Qualsiasi corpo su cui si trovano cariche elettriche crea intorno a sé un campo elettrico, E (figura a destra). La sua intensità si misura in Volt/metro (V/m).
Se tale campo fosse visibile all’occhio umano apparirebbe come un insieme di linee che partono da un corpo carico positivamente e terminano su uno carico negativamente. Un effetto arcobaleno a noi invisibile.Il campo magnetico (figura a sinistra), è generato, invece, da cariche in movimento, gli elettroni (e). La sua intensità H si misura in Ampere/metro (A/m) mentre la sua densità di flusso, B(anche detta induzione magnetica G voce in glossario) è misurata in Tesla (T).
Il campo magnetico lo possiamo immaginare come un insieme di linee chiuse che si susseguono intorno ad un filo percorso da corrente elettrica.
Tra il campo elettrico e il campo magnetico esiste una proporzionalità che si perde in condizioni particolari (campo vicino).
Campo elettrico e campo magnetico sono dimensioni diverse di un’unica entità, il campo elettromagnetico.