Anno di produzione: 1911.
Paese di produzione: Francia.
Produzione: Éclair.
Lunghezza: 280 metri.
Durata: 10 minuti.
Soggetto (libro): Georges d'Esparbès.
Sceneggiatura: Edmond Duquesne.
Cast (Napoleone): Edmond Duquesne.
Periodo di ambientazione: 1809.
Questo film mostra alla perfezione un episodio emozionante delle guerre del Primo Impero, mostrando la rigida disciplina imposta all'esercito da Napoleone I che attraversa il territorio austriaco.
Un giovane granatiere ubriaco molesta in modo ostinato e brutale una giovane contadina. Lei si difende e il marito arriva e colpisce il granatiere con un colpo alla testa che lo manda a terra. Più tardi l'Imperatore lo vede sanguinante e lo interroga sull'accaduto.
Il soldato dice di essere stato colpito da un contadino, senza motivo. L'Imperatore ordina che il contadino venga catturato e messo a morte. Ma poi, riflettendo, il soldato ha rimorso per la sua codardia e confessa di aver disobbedito ai suoi ordini, di essersi ubriacato e di essere stato picchiato dal contadino in difesa della moglie.
Il granatiere viene così fucilato. Nel bosco in una strada verde giace il granatiere, col petto trafitto dalle pallottole. In un supremo momento di ammirazione per la sua eroica fedeltà, il contadino austriaco e sua moglie ricoprono di fiori il corpo dello sfortunato granatiere.