Max Gallo

(Nizza, 7 gennaio 1932 – Vaison-la-Romaine, 18 luglio 2017)

Ciclo su Napoleone

Nel 1779 arriva alla scuola militare di Brienne un piccolo corso di neanche dieci anni, piccolo e dall'aspetto selvaggio, che conosce poche parole di francese ed è per questo considerato uno straniero dai compagni che lo disprezzano. Venti anni dopo quel ragazzino diventerà il generale Bonaparte. In questo volume l'autore ripercorre gli anni giovanili e la folgorante carriera del futuro imperatore.
A soli trent'anni Napoleone ha ormai raggiunto un'enorme popolarità. Lo anima una smisurata ambizione personale, più che un progetto politico chiaramente definito. Grazie alla forza che gli deriva dalla fama di comdottiero imbattibile, il piccolo corso è riuscito a impadronirsi del potere, rovesciando il Direttorio e facendosi nominare Primo Console. Ma i suoi obiettivi sono ancora più alti.
Dopo la campagna di Russia, la sconfitta di Lipsia e la cessione della Francia a Luigi XVIII, l'imperatore deve ritirarsi nell'isola d'Elba. In seguito al glorioso ma sventurato tentativo di riprendere il potere durante i Cento Giorni, il condottiero andrà incontro a Waterloo al suo destino e si avvierà tristemente all'esilio di Sant'Elena dove concluderà la sua esistenza rifugiandosi nel ricordo delle sue imprese attraverso la composizione delle Memorie.

Da questa serie di romanzi è tratto il film per la tv "Napoléon" di Yves Simoneau.