22-26 settembre 2025
Attività a Shënkoll
I nuovo murales è stato creato nel cortile interno, accessibile ad un numero ristretto di detenuti autorizzati dagli agenti di polizia; è però visibile dalle finestre delle celle che vi si affacciano e dai luoghi recintati dove i detenuti stanno nell'ora d'aria. La scritta che lo caratterizza, scelta dai partecipanti al laboratorio, recita: "nessuno può toglierti la speranza".
Il corso di italiano si è tenuto nella stanza adibita a cappella, già utilizzata nell' ultima missione.
La stanza adiacente è destinata a luogo di culto per i musulmani ed è occupata da circa una ventina di detenuti per la preghiera con Imam una volta a settimana.
Sono stati incontrati circa 40 detenuti, alcuni di loro avevano avuto modo di conoscere la Comunità di sant'Egidio per aver partecipato ad attività organizzate nei mesi precedenti. Altri erano nuovi. Anche alcuni operatori del penitenziario hanno partecipato alle attività del gruppo, offrendo il loro supporto grazie alla conoscenza e all'esperienza maturata con i detenuti e con l'organizzazione carceraria.
Ci sono stati momenti di incontri in plenaria utilizzati per informare i partecipanti del senso delle attività proposte entro un continuum di impegno della Comunità di sant'Egidio, dentro e fuori dal carcere.
Durante la missione sono stati incontrati i familiari di alcuni detenuti, arrivati al penitenziario per il colloquio con i loro parenti.
Di transito a Tirana, alcuni volontari della Comunità di sant'Egidio, hanno incontrato per un caffè due giovani, con cui erano rimasti in contatto, conosciuti durante la detenzione a Shënkoll e ora impegnati a riorganizzare la loro vita. Un caffè per un saluto, per scambiare qualche parola e per verificare la necessità di un aiuto in un momento che sappiamo essere molto delicato.
19-24 maggio 2025
Attività a Shënkoll
L’aspetto più recente del penitenziario.
Si notano i lavori di ristrutturazione da poco realizzati, che hanno riguardato sia gli spazi esterni che alcuni spazi interni.
Gli operatori del penitenziario con funzioni e competenze diverse partecipano al quarto incontro di formazione condotto da operatori dell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina (ASU GI), partner del progetto.
Un appuntamento sempre più apprezzato per confrontarsi con esperti del settore e approfondire le molteplici questioni relative alla gestione dei detenuti con problematiche di salute mentale.
Detenuti, operatori e volontari posano per una foto davanti al Murales realizzato insieme ai volontari della Comunità di sant’Egidio, capofila del progetto DUSM, durante la prima missione del progetto DUSM.
Novità al penitenziario di Shënkoll: ambienti rinnovati offrono spazi molto apprezzati dove poter ascoltare e parlare senza improvvise interruzioni.
Foto di gruppo dei partecipanti al Corso di Italiano realizzato dalla Comunità di sant'Egidio nella sala recentemente allestita e usualmente adibita al culto cristiano.
Il Corso di Inglese questa volta si è svolto in una rinfrescata stanza esterna, rispetto alla “godina” dove vivono i detenuti, che è normalmente adibita al culto musulmano.
I corsi di lingua, il laboratorio di pittura e momenti informali di incontro con i detenuti sono intervallati da momenti dedicati ad esercizi a corpo libero nello spazio esterno adiacente alle celle.
Un’attività che si è andata sviluppando pian piano durante gli incontri perché risultata coinvolgente e partecipata.
Il Corso di lingua Italiana interessa da sempre i detenuti. Oggi si studia la tecnica del Puntinismo.
Esercizio fisico all’aperto: un'occasione di incontro inusuale, molto apprezzata dai detenuti.
Il laboratorio d’arte, i lavori realizzati. Il gruppo che vi ha partecipato espone le sue opere.
Detenuti-attori prendono parte allo spettacolo teatrale di fine Laboratorio.
Questo è il terzo Laboratorio di Teatro che l’associazione APG23 ha condotto coinvolgendo complessivamente circa 30 detenuti in un’esperienza espressiva molto partecipata.
Anche questa volta lo spettacolo, sensibile all'ambiente in cui è stato messo in scena, si è centrato principalmente sugli attori, che, attraverso l'interpretazione e i movimenti scenici, hanno dato vita alle scene. Lo spettacolo è stato preparato in dieci incontri laboratoriali e ha coinvolto dieci detenuti dai 23 ai 54 anni.
Un momento della spettacolo teatrale, evento conclusivo del Laboratorio di teatro portato avanti dall’associazione APG23 partner del progetto DUSM.
In questo terzo spettacolo sono state messe in scena:
1. Storie umane – basate sia sulle testimonianze personali dei partecipanti che sull'opera “Live to Tell” di padre Zef Pllumi.
2. Pantomima – imitazioni di personaggi di varie professioni
3. Poesie scritte dagli stessi beneficiari.
4. Rapsodia adattata – interpretata attraverso la recitazione e il canto, presentata in forma comica.
5. Musica e danza tradizionali albanesi.
L’effetto finale è sempre di grosso impatto
Come ormai di consueto a conclusione dei lavori - il 24 maggio 2025 - è stato organizzato un momento di festa e chiusura delle attività con la consegna degli attestati di partecipazione ai detenuti.
Consegna degli attestati ai detenuti che hanno partecipato alle attività e ai laboratori del progetto DUSM.
Prossimo incontro a settembre 2025.
21-29 gennaio 2025
II Missione della Comunità di sant'Egidio
Sono stati realizzati tre corsi: di italiano con 12 iscritti, di inglese con 19 iscritti e di arte con 13 iscritti.
Anche questa volta i corsi hanno visto una partecipazione attenta ed impegnata.
Le attività sono state un’occasione di ascolto e conoscenza di ogni persona e della realtà del carcere.
Nelle lezioni di arte, oltre alla teoria, si è lavorato producendo delle opere personali.
E' stata organizzata una festa nel cortile al centro del carcere, nel corso della quale sono stati consegnati gli attestati alla presenza di tutti gli operatori del Carcere e del vescovo di Lezhë, Padre Ottavio Vitale.
Complessivamente hanno partecipato ai corsi organizzati da questa II missione 44 persone detenute, di cui 26 nuove.
10 persone del gruppo della prima missione sono uscite dal Carcere.
Durante la giornata finale e persone che hanno partecipato ai corsi hanno presentato il proprio lavoro, letto poesie, eseguito canzoni (in italiano ed in inglese), hanno spiegato i quadri ed il significato dell’arte per ciascuno di loro.
12-24 luglio 2024
I Missione della Comunità di sant'Egidio
La missione estiva della Comunità di Sant’Egidio nel carcere di Shënkoll si è svolta dal 16 al 24 luglio e si è articolata in varie attività artistico-culturali.
Il calendario delle attività è stato condiviso con la Direzione, con il personale del Penitenziario e i detenuti.
Durante la prima giornata i corsi sono stati presentati ai detenuti e sono state raccolte le iscrizioni.
Il corso di Italiano ha coinvolto 16 persone, il corso di Inglese 18 e il corso di Arte 15
Dodici volontari della comunità di sant'Egidio, con esperienza di laboratori artistici e di insegnamento in contesti a rischio di emarginazione sociale, hanno preso parte alla missione.
La maggioranza delle persone ha seguito i corsi di lingua ogni giorno ponendo domande, chiedendo di fare degli esercizi e facendo progressi nell’apprendimento
Si è partiti da un livello base anche se parecchi detenuti avevano già delle conoscenze (quasi tutti sono emigrati per periodi più o meno lunghi in Italia o in altri paesi)
Il corso d'arte è stato molto coinvolgente
Dopo alcune lezioni sui colori e sui pittori più famosi, si è passati alla realizzazione di un murales di grandi dimensioni
La scelta del soggetto è stata fatta comunemente, raccogliendo pensieri e sollecitazioni dai vari partecipanti al corso.
La parete scelta per il murales è una parete ben visibile a tutti: quella del cortile dove i detenuti escono per l’ora d’aria.
"Quando fai un gesto d'amore succede sempre qualcosa di meraviglioso ... ora è il tempo per amare" frase scelta dai partecipanti al laboratorio d'arte
La missione estiva si è conclusa con la cerimonia di consegna di 49 attestati, nel cortile, sotto il murales alla presenza della direzione e del personale del penitenziario e dei detenuti.