Conferenzieri
Giovanni Federico Gronchi, Università di Pisa.
Lucia Caporaso, Università di Roma Tre.
Ansrea Seppi, Università di Torino
Moderatori
Susanna Terracini, Direttrice del Dipartimento "Giuseppe Peano"
Piero Bianucci, editorialista scientifico de "La Stampa".
Giovanni Federico Gronchi
20 maggio ore 16.00
Come si calcolano le orbite dei corpi celesti ?
Vi parlerò della determinazione orbitale, cioè del modo in cui si calcolano le orbite dei corpi celesti, ad esempio degli asteroidi. Questo argomento ha attirato l'interesse di alcuni tra i più grandi matematici della storia, quali Laplace, Lagrange e Gauss. La determinazione orbitale è un argomento di ricerca ancora attuale: i nuovi telescopi forniscono una quantità enorme di osservazioni, molto più precise e con cadenza diversa da quelle che avevano a disposizione gli scienziati dell'800. Inoltre oggi abbiamo osservazioni radar eosservazioni fatte dallo spazio. Si pongono quindi nuovi problemi matematici nel calcolo delle orbite: in particolare, è di grande importanza catalogare le orbite degli asteroidi per prevedere un loro possibile impatto col nostro pianeta. Oggi infatti abbiamo gli strumenti per deflettere un asteroide se il pericolo di impatto con la Terra è rivelato con un certo anticipo.
Curriculum del relatore: Giovanni Federico Gronchi è Professore Ordinario di Fisica Matematica all'Università di Pisa. La sua ricerca riguarda diversi aspetti della Meccanica Celeste quali le singolarità e le orbite periodiche del problema degli N-corpi, la teoria delle perturbazioni e la determinazione orbitale. Su quest'ultimo argomento ha pubblicato un libro insieme ad Andrea Milani nel 2010. Dal 2014 al 2023 è stato Presidente della Società Italiana di Meccanica Celeste e Astrodinamica (SIMCA) e dal 2022 è Prorettore per la cooperazione e le relazioni internazionali all'Università di Pisa.
Lucia Caporaso
22 ottobre ore 16.00
L'influenza di Bernhard Riemann sulla matematica moderna, in occasione del bicentenario della sua nascita.
L'anno prossimo ricorre il bicentenario della nascita del matematico Bernhard Riemann (1826 Germania - 1866 Italia), che durante la sua breve esistenza ha influenzato profondamente il futuro di tutta la matematica, contribuendo significativamente anche al progresso della fisica.
Prendendo spunto dalle sue straordinarie idee, illustreremo come ambiti della matematica apparentemente lontani tra loro, come l'aritmetica, la geometria e l'analisi, siano profondamente collegati, e come la comprensione delle relazioni reciproche abbia portato ad alcune scoperte scientifiche fondamentali dell'epoca moderna.
Curriculum della relatrice: Lucia Caporaso è Professoressa Ordinaria di Matematica presso l’Università Roma Tre. Dopo la laurea con lode alla Sapienza (1989) e il Ph.D. ad Harvard (1993) sotto la supervisione di Joe Harris, ha insegnato ad Harvard e al MIT prima di rientrare in Italia. È un’autorità riconosciuta a livello internazionale in geometria algebrica, con contributi fondamentali su curve algebriche, spazi di moduli e geometria tropicale. Ha ricevuto premi prestigiosi, tra cui la Medaglia Le Scienze e il Premio Bartolozzi dell’UMI, ed è stata invitata come relatrice a numerosi congressi internazionali, incluso l’ICM 2018. Ha coordinato progetti di ricerca nazionali e internazionali, è membro di comitati scientifici di alto livello e svolge un’intensa attività editoriale e di divulgazione.
Andrea Seppi
18 dicembre ore 16.00
La nozione di atlante in matematica: dalla cartografia del XVI secolo fino alla geometria dei nostri giorni
A causa della curvatura della Terra, non esistono carte geografiche perfettamente "in scala”. Questo è un problema che hanno dovuto affrontare cartografi e navigatori già molti secoli fa: la scoperta di una carta geografica che rappresenti fedelmente gli angoli viene attribuita a Mercatore nel 1569. In questo seminario, discuteremo dapprima la matematica di tali carte geografiche, per poi parlare della nozione di atlante, che in matematica è fondamentale, tra le varie cose, per la definizione di varietà differenziabile e di superficie di Riemann, ed ha portato, attraverso i contributi di Ehresmann, Kuiper, Thurston ed altri nel corso del XX secolo, alla teoria delle (G,X)-strutture, un argomento di ricerca di grande attualità in geometria e topologia.
Curriculum del relatore: Andrea Seppi è Professore Ordinario in Geometria all’Università di Torino dal 2024. Ha conseguito il dottorato all’Università di Pavia nel 2015, è stato post-doc a Pavia ed in Lussemburgo e poi Chargé de Recherche del CNRS a Grenoble dal 2019 e fino al trasferimento a Torino. La sua attività di ricerca verte attorno a problemi in geometria Riemanniana, pseudo-Riemanniana e topologica, e dal 2024 è finanziata da una borsa ERC Consolidator Grant.