Tratto in giallo
In relazione al libro "La forma come memoria", tema fulcro del concept sarà proprio in rapporto con l'asimmetria. Nel libro, infatti, l'asimmetria è vista come un'esplicitazione di un passato simmetrico. "La memoria si deposita nelle asimmetrie" scrive Michael Leyton. Il mio obiettivo sarà dunque quello di portare questa driving force a una scala macro, rendendola al tempo stesso la chiave per svincolare l'aria dalle sue molteplici criticità: la non comunicazione dei vari tratti, le differenti realtà che l'area presenta, (...) ma anche il mezzo per esaltare i suoi punti di forza, primo fra tutti il suo contatto con il verde urbano.
Sarebbe interessante partire proprio dal fiume come sorta di generatrice originaria di tutte le forze e azioni che plasmano il suo intorno.
Come si vede nella figura di destra, la curva più marcata, in basso, ci porta inconsciamente a pensare a una sua storia: la sua curvatura è dovuta a un'azione che le si è esercitata, in precedenza, che ha deformato la sua natura primordiale rendendola, appunto, curva.
L'area di studio presenta non poche curve in effetti che, in tale visione, potrebbero corrispondere a delle forze immaginarie che plasmano l'intorno.