Ti presento alcune proposte di visita sia per mezze giornate che per giornate intere. Per le scuole si organizzano visite didattiche speciali. Contattami per definire il programma che fa per te!
Valle Camonica UNESCO: le incisioni rupestri
Un tuffo della Preistoria e nella natura di Valle Camonica alla scoperta delle incisioni rupestri, all’apparenza semplici simboli su roccia ma che in realtà nascondono i segreti del misterioso mondo degli antichi Camuni.
Arrivo consigliato in mattinata.
Visita al Parco Nazionale delle incisioni rupestri di Naquane (Capo di Ponte), primo parco archeologico italiano, un percorso adatto a tutti con splendida vista sulle montagne di Valle Camonica e con l’imperdibile Roccia n.1 (o grande roccia) e le sue innumerevoli incisioni rupestri.
Visita all’area di Foppe di Nadro (Riserva Naturale delle Incisioni rupestri di Ceto, Cimbergo e Paspardo), una perfetta escursione in natura in cui vedere dal vivo la Rosa Camuna, simbolo della bandiera della regione Lombardia, e le curiose incisioni definite “astronauti”. Un percorso particolarmente adatto alle famiglie anche per la presenza di un’area di sosta attrezzata e la ricostruzione di abitazioni preistoriche con cui i bambini possono fare esperienza di ritorno alla vita del passato.
Al termine della visita possibilità di pranzo in ristorante con cucina locale
Volete conoscere altri parchi archeologici dell’arte rupestre UNESCO?
Chiedete e vi accompagnerò anche a scoprire:
MuPre - Museo Nazionale della Preistoria | Capo di Ponte
Parco Archeologico Nazionale dei Massi di Cemmo | Capo di Ponte
Parco Archeologico Comunale di Seradina-Bedolina | Capo di Ponte
Parco archeologico di Luine | Darfo Boario Terme
Riserva Naturale delle Incisioni Rupestri | Area di Cimbergo e Paspardo
Valle Camonica romana
Anche gli antichi romani non hanno resistito alla Valle Camonica..e nel borgo di Cividate Camuno se ne vedono ancora le tracce!
Visita alla nuova sede del Museo archeologico nazionale di Valle Camonica con splendidi reperti per una panoramica sulla vita privata, pubblica e religiosa dei camuni in epoca romana.
Al termine della visita al museo, pochi passi per raggiungere il Parco archeologico del teatro e dell’anfiteatro, i resti di due splendidi edifici da spettacolo a sottolineare l’importanza della Valle Camonica in epoca romana.
Al termine della visita possibilità di pranzo in ristorante con cucina locale
Le scoperte della Valle Camonica romana non finiscono qui!
Dal borgo di Cividate con una breve camminata lungo la panoramica ciclovia del fiume Oglio potremo anche raggiungere il Santuario dedicato alla Dea Minerva, un’area immersa nella natura, luogo di culto e spiritualità sin dall’epoca preistorica.
Bienno: tra i borghi più belli d'Italia
Bienno, tra i “Borghi più belli d’Italia” e “Bandiera arancione del Touring Club Italiano”, è il luogo perfetto in cui rivivere un piccolo mondo antico fatto dalle persone e dalle loro tradizioni.
Si inizia con una passeggiata nel centro storico ricco di meravigliosi scorci, pittoreschi cortili, antiche torre e palazzi soffermandosi poi in alcuni luoghi simbolo del borgo.
Visita alla Fucina Museo, testimonianza dell’antica lavorazione del ferro, diffusa nel passato per via del quale il paese è conosciuto anche come “borgo dei magli”. Si tratta di un edificio originario con l’antico maglio ancora in funzione e su richiesta possibilità anche di dimostrazione di forgiatura con fabbri locali.
Lungo il percorso sarà inoltre possibile visitare il Mulino museo, struttura del 1600 ancora attiva, e conoscere uno splendido esempio di arte in Valle Camonica con la chiesa di Santa Maria Annunciata, contenente affreschi della fine del 1400 e del maestro del Rinascimento bresciano, Gerolamo Romanino.
Bienno è anche luogo di incontro tra arte antica e moderna e al termine del percorso si potranno visitare le botteghe degli artisti contemporanei presenti lungo la via principale del paese e la loro residenza artistica, conosciuta come casa Valiga, splendido edificio di stile rinascimentale.
Al termine della visita possibilità di pranzo in ristorante con cucina locale
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Piancogno: Il convento dell'Annunciata
Un viaggio nel più panoramico complesso conventuale della Valle Camonica, alla scoperta della spiritualità dei suoi chiostri e dei più antichi affreschi di Giovan Pietro da Cemmo, pittore camuno del XV secolo.
Fondato dal beato Amedeo da Silva a metà del Quattrocento in una splendida posizione, è da sempre stato un importante luogo di culto e diffusione del francescanesimo ed ancora oggi i frati Cappuccini che vi dimorano si rendono disponibili all’accoglienza, alle confessioni, all’accompagnamento spirituale e alla predicazione.
Il complesso è composto non solo dalla chiesa in stile tardo gotico lombardo e dal convento (con due chiostri) ma anche dalla cella-museo del Beato Innocenzo da Berzo e dalla cripta.
Una visita guidata in uno scrigno di arte, storia e fede!
Al termine della visita possibilità di pranzo in ristorante con cucina locale
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Esine: le chiese di Santa Maria Assunta e
della Santissima Trinità
La chiesa di Santa Maria Assunta ospita uno dei più suggestivi e meglio conservati cicli pittorici della Valle Camonica. La decorazione, sebbene non autografa, è stata definita la svolta rinascimentale di Giovan Pietro Da Cemmo, nonché uno dei punti più alti della pittura locale della fine del Quattrocento.
Finanziata dalle potenti famiglie Federici e Beccagutti, di cui si riconoscono gli stemmi, mostra un programma iconografico di raffinata complessità, da leggere sul piano artistico, storico e teologico in un' atmosfera di forte raccoglimento. I temi rappresentati vanno dall’ Antico Testamento al Giudizio universale. Nella volta del presbiterio, un complesso ed enigmatico paradiso.
L’edificio religioso della chiesa di Santissima Trinità sorge invece sulla sommità della collina del Bardisone che sovrasta il borgo di Esine, in un luogo panoramico per eccellenza in cui poter godere di una splendida vista sulla media Valle Camonica. Si raggiunge con una passeggiata che attraversa l’antica contrada di Esine denominata ancora oggi Castello e la chiesa stessa si ritiene da sempre essere stata costruita all’interno della mura di un’antica fortificazione.
Consacrata nel 1154, si svincola dal controllo della Pieve del vicino borgo di Cividate diventando fino alla fine del Cinquecento la chiesa principale della comunità di Esine, quando poi il titolo verrà conferito alla Chiesa della Conversione di San Paolo in centro all’abitato.
L' apparato decorativo più importante dell’edificio si trova nella cappella di San Rocco e si tratta di un prezioso ex voto realizzato dopo la peste del 1476. Racchiude affreschi attribuiti al maestro Giovan Pietro da Cemmo raffiguranti nella volta San Rocco, San Sebastiano, la Trinità, la Decollazione del Battista, sulla parete di fondo un’imponente Crocefissione e sopra l’arco che immette nella navata un’inconsueta scena di naufragio, molto probabilmente anche questo un ex voto. Nel resto della chiesa si scorgono altri affreschi di cui i più interessanti sono una Madonna con bambino con committente e una Trinità accompagnati da un’iscrizione in caratteri gotici che ricorda i primi lavori di restauro della chiesa nel 1373 per volontà di un’esponente della nobile famiglia Federici (di cui si scorge anche lo stemma).
Breno: antica capitale di Valle Camonica
Dal cuore dell’antica “metropoli” di Valle Camonica breve passeggiata per raggiungere la rocca del Castello, le cui origini risalgono al medioevo e ancora oggi simbolo del paese da cui godere di una bellissima vista panoramica sulla Valle Camonica.
Passeggiata nelle vie del centro storico per raggiungere piazza S. Antonio, cuore pulsante del borgo in epoca antica e in cui poter visitare l’omonima chiesa trecentesca con affreschi di Gerolamo Romanino e vedere dall' esterno il Palazzo del Capitano, sede della politica amministrativa camuna in epoca veneta.
Breno nasconde anche un segreto! Su richiesta in collaborazione con il Comune di Breno e l’Associazione Formaggio Bré visita al rifugio antiaereo scavato sotto la collina del castello durante la Seconda Guerra Mondiale per proteggere la popolazione dai possibili bombardamenti aerei.
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Borno: tra tradizione e natura
Partendo dall’elegante piazza centrale, dove si affacciano antiche dimore, passeggiata tra le caratteristiche vie di questo borgo di montagna, per conoscerne la millenaria e leggendaria storia grazie anche alla sua posizione strategica per i commerci e la ricchezza di materie prime. Girovagando per il paese si notano scorci suggestivi come le tracce di torri medievali, le fontane all’interno degli antichi cortili e abitazioni tradizionali, simbolo di un forte legame con il passato.
Visita all’Oratorio di S. Antonio, edificio quattrocentesco sulla piazza del sagrato, con affreschi tra i quali spiccano l’opera del maestro del Rinascimento Callisto Piazza da Lodi e l’imponente ex voto dedicato all’incendio che il borgo subì nel 1668.
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Percorso alla scoperta del borgo medievale scoprendone l'antica vocazione agricola e le abitazioni del passato.
Visita all'imponente Chiesa parrocchiale di San Martino accanto alla quale si trovano il piccolo Oratorio dei Disciplini con affreschi quattrocenteschi e il meraviglioso Santuario della Via Crucis: decine di statue lignee a grandezza naturale eseguite da Beniamino Simoni nel 1700 per inscenare il dramma della Passione di Cristo ed inserite in cappelle affrescate secondo la tradizione dei Sacri Monti.
Visita alla Casa Museo di Cerveno, museo etnografico in edificio rurale di fine ‘500 con oggetti e arredamenti della vita contadina e un’area dedicata alla Santa Crus, processione tradizionale dedicata alla Passione di Cristo che si svolge in paese ogni 10 anni.
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Collocata su uno sperone affacciato sul fiume Oglio, in posizione dominante sul borgo di Capo di Ponte, la Pieve di San Siro eretta nel XII secolo rappresenta una delle più importanti tracce di romanico lombardo di tutto il Nord Italia e di religiosità camuna.
Dettagli ed angoli di arte medievale affiancati da affreschi risalenti al XV - XVI secolo in un luogo dove ancora si può respirare nel silenzio la sacralità del passato.
Il Monastero di San Salvatore di Capo di Ponte è collocato in una splendida scenografia immersa nel verde con vista sulle montagne di Valle Camonica. La chiesa è l’unico edificio sopravvissuto sino ai giorni nostri di un complesso monastico più ampio. Realizzato attorno all’XI-XII secolo, la sua architettura rispecchia quella medievale borgognona, in particolare le chiese cluniacensi, ed affascina per la sua antica e semplice bellezza.
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Edolo: all'ingresso dell'alta Valle Camonica
Passeggiata nel centro storico alla scoperta degli avvenimenti e degli edifici che hanno fatto la sua storia partendo dall’epoca medievale fino a giungere ai momenti della Prima Guerra Mondiale.
Visita alla chiesa di San Giovanni Battista, con all’interno uno dei migliori e completi cicli di affreschi eseguiti da Paolo da Caylina il Giovane (prima metà del Cinquecento).
Con una breve camminata attraversando uno dei ponti più antichi di Valle Camonica, raggiungiamo il borgo di Mù per visitare la pieve di Santa Maria Nascente, tra le prime chiese di Valle Camonica, scrigno di opere dell’arte lignea del 1600 e famosa anche per essere la chiesa con il campanile più alto di Valle Camonica.
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Ponte di Legno: storia, turismo e natura
Visita guidata al centro storico di Ponte di Legno passeggiando tra le suggestive vie del borgo per conoscere la storia di un piccolo paese rurale diventato un grande centro turistico.
Un percorso che dalla sorgente del fiume Oglio conduce alla Piazza XXVII settembre a ricordo del tragico incendio che subì il paese durante la prima Guerra Mondiale , agli edifici che ne hanno segnato la sua rinascita dopo la Grande Guerra, alle tracce di opifici che caratterizzavano la semplice vita prima dell'arrivo del turismo sino alla Chiesa parrocchiale di Santissima Trinità in cui scorgere uno dei più importanti esempi di altare lignei barocchi tipici dell'alta Valle Camonica.
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