Via Tevere
Scuola Media
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Emily Warren Roebling (1843–1903) è stata un'ingegnera e pioniera americana, nota soprattutto per il suo ruolo cruciale nella costruzione del Ponte di Brooklyn.
Quando il marito Washington Roebling, ingegnere capo del progetto, si ammalò gravemente a causa della malattia da decompressione, Emily assunse il compito di supervisionare i lavori.
Nonostante non avesse una formazione ufficiale in ingegneria, studiò matematica, fisica e progettazione strutturale per poter comunicare con i tecnici e guidare l’avanzamento dei lavori.
Grazie alla sua determinazione e competenza, il ponte fu completato nel 1883, e fu lei la prima a percorrerlo ufficialmente. Emily Roebling è oggi ricordata come una delle prime donne a rompere le barriere di genere nel campo dell'ingegneria.
Eva Mameli Calvino (1886–1978) è stata una botanica e naturalista italiana, prima donna a ottenere la cattedra universitaria in botanica in Italia.
Fu una scienziata appassionata, impegnata nella ricerca agronomica e nella promozione dell’agricoltura sostenibile. Lavorò a lungo in Sardegna, dove diresse l’Istituto Sperimentale Agrario di Cagliari, introducendo innovazioni nella coltivazione e nello studio delle piante.
Madre dello scrittore Italo Calvino, unì rigore scientifico e sensibilità ecologica, diventando una figura pionieristica nella scienza al femminile del Novecento italiano.
A partire dalla lettura de “Il barone rampante” di Italo Calvino abbiamo analizzato e fatto un lavoro di ricerca sulle specie arboree che sono state la casa del nostro protagonista Cosimo.
Abbiamo cercato e catalogato le specie in un erbario, così come faceva Eva Mameli Calvino, prima docente universitaria di botanica in Italia, nonchè appunto madre dell’autore del romanzo. Ci siamo chiesti se l’autore sia stato condizionato dai genitori, anche il padre era agronomo!
Eva Mameli Calvino apparentemente donna “timida, non lo era per niente, aveva una gran voglia di imparare” ci ha accompagnato in un viaggio tra le cime degli alberi.
Marie Curie (1867–1934) è stata una fisica e chimica polacca naturalizzata francese, celebre per i suoi studi sulla radioattività.
È stata la prima donna a vincere un Premio Nobel e l’unica persona a riceverlo in due discipline scientifiche diverse: la fisica (1903) e la chimica (1911).
Scoprì, insieme al marito Pierre Curie, gli elementi radio e polonio, aprendo la strada alla fisica nucleare e alla medicina radiologica. Con il suo lavoro pionieristico e la sua tenacia, ha rivoluzionato la scienza e infranto barriere di genere, diventando un’icona della ricerca e dell’emancipazione femminile.
Rosalind Franklin (1920–1958) è stata una chimica e cristallografa britannica, fondamentale per la scoperta della struttura a doppia elica del DNA.
Grazie alla sua abilità nella cristallografia a raggi X, ottenne l’immagine nota come Fotografia 51, che fornì indizi cruciali per comprendere la struttura del DNA. Tuttavia, il suo contributo fu a lungo sottovalutato, mentre il Nobel fu assegnato ai colleghi Watson, Crick e Wilkins dopo la sua morte.
Oggi Rosalind Franklin è riconosciuta come una pioniera della biologia molecolare e un simbolo della lotta per il riconoscimento delle donne nella scienza.
Il progetto, incentrato sulla figura di Rosalind Franklin, è stato un'ottima occasione per avvicinare gli studenti al mondo della Scienza, stimolando la loro curiosità e il loro pensiero critico.
Attraverso presentazioni, escape-room, ricerche su fonti cartacee e digitali, la classe, divisa in cinque gruppi, ha implementato diversi aspetti della vita, degli studi e del lavoro di Rosalind Franklin:
Infanzia e formazione;
L’utilizzo della tecnica di diffrazione dei raggi X e la Foto 51;
Il suo ruolo nella scoperta della struttura a doppia elica del DNA;
Le controversie e le ingiustizie subite;
L'importanza di riconoscere il contributo delle donne nella scienza.