Lavagne trasparenti ETRAN". Il nome “ETRAN” è un acronimo della frase “eye transfer” che in inglese significa “scambio con lo sguardo” ed è un ausilio per comunicazione utilizzabile solo con lo sguardo. In generale è costituito da una pannello trasparente in plexiglass di diverso spessore sul quale sono fissate simboli o lettere adesive. Il pannello viene posizionato fra la persona non parlante e l’interlocutore. Quando il primo guarda un simbolo o una lettera sul pannello, il secondo, seduto dalla parte opposta, può vedere dove si dirigono gli occhi e l’elemento che viene indicato. La comprensione, di norma, risulta molto rapida così come gli scambi comunicativi.
Comunicatori elettronici (VOCAs): dispositivi che consentono di registrare un messaggio vocale e di riprodurlo all’attivazione di un pulsante o sensore. Possono avere da uno a più tasti attivabili (fino a 128). Generalmente devono essere stampati dei fogli con i simboli e parole da apporre sopra il dispositivo in modo da far corrispondere un messaggio registrato ad un simbolo/parola. Alcuni dispositivi consentono di avere più livelli di registrazione in modo da poter utilizzare più griglie di comunicazione.
Comunicatori alfabetici: dispositivi che tramite una tastiera consentono di scrivere un testo e di pronunciarlo ad alta voce tramite sintesi vocale. Alcuni di questi dispositivi hanno un doppio display in modo che l’interlocutore possa vedere il messaggio frontalmente. Nel caso ci siano difficoltà nell’utilizzo della tastiera alcuni modelli offrono un accesso a scansione. Altre funzionalità che possono essere presenti: predizione di parola, memorizzazione di messaggi, invio SMS, controllo ambientale.
Comunicatori dinamici: dispositivi basati su tablet e smartphone che tramite opportuni software consentono di visualizzare una matrice di scelte (lettere, parole, immagini,…) che possono essere scelte attraverso dei dispotivi di puntamento (touchscreen, puntamento oculare,…) o tramite sensori con tecnica a scansione.