L'information technology come crisi e come sfida

La modernità

Nell'accezione più "positiva" del termine, con "mondo moderno" ci si riferisce a quel fenomeno che inserisce dei caratteri di progresso al mondo fino ad allora conosciuto.

Con "modernità", noi però intendiamo quella capacità di cambiare una crisi in un valore, lavorando per un'estetica di rottura e di cambiamento. La crisi, necessaria per avere poi una modernità, può essere di varie tipologie: può infatti riguardare semplicemente un individuo, e quindi essere "individuale", può riguardare un fenomeno diffuso in un certo lasso di tempo, e perciò definirsi "storica" o, infine, può generarsi dall'arrivo di nuova strumentazione.

Nel trattare questi vari aspetti, ci siamo soffermati in particolare su quest'ultimo, andando a cercare degli esempi concreti che focalizzassero meglio il concetto; abbiamo quindi parlato di Rinascimento, individuando come elemento di crisi/innovazione l'introduzione della prospettiva. Con la prospettiva infatti le campate si regolarizzano, i capitelli diventano tutti uguali, il pavimento diventa geometrico e abbiamo l'arco a tutto sesto. 

L'architettura gotica, a differenza di quella rinascimentale, non conosce la prospettiva, dal momento che abbraccia una visione del mondo simbolica, non prospettica (lo vediamo negli elementi decorativi, ecc.).

Abbiamo infine ragionato sulla frase "se una cosa è moderna è moderna sempre".

Di seguito si riportano due degli esempi trattati a lezione:

The artist


In "The artist" la crisi viene provocata dall'introduzione, nel cinema, del aspetto sonoro. 

La modernità sta nel superamento di tale crisi che, in questo contesto, si risolve nella nascita del genere musical.


Ragazzo sordomuto che comunica con la lingua dei segni in videochiamata



Più recentemente, con l'avvento dei cellulari, la persona nell'immagine sordomuta risolve la sua "crisi", rappresentata proprio dal suo handicap, comunicando attraverso il cellulare ad un altro interlocutore a distanza.