Tackling the gender gap in mathematics in Italy

The project develops new active learning teaching practices and tests if they reduce the gender gap in mathematics in primary school

About

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According to the last international assessments, Italy is one of the countries with the highest gender gap in math (GGM) which is increasing with age and is largest at high percentiles of the ability distribution.

The presence of a substantial females’ disadvantage in math is of particular importance, because it is likely to be a cause of the critically low share of women choosing STEM (Science Technology Engineering and Mathematics) disciplines at university, of gender segregation in the labor market, and gender pay gaps.

Within the project, we design and evaluate an innovative teaching practice that aims to narrow the Gender Gap in Mathematics (GGM) in primary school in Italy. The teaching practice consists of 15 hours of math laboratories, which focus on active learning practices, peer interaction, sharing of ideas, students’ engagement, problem solving, and problem posing. The causal effect is evaluated using a randomized controlled trial, conducted in the province of Torino, involving 50 third grade classes in 25 schools, and 1044 students. The treatment significantly improves math performance for girls (0.14 s.d.), with no impact on boys, contributing to reduce the gender gap in math by more than 40%. The results indicate that properly designed innovative practices have the potential to reduce the gender gap in math and call for further research on the role of teaching practices on math learning.

The project has been financed by the University of Torino, Compagnia di San Paolo, and Collegio Carlo Alberto.

*** News ***

MOST RECENT PRESENTATION

Joint Workshop on Gender and Mathematics 2021 - September 24 (video available here)


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NEW PROJECT: COVID-19 and Educational Inequalities

More information here - Publication available here

FORTHCOMING PRESENTATIONS

Collegio Carlo Alberto Internal Seminar - October 25, 12:00-13:00 CEST

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Convegno conclusivo

La presentazione dei risultati del progetto è stata GIOVEDÌ 29 OTTOBRE h.17:30.
Slides - Video

In sintesi

Dalle principali rilevazioni nazionali e internazionali emerge con chiarezza un divario negli apprendimenti in matematica a favore dei ragazzi rispetto alle ragazze, trasversale a tutti gli ordini scolastici. A partire da tali evidenze la ricerca scientifica ha cercato di indagare i canali attraverso i quali tale squilibrio si genera e si sedimenta, individuando nelle dinamiche didattiche più comuni meccanismi che contribuiscono a questo divario.

Con l’obiettivo di ridurre il divario di genere nell'apprendimento della matematica, all'interno del progetto "Affrontare il divario di genere in matematica in Piemonte" abbiamo definito delle attività didattiche innovative da svolgere in classe, basate sulle più recenti ricerche nel campo della didattica della matematica e che pongono al centro una metodologia di tipo laboratoriale nella quale gli studenti sono attivi e non oggetti di acquisizione di conoscenza passiva. Le attività si focalizzano sull'interazione tra pari, sulla condivisione di idee, sull'impegno e sull'uso di strumenti, sulle capacità di problem-solving e problem-posing.

Per valutare l'efficacia di tali attività didattiche alternative, è stata attuata una sperimentazione in 25 scuole primarie della provincia di Torino, coinvolgendo in totale 1.044 allievi/e. La sperimentazione è stata condotta con un esperimento casuale con approccio controfattuale (randomized controlled trial), al fine di identificare la presenza di un nesso causale tra le attività svolte e la riduzione del divario di genere negli apprendimenti.

Per la corretta implementazione dell’esperimento, in ogni scuola sono state individuate due classi terze e tra loro una è stata selezionata casualmente per partecipare ai laboratori di matematica, mentre la classe terza non selezionata ha svolto il ruolo di controfattuale nell'analisi (gruppo di controllo). In ogni classe coinvolta, tutors esterne alla scuola hanno condotto 15 ore di laboratori di matematica. Al termine delle attività questi strumenti laboratoriali potranno essere divulgati e crescere autonomamente nelle pratiche didattiche degli insegnanti coinvolti nel progetto, offrendo agli studenti e alle studentesse una diversa rappresentazione della matematica e nuove sfide cognitive.

I risultati dello studio mostrano come le attività proposte abbiano avuto un impatto positivo significativo sulle performance delle bambine (0.14 s.d.), senza determinare alcun cambiamento nella performance dei bambini, contribuendo a ridurre il divario di genere più del 40%.

Attività didattiche innovative, appositamente definite, possono quindi ridurre il divario di genere nell'apprendimento della matematica.

Il progetto è stato finanziato dall'Università di Torino, dalla Compagnia di San Paolo e dal Collegio Carlo Alberto.