Hai un rapporto problematico con il cibo? Hai necessità di aderire ad una particolare dieta per motivi di salute? Sei vittima della sindrome dello Yo-Yo? Soffri di Fame Nervosa?
Allora uno Psicologo Alimentare potrebbe fare al caso tuo.
Per chiedere il supporto di uno Psicologo Alimentare non è necessario soffrire di una qualche patologia specifica, perché spesso si può avere difficoltà nel gestire la propria alimentazione o avere un rapporto complesso con il proprio corpo, che non ti permette di vivere con serenità, pur non sfociando in disturbi del comportamento alimentare.
Il rapporto con il cibo non è determinato esclusivamente dal bisogno di nutrirsi, ma è influenzato anche da componenti:
Psicologiche
Sociali
Culturali
Ad esempio viviamo in una società che associa la magrezza alla bellezza ed al valore personale.
Quando una persona vuole cambiare il suo comportamento alimentare non possono essere considerate solo le quantità, la qualità, le calorie e il numero di pasti al giorno, ma occorre capire come le diverse componenti interagiscano tra di loro nella vita del singolo.
La Fame Nervosa o Emotiva è scatenata per lo più da emozioni negative, come rabbia, frustrazione, tristezza, noia, solitudine, senso di colpa e si presenta nel momento in cui la persona non riesce a gestire tali emozioni in modo adeguato. Spesso queste persone hanno difficoltà a riconoscere ed esprimere le emozioni, per questo si affidano a strategie di regolazione emotiva disfunzionali come il binge eating o abbuffata, le quali nell’immediato allontanano le emozioni spiacevoli, ma non risolvono il problema.
E’ quindi importante imparare a riconoscere i segnali della fame nervosa e impegnarsi nello sviluppo di strategie di regolazione emotiva adeguate.
La ricerca sporadica di una coccola alimentare non è un problema, anzi è più che normale. Diventa un problema nel momento in cui non è occasionale e soprattutto quando crea una perdita di controllo con il cibo, attivando nella persona sensi di colpa e un rapporto di odio-amore con il cibo e sé stessi.
Psicologo alimentare e nutrizionista: che differenza c'è?
Mentre i nutrizionisti esaminano la dieta offrendo la migliore alternativa per arrivare a condizioni fisiche ottimali, gli psicologi alimentari studiano la relazione interdipendente tra ciò che si mangia e le esperienze psichiche.
Una volta compresi i collegamenti tra mente e corpo, gli psicologi alimentari si occupano di ideare strategie appropriate per migliorare i processi decisionali legati al cibo.
Bibliografia:
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Fairburn, C.G. (1995). Overcoming Binge Eating. New York: Guilford (Tr. It. “Come vincere le abbuffate” Verona, Positive Press, 1996).
Vitousek, K.B. & Ewald, L.S. (1993). Self-representation in eating disorders: A cognitive perspective.