Come suggerito dal Curricolo della Scuola dell'Infanzia e Primaria, le attività educative si sviluppano in “campi di esperienza”, che offrono “un insieme di situazioni, immagini e linguaggi riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri”. (dalle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’Infanzia e del primo grado di Istruzione, 2012).
Questa proposta molto interessante si lega anche all'iniziativa #ioleggoperché a cui l'asilo ha scelto di aderire ed alla funzione educativa che essa ricopre.
I libri ricoprono un ruolo fondamentale all’interno della programmazione annuale e della proposta educativa quotidiana della nostra scuola. I bambini vengono coinvolti in attività quotidiane di lettura direttamente pensate seguendo le tematiche di volta in volta affrontate; mensilmente ci si reca alla biblioteca Comunale per conoscere la “casa dei libri” e prendere confidenza con questi importanti strumenti di crescita e conoscenza; in questo periodo, impossibilitate dai protocolli Covid a frequentare direttamente la biblioteca, i bimbi verranno coinvolti in attività settimanali di “la biblioteca a scuola”.
I bambini esprimono pensieri ed emozioni con creatività ed immaginazione. L’arte orienta questa propensione educando al piacere del bello e al sentire estetico. L’esplorazione dei materiali a disposizione consente di vivere le prime esperienze artistiche, che sono in grado di stimolare la creatività e contagiare altri apprendimenti.
Per i bambini che frequentano l’ultimo anno della scuola dell’infanzia, sono previsti percorsi di pregrafismo, pre-calcolo e di lingua inglese, che consentono l’acquisizione di prerequisiti essenziali per gli apprendimenti della scuola primaria.
I bambini esplorano continuamente la realtà, ma hanno bisogno di imparare a riflettere sulle proprie esperienze descrivendole, rappresentandole, riorganizzandole con diversi criteri. Osservando il proprio movimento e quello degli oggetti, ne colgono la durata e la velocità, imparano ad organizzarli nello spazio e nel tempo e sviluppano le prime idee sui concetti di tempo.
"Fuori è facile incontrare la matematica, l'arte, la geometria ... Abbiamo deciso di portare fuori i bambini perchè l'apprendimento di qualsiasi cosa deve avere un senso, deve abbracciare la realtà." Lo "spazio gioco" è una specifica iniziativa della scuola Dante Alighieri che, per far fronte alle esigenze delle famiglie, accoglie nel mese di luglio, cioè oltre il termine legale della fine dell’anno scolastico (30 giugno), i bambini pocanzi frequentanti. Le modalità dello spazio gioco ricalcano quelle della scuola dell’Infanzia, con tempi più lunghi dedicati all’attività all’aperto in giardino.
L'educazione inclusiva all'interno della scuola, tende a rendere più ampie le sue finalità e la sua modificazione per poter essere utile alle esigenze di ciascun bambino. Questo tipo di educazione porta ad un continuo miglioramento della scuola attraverso l'utilizzo in particolar modo delle risorse umane, al fine di poter sostenere la partecipazione alla crescita ed all’apprendimento di tutti i bambini all'interno del contesto educativo
Il termine “PSICOMOTORIO” si riferisce al periodo della vita del bambino, che va dagli 0 ai 8 anni, in cui mente e corpo agiscono in maniera integrata e inscindibile: questo è il periodo psicomotorio per eccellenza in cui agire è pensare e pensare è agire. Il percorso naturale che il bambino compie in questa fascia d’età va, dunque, dal corpo al pensiero. La PRATICA PSICOMOTORIA nella nostra scuola dell’infanzia si preoccupa di accogliere e sostenere questa modalità originale e globale del bambino di confrontarsi e relazionarsi con se stesso e con il mondo che lo circonda, accompagnandolo nel suo percorso di maturazione e crescita. L’obiettivo della proposta psicomotoria non è di sviluppare competenze motorie specializzate, ma di stimolare la crescita, il cambiamento e lo sviluppo del bambino come soggetto attivo (cioè artefice) della sua esperienza. Il corpo costituisce, in origine, la fonte unica di costruzione del pensiero, quindi la Pratica Psicomotoria diventa l’attività privilegiata per stimolare questo processo di strutturazione, perché partendo da un’esperienza corporea profonda mira a condurre il bambino ad un livello più cognitivo e mentale del vissuto.
La musica svolge un ruolo fondamentale nella vita del bambino che grazie ad essa sviluppa capacità di introspezione, di comprensione e di comunicazione, rafforzando l’attitudine di alimentare la propria immaginazione e la propria creatività.
La possibilità di praticare la musica nella ricca gamma di attività e gioco che essa offre, ma anche l’immergersi in un ambiente sonoro significativo e stimolante, arricchisce il percorso di crescita e permette di valorizzare i potenziali dell’innata musicalità appartenente a ciascuna persona.
Il gioco sonoro invita alla vitalità e all’espressione di sé, al tempo stesso favorisce l’interazione con i compagni e le figure adulte di riferimento, potenziando la socializzazione.
Si vuole quindi offrire ai bambini frequentanti la scuola dell’infanzia, un percorso educativo musicale dove esprimersi con piacere e soddisfazione grazie al canto, al movimento, all’ascolto e al suonare.
In un’ottica di educazione plurilingue, il curricolo è finalizzato ad un primo approccio della conoscenza della Lingua Inglese e del plurilinguismo già a partire dalla scuola dell’Infanzia, per costruire le basi per i successivi cicli di istruzione e favorire la continuità del percorso formativo. Il curricolo si ispira alle Nuove Indicazioni Nazionali e al Quadro Comune Europeo di Riferimento del Consiglio d’Europa, riconoscendo l’importanza del potenziamento della funzione espressivo e comunicativa dell’educazione linguistica. Sul piano pedagogico, risponde alle caratteristiche e alla conoscenza dello sviluppo cognitivo ed emotivo dei bambini e delle bambine di questa fascia d’età. L’organizzazione metodologica e didattica rispetta, in modo coerente, i loro bisogni comunicativi: sapersi esprimere nella lingua madre e attraverso i codici di una lingua straniera, gli permetteranno di gestire la pluralità dei messaggi che gli giungono, di interpretarne e comprenderne il significato all’interno di sistemi simbolico-culturali diversi dal proprio. Lo sviluppo del linguaggio, in tutte le sue forme e codici di riferimento, è infatti fondamentale per la costruzione del pensiero, per rappresentare e interpretare la realtà che lo circonda, sia prossima che distante.
Con particolare attenzione all'educazione alimentare aiutando i bambini a provare tutti i cibi proposti e a conoscerli.
Finalità generali: valorizza lo stare insieme, il rispetto di sé e dell’altro, il senso d’appartenenza alla famiglia, alla scuola e alla comunità;
Finalità specifiche: scoprire Gesù, evidenziando il suo messaggio di pace e fraternità;
A chi è rivolto: a tutti i bambini, nella certezza che la Religione Cattolica è un valore universale;
Particolarità: grande evidenza sarà data al Natale e alla Pasqua tramite osservazioni, conversazioni, canti e attività grafico-pittorica.
Il nostro Parroco, Don Adriano, è sempre vicino ai nostri bambini e li accompagna nel percorso di crescita cristiana con gioia ed amore. L'incontro con Don Adriano è sempre un momento piacevole arricchito successivamente dalle attività proposte dalle nostre maestre.