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Matteo Della Bordella - Nato e cresciuto a Varese, ha mosso i primi passi in verticale, a circa 12 anni, sulle pareti di casa. Anche se all'inizio l’arrampicata non lo aveva particolarmente entusiasmato, col tempo la sua passione è esplosa. Nel 2006 è entrato nel gruppo dei Ragni di Lecco, con cui è cresciuto come alpinista. Si è laureato in Ingegneria Gestionale continuando con il dottorato di ricerca, ma senza mai allontanarsi dalla sua vera passione: l’alpinismo.
I suoi terreni preferiti sono montagne e pareti verticali di roccia più sperdute al mondo, su difficoltà elevate, dove la sfida sta sia nel raggiungerle che nel riuscire a salirle, possibilmente in arrampicata libera e con il materiale minimo. Tra i luoghi che preferisce, la Patagonia, a cui è particolarmente legato, ma anche la Groenlandia, il Pakistan, l’India e l’Isola di Baffin. L'alpinismo che gli piace è quello essenziale, concreto, leggero, che mette l’alpinista in un confronto ad armi pari con la montagna. Con Massimo Faletti promuove il progetto 'clean and climb'
I suoi terreni preferiti sono montagne e pareti verticali di roccia più sperdute al mondo, su difficoltà elevate, dove la sfida sta sia nel raggiungerle che nel riuscire a salirle, possibilmente in arrampicata libera e con il materiale minimo. Tra i luoghi che preferisce, la Patagonia, a cui è particolarmente legato, ma anche la Groenlandia, il Pakistan, l’India e l’Isola di Baffin. L'alpinismo che gli piace è quello essenziale, concreto, leggero, che mette l’alpinista in un confronto ad armi pari con la montagna. Con Massimo Faletti promuove il progetto 'clean and climb'
il progetto clean and climb
il progetto clean and climb
Massimo Faletti e Matteo Della Bordella
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