Le sperimentazioni nelle classi

Nel progetto “Il laboratorio scientifico nell’articolazione tra artefatti materiali e digitali, tra didattica in presenza e attività a distanza” sono stati coinvolti docenti delle varie classi della primaria e della secondaria di primo grado dei tre IC coinvolti nel progetto. I docenti divisi in gruppi di lavoro hanno realizzato e sperimentato quattro percorsi laboratoriali:

  • Percorso ORIENTIAMOCI rivolto agli alunni di classe 1° primaria

  • Percorso PASCALINA rivolto agli alunni delle classi 2° e 3° primaria

  • Percorso ALLA SCOPERTA DI PERIMETRO ED AREA rivolto agli alunni delle classi 4° e 5° primaria

  • Percorso AREA E PERIMETRO rivolto agli alunni di 2° secondaria di primo grado

Il percorso ORIENTIAMOCI è incentrato sulla costruzione dei concetti spaziali nei bambini di classe 1° primaria e sull’uso dei reticoli e delle coordinate. In particolare questo percorso prevede tre fasi. La prima fase è stata progettata per promuovere la costruzione dei concetti spaziali (destra, sinistra, al centro, sopra, sotto, …) e sono state ideate lezioni che prevedono giochi in aula e all’aperto, schede sul quaderno e attività online. Inoltre per aiutare gli alunni nel riconoscere le posizioni nello spazio in riferimento ad oggetti e a se stessi, sono stati realizzati braccialetti di gommapiuma di due colori diversi per distinguere destra e sinistra. Nella seconda fase si lavora con i reticoli (da 4, 6, 9 e 12 caselle) e le coordinate. Le lezioni progettate per questa fase prevedono giochi online, esercizi alla lavagna, schede sul quaderno e la creazione di “tappeti quadrettati” (ovvero di reticoli costruiti sul pavimento). Attraverso queste attività gli alunni imparano a definire la posizione degli oggetti in un reticolo. La terza fase è incentrata sui percorsi all’interno di un reticolo e nelle lezioni progettate vengono proposti giochi in aula, schede sul quaderno e attività con le Bee-Bot e i quaderni digitali della collezione “1 2 3… Cabri”. Gli alunni in quest’ultima fase imparano ad eseguire percorsi prestabili e a crearne di nuovi anche in presenza di ostacoli.

Braccialetti di gommapiuma per distinguere destra e sinistra.

Esempio di scheda proposta in un'attività sui reticoli e le coordinate.

Il percorso PASCALINA è incentrato sull’uso della pascalina (sia materiale che digitale) per accompagnare gli alunni delle classi 2° e 3° primaria nella comprensione della notazione posizionale. Il percorso inizia con la storia di Blaise Pascal e la presentazione dello strumento da lui costruito, per poi passare ad un’attività in cui viene richiesto agli alunni di manipolare ed esplorare la pascalina Zero+1 e di realizzarne una riproduzione con materiali poveri (cartoncini, fermacampioni, …). Per le lezioni successive sono state progettare attività in cui gli alunni devono contare quantità, rappresentare numeri, effettuare addizioni e sottrazioni utilizzando la pascalina materiale. Infine si passa all’uso della pascalina digitale, ovvero dei quaderni con la e-pascalina.

Esplorazione e manipolazione della pascalina Zero+1.

Il percorso ALLA SCOPERTA DI PERIMETRO ED AREA, come dice il nome, è stato progettato per accompagnare gli alunni delle classi 4° e 5° primaria nella scoperta dei concetti di perimetro e area delle figure piane e nell’esplorazione delle relazioni di isoperimetria, equiestensione ed equiscomponibilità. Le prime lezioni progettate per questo percorso prevedono l’uso del tangram (sia materiale che digitale): gli alunni esplorano e manipolano l’artefatto, si sfidano nella costruzione di figure composte da tutti i pezzi del tangram (ad es. il coniglio, l’oca, il gatto, …) ed infine confrontano i perimetri e le aree delle varie figure ottenute. Le attività con il tangram consento agli alunni di studiare una famiglia di figure piane equiestese ed equiscomponibili, ma non isoperimetriche. Le lezioni successive prevedono l’uso del geopiano (sia materiale che digitale) e dei geostrips e sono state progettate attività che richiedono agli alunni di realizzare con tali strumenti figure isoperimetriche, ma non equiestese. Per concludere è stata realizzata, attraverso la piattaforma “Genially”, un’escape room digitale le cui prove ruotano intorno ai concetti di area e perimetro delle figure piane e il cui scopo è valutare le conoscenze acquisite dagli studenti attraverso questo percorso laboratoriale.

Figura del gatto realizzata con i pezzi del tangram.

Costruzione di figure geometriche con il geopiano.

Costruzione di figure geometriche con i geostrips.

Il percorso AREA E PERIMETRO proposto per gli studenti della classe 2° secondaria di primo grado si incentra sui concetti di area e perimetro delle figure piane e sull’esplorazione delle relazioni di equiscomponibilità, equivalenza e isoperimetria. Benché gli argomenti trattati in questo percorso laboratoriale siano gli stessi del percorso proposto per gli alunni di 4° e 5° primaria, qui vengono maggiormente approfonditi, si ricavano le formule dell’area delle figure geometriche piane (rettangolo, parallelogramma, rombo, trapezio e triangolo) e si fa un forte uso del software di geometria dinamica “GeoGebra” per ripotare in digitale le attività realizzate con artefatti materiali. Per questo percorso sono state progettate dieci lezioni. Nelle prime lezioni vengono proposte attività che utilizzano il tangram. Agli studenti viene richiesto di esplorare e manipolare il tangram per poi realizzarne una riproduzione su carta accompagnata dal protocollo di costruzione che hanno seguito. Sono assegnati compiti e sfide per casa realizzate appositamente con GeoGebra e caricate su classroom che riportano in digitale quanto visto con l’artefatto materiale. Queste attività consentono agli studenti di studiare una famiglia di figure piane equivalenti ed equiscomponibili, ma non isoperimetriche. Le successive lezioni sono state progettate per mostrare come ci si può ricavare le formule dell’area delle figure geometriche piane sfruttando le relazioni di equivalenza e di equiscomponibilità. Anche queste lezioni sono accompagnate da compiti e sfide per casa realizzate con GeoGebra e caricate su classroom il cui obiettivo consiste nel consolidare i metodi visti in classe per ricavare la formula dell’area di una determinata figura geometrica a partire da formule già note. La penultima lezione è incentrata sull’ellissografo a filo teso: agli studenti viene richiesto, seguendo le istruzioni assegnate, di costruire un ellissografo con materiali poveri (cartoncino, fermacampioni e spago) per poi procedere con l’esplorazione della macchia (l’esplorazione è accompagnata anche da file di GeoGebra sull’ellissografo). Attraverso queste attività gli alunni hanno modo di studiare una famiglia di triangoli isoperimetrici, ma non equivalenti. Nell’ultima lezione sono state progettate attività (sia materiali che digitali) che mostrano altre due famiglie di figure piane equivalenti, ma non isoperimetriche: triangoli aventi stessa base e vertice opposto alla base giacente su una retta parallela alla base stessa e parallelogrammi aventi stessa base disegnati tra rette parallele assegnate in modo tale che la base giaccia su una di tale rette. Per concludere è stata realizzata, attraverso i moduli google, una verifica sommativa per valutare le conoscenze acquisite dagli studenti attraverso questo percorso laboratoriale.

Tangram.

Ellissografo a filo teso costruito con cartoncino, fermacampioni e spago.