Letture

Proponiamo qui una lista di libri come utili suggerimenti di lettura e quelli che ci sono stati indicati come interessanti, oltre quelli che abbiamo accolto nel programma del festival.

Perché è scritto proprio sui libri l'in[d]izio di tutto.

L'encomio è una dimostrazione della forza della parola che è capace, mediante un opportuno utilizzo, di ribaltare il convincimento popolare, risultato di secoli di tradizioni, a proprio piacimento.

I demoni racconta le storie di uomini spregevoli, che commettono delle bassezze, e di rivoluzionari, illuministi che hanno perso ogni percezione del bene e del male perché vedono e giudicano tutto alla luce del loro scopo ideologico, puramente ideologico.

Memoria dei pensieri e delle opinioni di Jean Meslier, prete, curato di Étrépigny e di Balaives, su una parte degli errori e degli abusi del comportamento e del governo degli uomini da cui si dimostrano in modo chiaro ed evidente le vanità e le falsità di tutte le divinità e di tutte le religioni del mondo, affinché sia diretto ai suoi parrocchiani dopo la sua morte e per essere usata da loro e da tutti i loro simili quale testimonianza di verità.

Nella Settima lettera Platone racconta principalmente di sé e del tentativo di dare corpo al progetto di ingegneria politica pensato da Dione: unire, come da insegnamento platonico, in una sola figura la filosofia e il potere, rappresentato dal giovane Dionisio II.

Tentare di comprendere l’uomo attraverso la sua storia è una delle sfide più affascinanti della conoscenza scientifica. È nel tempo profondo che ritroviamo il nostro posto nella natura, è da lì che possiamo disegnare la genesi della biodiversità umana. Una storia prima della storia, ricomposta a partire da ossa fossili, manufatti, siti preistorici e dati di biologia molecolare.

Un intreccio di storie, generi e tempi: i protagonisti a Ventotene negli anni della dittatura fascista, la Resistenza e la formazione dell'Europa, il miraggio di una fuga dalla propria epoca grazie ad una misteriosa macchina del tempo e le riflessioni sul presente italiano in preda alla deriva populista.

Un libro rivolto a lettori di tutte le età, soprattutto a chi ha temuto di non capire la matematica e a chi ha avuto un incontro difficile con questa disciplina. Attraverso interrogativi che riguardano aspetti quotidiani e problemi rilevanti del reale, l’autrice conduce per mano nei ragionamenti e nell’uso degli strumenti matematici utili per affrontarli e attiva curiosità e stupore.

Éric Brisbare da anni esplora le foreste più belle del mondo e pratica quello che in Giappone è noto con il nome di shinrin-yoku, ovvero l’arte di trarre giovamento dall’atmosfera dei boschi. In questo libro condivide con noi le sue esperienze e ci svela i segreti degli alberi che fanno bene all’umore e alla salute.

Opera dedicata alla gente di Trasacco è composta da tre volumi per un totale di millenovecento pagine di alta e varia cultura, è nata dalla curiosità di “spigolare” tra le parole e le cose del mondo agro-pastorale-artigianale per poi spaziare nell’aforistica, nell’aneddotica, nella storia, nell’archeologia, nella toponomastica, nella religione, nella letteratura, nella poesia e perfino nelle scienze mediche.

I Fratelli Musulmani, nati in Egitto nel 1928, sono all'origine della maggior parte dei movimenti islamici contemporanei, sia di quelli conservatori ma moderati, sia di quelli radicali, che per altro si sono allontanati dal messaggio originario dell'organizzazione. Profondamente ramificati soprattutto nelle società civili del mondo arabo dove svolgono attività di propaganda, welfare e protezione sociale, i Fratelli Musulmani hanno seguito percorsi diversi di legittimazione politica, ma hanno anche subito frequenti repressioni da parte di regimi autoritari.

Maurizio Ribichini non suona il sax. Racconta con i disegni. Il suo pennino alle volte è rasoio ( fa male, se avete un cuore) e alle volte una piuma ( fa ridere lieve, se avete un cuore)

Da un antefatto di Wu Ming 1 , l ‘attentato a Mussolini del 31 ottobre 1926 a Bologna, l’inasprimento delle pene, l’istituzione del confino di polizia alle isole pontine, nasce una storia a fumetti di Maurizio Ribichini.

Pochi oggi conoscono l'antico splendore dell'Abruzzo, il suo passato magico e arcano, le sue genti fiere e orgogliose, il tempo in cui era una terra prospera e potente, famosa in tutta Europa. Le storie di questo libro celebrano la bellezza dell'Abruzzo e raccontano come in determinati periodi esso abbia contribuito a costruire il percorso della Storia con la S maiuscola.

In capo a tutti c’è Dio, padrone del cielo. Questo ognuno lo sa. Poi viene il principe di Torlonia, padrone della terra. Poi vengono le guardie del principe. Poi vengono i cani delle guardie del principe. Poi, nulla. Poi, ancora nulla. Poi, ancora nulla. Poi vengono i cafoni. E si può dire ch’è finito.

Sono i “cafoni”, i contadini abruzzesi, poveri, ignoranti e oppressi, abitanti del villaggio di Fontamara i protagonisti del romanzo, che ribalta la tradizionale visione idillica del mondo contadino e rivela la verità della condizione di rassegnata miseria, sfruttamento e isolamento dal mondo.

Un viaggio indietro nel tempo per un incontro faccia a faccia con l’ultimo dei Neanderthal, alla scoperta di un passato remoto che non c’è più ma vive ancora dentro di noi.

La narrazione, ispirata all’intervista impossibile di Italo Calvino all’uomo di Neanderthal, comincia dal vagone di un treno dove Manzi, in viaggio per una conferenza divulgativa, si addormenta: in sogno immagina di trovarsi davanti alla grotta Breuil del monte Circeo, lungo il litorale laziale, dove l’emozionante incontro con un Neanderthal vissuto circa 45mila anni fa diventa l’espediente per raccontare quello che la scienza è riuscita a scoprire finora sul conto di questi nostri antenati per quanto riguarda la loro biologia, l’evoluzione, i comportamenti e le abitudini.

4 luglio 1939. Mentre il fascismo continua ad accumulare prigionieri nelle sperdute colonie di confino politico, una giovane donna sta raggiungendo il marito proprio in uno di quei luoghi: Ventotene. Lei è Ursula Hirschmann, lui Eugenio Colorni. È seduta in un angolo dell'imbarcazione, Ursula. Le dita serrate l'una contro l'altra consumano le nocche e ostacolano il flusso del sangue. Intorno è tutto blu, Gaeta è sparita dietro l'orizzonte oltre la scia di quella nave. Sull'isola, assieme al marito Eugenio, ci sono anche Ernesto Rossi e Altiero Spinelli. Confinati dal regime per le loro idee, diventano amici e iniziano a riflettere sulla possibilità di un mondo nuovo, contro il rincorrersi delle guerre e l'insaziabile volontà di dominio degli Stati. E quelle riflessioni diventano parole raccolte clandestinamente. L'isola di Ventotene accoglierà Ursula, a periodi alterni, per altri due anni. Anni nei quali il suo amore per Eugenio cambia e le incertezze di un'esistenza in bilico si trasformano in una strada da seguire. Un puntino in mezzo al Mediterraneo si trasforma nel palcoscenico di una rivoluzione senza precedenti e nell'ottobre del 1941, coraggiosa e libera, Ursula porterà sulla terraferma le cartine delle sigarette dove era stato trascritto a matita il testo di quello che passerà alla storia come il Manifesto di Ventotene.

«Generalmente la scuola dei secoli scorsi aveva un solo insegnante e consisteva di una sola grossa stanza sudicia, spesso mal aerata e quasi sempre fredda d’inverno. C’era una generale mancanza di banchi, di libri e di materiale didattico. Gli insegnanti erano spesso incompetenti e crudeli. Spesso e per una varietà di ragioni, personaggi influenti e gruppi di potere si opposero alla diffusione dell’istruzione. Tuttavia, a dispetto di tante difficoltà, l’istruzione progredì. E questa, anche se raramente celebrata, fu una grande, gloriosa saga che ben merita di essere raccontata»

Nella sua opera Cipolla si è spesso interrogato sul ruolo della cultura nello sviluppo delle società. Con questo scritto pionieristico ha aperto la strada agli studi sull’alfabetizzazione, sulla scuola popolare, sull’istruzione tecnica, sul contributo dell’istruzione alla crescita economica.