HOV_MULTIVERSUM "PARALLEL LIFES AND COMPUTER MEDIUM" (VITE PARALLELE E MEZZO INFORMATICO)
David Raponi ha studiato architettura all'Università di Firenze. Nel 1994 partecipa al Corso post-laurea in Progettazione Architettonica organizzato dalla rivista Domus alla Facoltà di Architettura di Napoli ed ha come docenti, tra gli altri, David Chipperfield, Adolf Krischanitz, Eduardo Souto de Moura, Walter A. Noebel, Kenneth Frampton, Jürgen Sawade.
In qualità di cultore della materia all’interno della cattedra di Architettura del Paesaggio all'Università di Firenze svolge attività di ricerca nel campo del visual design in connessione con l'architettura del paesaggio e contemporaneamente si occupa in ambito teatrale di scenografia, realizzando allestimenti, sculture e oggetti di scena.
Lavora nello stesso periodo come designer di interni e arredi per i cantieri navali Perini Navi di Viareggio e CNR Yacht di Ancona.
Nel 1998 fonda HOV, il proprio studio di architettura e arte digitale con sede ad Ancona.
La ricerca architettonica di HOV è andata oltre gli ambiti disciplinari consolidati di quegli anni, attraverso un percorso e un'attitudine progettuale pura e astratta, senza timore di rotture estetiche o di scala.
Lo studio è stato in prima linea nello sviluppo del design digitale fin dai suoi esordi, alla fine degli anni Novanta del secolo scorso. Alcuni dei lavori di HOV sono poi stati premiati in concorsi nazionali e internazionali e pubblicati in libri e riviste.
Il lavoro di HOV è stato esposto, tra le varie sedi, alla Fondazione Triennale di Milano e all’Accademia del Disegno di Firenze, al Festival della Creatività di Firenze, al Museo di Arte Moderna di Trieste, all’International Congress Center di Berlino, alla See.Me Art Gallery di New York e Miami ed ha fatto parte di diverse edizioni della Biennale di Architettura del Futuro di Miami.
David Raponi ha tenuto conferenze sulla sua ricerca progettuale presso le Università di Firenze, Roma, Venezia, Milano, Trieste, il Museo del Maschio Angioino di Napoli, l'Hangar Bicocca di Milano.
Attualmente HOV produce architettura e arte digitale.
IL CARE DIDATTICO E GENITORIALE NELL’ERA DI INTERNET: CONNETTERE LE NUOVE GENERAZIONI
Psicologa, psicoterapeuta, PhD in Psicologia Dinamica e Clinica Sapienza-Roma. Collabora con il Dipartimento di Psicologia Dinamica e Clinica della Sapienza ed è docente al Master di II livello sul Family Home Visiting Sapienza e l’Accademia di Psicoterapia Psicoanalitica (SAPP) di Roma. È autrice di numerose pubblicazioni, articoli di ricerca e interventi su bambini, genitori e famiglie sul tema del digitale in tutto il territorio nazionale. Collabora come esperta per Samsung Education per la quale ha sviluppato la lezione 1 Identità Digitale nella la guida “Crescere cittadini digitali” e numerose aziende che si occupano di digitale. Segue la rubrica bambini digitali su Key4Biz e il blog Fermiamoci un attimo sulle pagine di Ubiminor. Tra i suoi libri recenti sul tema del digitale segnaliamo: Gli Adolescenti e la rete, Carocci 2014 e Genitori Digitali, Il Mulino 2017 e Docenti Digitali, Il Mulino 2021.
Come ci ha mostrato l’esperienza della pandemia, l’uso delle nuove tecnologie digitali riguarda anche i luoghi tradizionalmente deputati alla formazione delle giovani generazioni: le scuole. I dispositivi digitali possono, infatti, rivelarsi utili risorse per facilitare l’apprendimento, sviluppare la creatività e porre le basi per la cittadinanza del futuro. A una condizione, però: che si incoraggi, in alunni, docenti e genitori, l’acquisizione di nuove competenze per un impiego consapevole di tali strumenti. Perché una scuola che voglia dirsi moderna deve essere anzitutto una scuola democratica e inclusiva occorre strutturare sin dall’infanzia un percorso di acquisizione alla screen education a partire dall’infanzia.
31 maggio aprile 2022 ore 16.00
PER UN UMANESIMO DIGITALE
TRA ARTE E TECNOLOGIA
Nicola Cotugno è architetto, docente esperto in progettazione di ambienti di apprendimento cooperativi e multimediali, docente esperto formatore Albo nazionale "Future Lab Plus”, formatore per l'attività di formazione al personale docente dell'Ambito NA13 - Triennio 2019-2022 2a annualità ITI Ferraris Napoli, formatore di Associazione Impara Digitale Secondaria di II grado. Tra i suoi libri recenti sul tema del digitale segnaliamo: IL COLTELLO E LA RETE Per un uso civico delle tecnologie digitali
Abstract > premesse)
creare consonanza tra docenti e discenti, generare motivazione tra i componenti del gruppo
Nell’universo digitale, per le molte possibilità che offre possiamo individuare un potente alleato, uno strumento prezioso per costruire
ambienti di apprendimento multimediali e multilinguaggi, materiali/immateriali
Pratiche e azioni eticamente orientate ad un uso consapevole delle tecnologie, nelle relazioni umane fisiche e aumentate nell’infosfera
PER un uso umanistico del digitale e della rete
CON un metodo transdisciplinare e multimodale
di veicolazione/ elaborazione dei contenuti trattati
L’arte tra sapere umanistico, sapere scientifico e nuove tecnologie
29 aprile 2022 ore 16.00
SONO INCIAMPATO NELLA SCUOLA - UNA PASSEGGIATA TRA LO STUDENTE CHE ERO ED IL DOCENTE CHE SONO
Ingegnere chimico e programmatore. È stato docente e ricercatore all’Università di Salerno e ricercatore all’Università di New York. Oggi è docente di tecnologia nella scuola secondaria.
È esperto formatore sulla didattica delle discipline STEAM. Ha ricevuto il premio Tullio De Mauro come docente innovatore nell’ambito della 10ª edizione del ‘Global junior challenge’, il concorso internazionale, che seleziona i progetti più innovativi che usano le nuove tecnologie per l’educazione e la formazione dei giovani.
“Il premio rientra all’interno della Fondazione Mondo Digitale una fondazione che si è sempre occupata di scuola, perchè De Mauro, che era un linguista aveva già intuito 15 anni fa, che il digitale e la tecnologia doveva entrare nella scuola e svilupparsi.
“Creatività, spirito critico, socialità, empatia: lo studente e al centro di un processo olistico di apprendimento in cui conoscenza e consapevolezza, di se e degli altri, concorrono in egual misura alla crescita personale, collettiva e di comunità.
Un docente capace tra un chiacchierata sui videogame ed un commento ad un film, di riuscire a tenere viva l’attenzione dei suoi studenti, ma soprattutto a stimolarli tanto che alcuni di loro, anzi molti di loro, sono riusciti ad imparare a programmare, a costruire un robot e tante altre cose…
L’ARTE E LA SUA DIDATTICA NEL TEMPO DELLA COMPLESSITÀ E DELL’INTERDISCIPLINARIETÀ
19 ottobre 2021 ore 16.00
Pedagogista e scrittore
Docente di Pedagogia generale e sociale, Università degli Studi di Trento dove ha fondato e dirige il Laboratorio di Comunicazione e Narratività.
Si occupa di ricerca, sperimentazione e formazione in educazione, con particolare riferimento all’ambito artistico e narrativo. Scrittore e curatore di saggi, testi narrativi e libri per l’infanzia, è condirettore della rivista Encyclopaideia (Unibo), redattore della rivista Infanzia (Parma, Spaggiari editore) e della rivista d’arte per ragazzi DADA (Bazzano, Bo. Artebambini), è anche autore di opere grafiche e verbovisuali.
Suoi filoni di ricerca:
Rrapporto fra modelli di conoscenza e rappresentazione identitaria secondo il paradigma fenomenologico.
Pensiero narrativo, poetico e metaforico, animazione e didattiche della produzione artistica, narrativa e teatrale. Gli è stato assegnato il Premio Andersen Italia 2010 per le attività di ricerca, formazione e promozione nell’ambito della letteratura giovanile.
Pubblicazioni recenti: M.Dallari S. Moriggi Educare bellezza e verità, Trento, Erickson, 2016; P. Ciarcià M. Dallari Arte per crescere Bazzano (Bo) Artebambini, 2016; Che cos'é l'intenzionalità, collana Filosofarte, edizioni Artebambini, Bazzano, 2018.P. Ciarcià M. Dallari Arte per educare Bazzano (Bo) Artebambini, 2020; M. Dallari La zattera della bellezza, Trento, Il margine 2021
7 luglio 2021 ore 16.00
APPRENDIMENTO IN RETE E GESTIONE DELLA CONOSCENZA
Professore Associato di Didattica, pedagogia speciale e ricerca educativa presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche, della Comunicazione e del Turismo dell’Università degli Studi della Tuscia, dove è anche Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Informazione Digitale e Delegato per l'Innovazione nella Didattica. Ha insegnato Tecnologie per la Formazione degli Adulti e Scritture di Rete presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi Roma Tre. È membro di diversi gruppi di ricerca italiani e internazionali, e si occupa di comunicazione e forme dell’apprendimento, di scuola e ambienti per la formazione. Ha collaborato con Rai Cultura e Rai Scuola per i temi legati all'educazione digitale. Per il Piano Nazionale Scuola Digitale si è occupato della formazione degli Animatori Digitali e dei Dirigenti Scolastici della Regione Lazio. Tra le sue pubblicazioni: Algoritmi. Il software culturale che regge le nostre vite (Luca Sossella Editore, 2017), Social Learning. Le forme comunicative dell’apprendimento (Guerini, 2014); Storia e pedagogia nei media (#graffi 2014, con Roberto Maragliano).
Ha ricevuto il Premio Italiano di Pedagogia 2018 per il suo libro “Social Learning. Le forme comunicative dell’apprendimento” (Guerini e Associati, 2014) all’interno della sezione relativa al settore scientifico-disciplinare M-PED/03.
Social Learning, il libro premiato, è una monografia pubblicata dopo anni di ricerche e diverse altre pubblicazioni, in Italia e all’estero. Il Premio Italiano di Pedagogia è conferito dalla Società Italiana di Pedagogia (SIPED), Accademia che promuove lo sviluppo degli studi e delle ricerche nell’ambito delle discipline pedagogiche, a quanti nell’ultimo triennio di attività si sono distinti con una monografia di ricerca ritenuta importante per il settore disciplinare di appartenenza.
data da definire
Professore associato presso l’Università Bicocca di Milano, storico e filosofo della scienza. La sua ricerca si è concentrata sulle teorie e i modelli della razionalità, sui fondamenti della probabilità e sul pragmatismo americano, con particolare attenzione al rapporto tra evoluzione culturale e tecnologia. Studioso delle relazioni tra scienza e società, divide i suoi interessi tra il mondo anglosassone del XVIII e XIX secolo e lo sviluppo di modelli per una didattica digitalmente aumentata.
Ha insegnato “Foundatons of probabiity” presso la European School of Molecular Medicine (SEMM), è stato membro della International School for the Promotion of Science e consulente scientifico del Piccolo Teatro di Milano.
Tra le sue pubblicazioni si ricordano: (con G. Nicoletti) “Perché la tecnologia ci rende umani. La carne nelle sue riscritture sintetiche e digitali” (Sironi, 2009); “School Rocks. La scuola spacca” (Edizioni San Paolo, 2011); “Connessi. Beati coloro che sapranno pensare con le macchine"(Edizioni San Paolo, 2014); (con M. Dallari) “Educare bellezza e verità” (Erickson, 2016); (con P. Ferri) "A scuola con le tecnologie. Manuale di didattica digitalmente aumentata” (Mondadori, 2018). (con O. Lisimberti) Didattica nova. Lo "spazio-tempo" dell'apprendimento digitalmente aumentato. Parma 2020
E’ stato uno dei volti della trasmissione “E se domani” su Rai3 sulla stessa rete ha partecipato a #Maestri il programma di Rai Cultura, condotto da Edoardo Camurri, che, sulle orme del maestro Manzi, propone una nuova offerta didattica pensata per i tempi che viviamo.
data da definire
Sociologo belga naturalizzato canadese. Dopo gli studi col maestro Marshall McLuhan, ha intrapreso un'approfondita ricerca sulla capacità dei media di influenzare la realtà percettiva umana, partendo dall’assunto che i mezzi di comunicazione di massa sono definibili in realtà come delle psicotecnologie. Ha inoltre elaborato i concetti di iperpertinenza del web, in relazione al grado di pertinenza che specifiche connessioni stabiliscono con i contenuti che veicolano, e di webnwess, ovvero una specifica dimensione cognitiva, vera e propria forma di intelligenza connettiva costituita dagli utenti connessi a internet. Tra le sue opere pubblicate in Italia: Brainframes: mente, tecnologia, mercato (1993); La civilizzazione video-cristiana (1995); La pelle della cultura: un'indagine sulla nuova realtà elettronica (1996); L'architettura dell'intelligenza (2001); Transpolitica: nuovi rapporti di potere e di sapere (con V.Susca, 2008); Il sapere digitale (con A. Buffardi, 2011); La rete ci renderà stupidi (2016).