A settembre del 2025, Le rose e il deserto pubblica il singolo "Il tuo nome", anticipatorio del disco "Chissà com'è". Si parte da un viaggio in "Il tuo nome". Si parte da e per un viaggio per scoprire che assomiglia alla vita: con la prestigiosa collaborazione di Gnut, “Il tuo nome” è la nuova e intensissima canzone del cantautore. Un brano che parla di perdita, di assenze, ma anche di tutto quello che le persone che non ci sono più lasciano nelle nostre vite.
Pronunciare il nome delle persone che ci mancano, che non possiamo più vedere, più incontrare, può essere un buon modo per esorcizzarne l’assenza. Pronunciare un nome, come un mantra, può permetterci, magari solo per venti secondi, di ricucire lo strappo, la lacerazione causati dalla perdita. E in questa dimensione onirica, pronunciare un nome ci permette di inventare storie, partire per unviaggio che non si può più fare, oppure vivere un altro capodanno insieme. “Il tuo nome” affronta la scomparsa, il lutto, il deserto che ci si rende conto di dover attraversare quando si è costretti a smettere di essere figli ma non si è ancora pronti per essere adulti.
“Il tuo nome” si avvale di un intervento di grandissimo rilievo come quello di Gnut: il cantautore napoletano, sempre di più figura di riferimento tra gli artisti in grado di far dialogare la tradizione della sua terra con i riferimenti migliori del songwriting internazionale, presta la voce e la personalità a un duetto molto potente e ricco di vibrazioni. “Una canzone che parla della paura della perdita e del coraggio di rimettersi in marcia quando si smette di essere figli”
"Il tuo nome", come tutto il disco da cui il brano è tratto è stato arrangiato e prodotto da Le rose e il deserto insieme ad Alessandro Sicardi, che ha curato anche il mix e registrato da Federico Ramoni e Matteo Davì presso Marte Recording Studio (Milano). Nel brano hanno suonato Alessandro Sicardi alla chitarra classica, basso e synth, Giosuè Consiglio alla batteria e Raffaele Kohler al flicorno.
Il brano è ascoltabile al seguente link: https://tinyurl.com/yjdu9w2s
"Un viaggio intimo e struggente che parla di perdita, assenze e memoria" - IndieLife
"Un brano che affronta il tema della perdita e dell’assenza con una delicatezza che non scivola mai nella retorica" - Music Traks
"Una scrittura capace di toccare corde profonde" - Lost in groove
"Un racconto che è personale e universale al tempo stesso" - Tutti giù parterre
"Un pezzo che resta nel cuore e nella mente" - Fuori la scatola
"Cattura per la sua atmosfera sospesa, costruita su chitarre acustiche e una produzione che privilegia l’essenzialità" - Perindiepoi
"Raffinata Eleganza e Profondità Emotiva" - Diffusioni musicali
"Un arrangiamento soffice e delicato che lascia ampio spazio alle parole" - Booklet Magazine