I bambini hanno a disposizione un materiale che, attraverso l’attività personale, è di aiuto all'assorbimento in forma meditativa del tema presentato. In luoghi e situazione dove non è possibile avere un atrio, si può usare un altro strumento per l’annuncio del messaggio cristiano, costituito dagli album e guide Io sono il Buon Pastore. La voce del Buon Pastore, pertanto, può giungere attraverso strumenti diversi: il materiale e i libri Io sono il Buon Pastore, ma pur nella diversità degli strumenti, la sua voce risuona nel profondo del cuore”.
- Il materiale deve essere attraente, ma molto sobrio, strettamente aderente al tema che vuole presentare, senza abbellimenti superflui, che distrarrebbero dall'importanza e dal'’essenzialità del tema stesso. Il materiale deve essere semplice, essenziale e povero, così da far risaltare maggiormente la ricchezza del contenuto.
- Lo stesso deve dirsi dell’atrio nel suo assieme. La catechesi del buon Pastore è realizzabile in qualsiasi ambiente sociale e culturale.
- Il materiale deve essere fedele ai modelli sperimentati in base alle esigenze del bambino, secondo le fasi dell’età evolutiva.
- Il materiale permette al catechista di occupare il posto che gli spetta: quello del “servo inutile” (Lc 17,10). Questa espressione del Vangelo è intesa nel senso che l’adulto ha un compito e una funzione da assolvere, i cui risultati tuttavia superano di gran lunga quello che egli fa, perché l’unico Maestro è il Cristo.