(Quanto qui riportato è solo un estratto del libro "Bologna Sport City - Il Mistero del Cierrebi" di Riccardo Calamosca; molte altre interessanti ed utili informazioni sono riportate nelle pagine di un'opera che ha consegnato il Cierrebi alla Storia)
La Banca d'Italia autorizzò la Cassa di Risparmio in Bologna a poter realizzare l'intervento finanziario sul Cierrebi per farne una sede del Cral (Circolo Ricreativo Aziendale Lavoratori), destinandolo così all'attività dopolavoristica, che prima trovava sede in Palazzo Pepoli (sede storica). L'accesso al Circolo inizialmente era riservato solo ai dipendenti ed agli amministratori della Banca, in seguito fu ampliato anche ai suoi clienti.
Allo stesso tempo però la Convenzione con la quale la nuova proprietà concordava con il Comune gli obblighi da rispettare prevedeva anche l'apertura al pubblico del Centro in modalità ben definite dalla stessa. Due interessi contrapposti che collimarono grazie al preziosissimo contributo del Prof. Gianguido Sacchi Morsiani, presidente fin dal 1980 della Cassa di Risparmio in Bologna, grande appassionato e giocatore di tennis. Il Prof. Sacchi Morsiani fu anche commissario straordinario presso la Federazione Italiana Tennis e grazie al suo contributo la Banca, d'accordo con tutte le strutture locali, fece diventare il Cierrebi un’importante sede di un torneo professionistico di tennis.
1985: per la prima volta si disputarono gli Internazionali di Bologna, tappa del torneo ATP che si collocava tra gli Internazionali di Roma e il Roland Garros di Parigi. La Banca avrebbe premiato il vincitore con un bell’assegno. Per tale occasione vennero erette delle tribune “a tubolari” che ampliavano il campo centrale mentre le partite venivano trasmesse dalla Rai con la conduzione del mitico telecronista Giampiero Galeazzi. In questi anni frequentarono il Centro molti noti sportivi dell'epoca tra cui si ricordano per importanza Canè e Camporese. Particolare invece fu l'episodio dell'argentino Kuerten, il quale perse alle fasi eliminatorie a Roma per poi arrivare in finale all'Internazionale di Bologna e vincere a seguire il Roland Garros nello stesso anno. La squadra di tennis di serie A allenata dai Maestri del Circolo vinse il titolo di Campione d'Italia dal 2000 al 2003, quattro scudetti consecutivi che tra l’altro sono stati rappresentati in alto all’ingresso del Centro Sportivo a testimonianza del pregio acquisito dalla Struttura.
Anche gli sponsor vivevano un momento di gran fermento sostenendo le attività di un Circolo molto attivo. Fu tempo non solo di successi sportivi per il Circolo bensì di diversi momenti conviviali, tra cene, serate e feste in piscina organizzate per soci ed invitati, speciali occasioni che mettevano in risalto lo splendore che in quegli anni irradiava il Centro Sportivo. Ricordiamo altresì che alla fine degli anni 80 la Banca fece realizzare dal noto scultore bolognese Quinto Ghermandi un’imponente opera in bronzo denominata “Le Foglie”, che tuttora arreda la fontana prospicente la ClubHouse del Circolo.
Altra eccellenza del CierrebiClub fu la già citata realizzazione di due campi coperti da legno lamellare con terreno in “superficie veloce” sul lato di via Piave, inizialmente dedicati solo al tennis e poi predisposti anche per altre attività (pallavolo, basket, pattinaggio, pallamano, ecc..).
Giocatori italiani importanti chiedevano di allenarsi presso questa struttura prima di partecipare a tornei ATP di prestigio come quello di Flushing Meadows, in quanto il suo terreno richiamava quello sul quale si sarebbero disputate le gare ufficiali. Anche in tempi più recenti non sono mancate comunque manifestazioni ed eventi di un certo livello: il Centro ha ospitato in particolare diverse edizioni del torneo giovanile “Daimiloptu”, del “Festival del Fitness”, gli allenamenti della nazionale di basket di Ettore Messina in preparazione alle qualificazioni per le Olimpiadi del 2016 in Brasile, e tanti altri importanti eventi sportivi differenti tra loro.