuitiva. Tra i pulsanti presenti, quello più grande è il pulsante che deve essere usato per le chiamate. Se premuto, l’utente troverà una porta a una schermata, dove sono visualizzati i tre contatti utilizzati con maggiore frequenza, una lista contenente tutte le chiamate più recenti e una voce “altre chiamate”, che permette all’utente l’accesso al dialer essenziale. Così, cercando tra le impostazioni incluse nel navigatore, si potrà scegliere il comando dell'Assistente Google. Qualora l’opzione non appaia tra i comandi, sarà necessario aggiornare l’app. Infatti, tutti gli aggiornamenti sono ancora in fase di avvio. Gli utenti americani sono i primi che potranno godere degli aggiornamenti, mentre nei prossimi giorni anche gli user italiani potranno fruirne. In realtà, non rappresenta un aggiornamento reale di Google Maps da effettuare tramite Play Store, poiché esso comporta una modifica del lato server. Pertanto, l’utente non potrà agire manualmente e sarà chiamato unicamente ad attendere le modifiche tecniche che arriveranno con il tempo.
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