NOSTALGIA DI UNA SORGENTE

Ho sempre tanta nostalgia d’una sorgente da cui son nato,

goccia piccola, infinita; non ero solo, era un fiume di fratelli,

un vento forte aleggiava su quell’acqua.

Rit. Acqua viva sei Signore, io mi perdo nel tuo mare

corro nella tua corrente, grido la mia libertà

Ed era l’alba, nacque il sole dietro i monti:

riempì tutta la mia goccia in un istante,

e la mia vita già non era più la mia, avevo un volto: era il tuo, Padre mio!

Rit. Acqua viva sei...

Ed ascoltavo, la tua voce mi creava

in ogni istante mi donavi la tua forza per camminare in mezzo ai sassi

di una strada con i fratelli che incontravo ad ogni passo.

Rit. Acqua viva sei...

Ed ho voluto anche seguire strade mie,

dove non eri, dove ho perso la tua luce e la mia veste,

dono del tuo primo giorno s’era sporcata d’una terra solo umana.

Rit. Acqua viva sei