Silent Film

Joséphine impératrice et rein

regia di Henri Pouctal

Bonaparte torna dall'Egitto coperto di gloria. Per suo ordine tutte le armi furono tolte al popolo, tra le armi confiscate c'era la spada del generale Beauharnais. Giuseppina, la vedova del celebre condottiero, e il suo giovane figlio Eugenio si recarono dall'austero generale, chiedendo la restituzione della sacra reliquia. Dapprima Napoleone si oppone fermamente alle loro suppliche, ma, affascinato dal fascino della giovane e bella vedova, alla fine acconsente alle preghiere. Giuseppina ha conquistato il suo cuore e dopo un appassionato corteggiamento, gli dà la mano e si sposano.
Segue la famosa campagna d'Italia e Giuseppina riceve molte lettere di Napoleone che le chiede di raggiungerlo, ma non andò oltre Milano, dove il suo cuore frivolo dimenticò il marito e lei si immerse nelle baldorie dell'allegra città italiana.
Quando Bonaparte viene incoronato Napoleone, imperatore dei francesi, pone di sua mano la corona di imperatrice sulla fronte di Giuseppina. Ma i vasti progetti di conquista che gli riempiono la testa spengono il fuoco della passione e Napoleone comincia a trascurare Giuseppina. Napoleone vuole un figlio maschio per il suo insaziabile desiderio di trasmettere la sua grandezza e il suo potere alla sua progenie. Questo lo induce a pianificare un divorzio da Giuseppina e un nuovo matrimonio.
Seguono giorni di tristezza alla Malmaison. Le vittorie dell'imperatore sono seguite dalle sue sconfitte. Finalmente, in uno slancio d'amore, Giuseppina si è sacrifica davanti al ritratto del gigante caduto.