Il 20 novembre è la Giornata mondiale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, questa ricorrenza offre lo spunto per avviare una riflessione sui diritti che tutti i bambini e i ragazzi del mondo devono avere. Oggi in Italia la stragrande maggioranza dei bambini va a scuola, non lavora e ha la possibilità di giocare e praticare sport. Ma non è sempre stato così.
Per celebrare questa importante giornata che ci riguarda da vicino abbiamo analizzato insieme alla nostra maestra i nostri diritti e abbiamo realizzato un cartellone per fissare le idee.
Ma quali sono questi diritti?
Classe 5A e 5B
Primaria - via Anagni
Noi della 2A abbiamo deciso di rappresentare un albero della vita e su ogni ramo abbiamo voluto riportare i diritti di ogni bambino che rappresentano le basi per permettere ad ognuno di noi di crescere in modo sano e sicuro.
Classe 2A
Primaria -via Fiuggi
Negli ultimi anni sono stati fatti grandi passi in avanti verso la parità di genere: in alcune aree del pianeta le donne sono riuscite a emanciparsi dalle condizioni di povertà e ignoranza a cui erano costrette da una società dominata dagli uomini. Tuttavia rimane da fare ancora molto.
Riconoscere l'importanza della parità di genere
La parità di genere non è solo un diritto umano fondamentale ma è una condizione indispensabile per costruire un mondo prospero e in pace. Garantire alle donne e alle ragazze parità di accesso all'istruzione, alle cure mediche, a un lavoro dignitoso, così come la rappresentanza nei processi decisionali, politici ed economici, non vuol dire soltanto affermare i diritti delle donne, ma promuovere anche l'interesse dell'intera comunità.
2. Conoscere e risolvere le disparità
Le donne guadagnano in media il 23% degli uomini e hanno più difficoltà a trovare e mantenere un posto di lavoro sicuro. Le ragione di questo fenomeno variano da Paese a Paese, ma in genere si può ricondurre al fatto che:
a) nei paesi poveri le donne hanno maggiore difficoltà di accesso all'istruzione;
b) in alcuni posti si crede ancora che la donna non sia in grado di svolgere i lavori che fa l'uomo o di farli bene come lui;
c) sono ancora poche le donne che guidano governi, partiti politici o che fanno parte di parlamenti.
Classe 3A
Secondaria di Primo Grado
SULLA PARITA' DI GENERE
Il linguaggio quotidiano, quello dei media, delle istituzioni, dei libri di testo, deve essere adeguato al nuovo status che le donne hanno assunto sia in campo professionale che istituzionale perché ancora oggi troppi sono gli stereotipi che ruotano attorno al ruolo che la donna dovrebbe avere nella società. Sappiamo che solo attraverso la conoscenza è possibile acquisire consapevolezza di pregiudizi e stereotipi, ancora fortemente radicati nella nostra società e la scuola, in quanto istituzione educativa, deve fornire strumenti e metodologie per superarli, proponendo interventi di prevenzione, informazione e sensibilizzazione.
La Costituzione Italiana riconosce pari dignità sociale e professionale a tutti i cittadini, indipendentemente dal sesso di appartenenza.
Anche la Legge 128 del 2013 pone l’attenzione sulla necessità delle scuole di favorire nei giovani l’aumento delle competenze relative all’educazione, all’affettività, al rispetto delle diversità e delle pari opportunità di genere e al superamento degli stereotipi di genere.
Nell'ambito dello studio dell'educazione civica noi ragazzi e ragazze della classe 3C abbiamo approfondito alcuni aspetti del tema della parità di genere e abbiamo realizzato un video informativo per tutti.
Il messaggio che abbiamo voluto lanciare è che noi siamo a favore della parità tra i sessi.
Classe 3C
Secondaria di Primo Grado